Seven Deadly Sins

Storia a capitoli conclusa || arancione || giallo/thriller

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    Errorino:
    CITAZIONE
    Non sarebbero mai morte veramente, avrebbero vissuto per sempre nella mente degli altir, sarebbero diventate delle leggende.

    Che capitolo!! però che brutto modo di morire!! ç_ç

    Non vedo l'ora di leggere il seguito!!
     
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  2. UntilTheWorldEnds
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    Uaoh, che bel capitolo *__*

    Comunque, se posso, secondo me il flash-back della sera in cui era rimasta incinta non è molto chiaro e, anzi, il fatto che sia un flash-back e un po' complicato da capire... Magari avresti potuto evidenziarlo con l'italics o, che ne so, specificare un po' meglio che era un flash-back, magari scrivendolo prima e non alla fine...

    E un'altra cosa: tanti, troppi gerundi, rallentano molto la lettura.

    Quanto al resto, il capitolo mi è piaciuto, anche se tendo a schernire i personaggi troppo melodrammatici (insomma, ha fatto un sacco di str*nzate e parla di sé come di una povera vittima, tipico delle ragazzine emo attuali -.- Tutto sommato è realistico, meno il suicidio, che se fosse così frequente la Terra sarebbe spopolata XD); comunque mi piace molto l'atmosfera gotica, crearla ti riesce molto bene e nel complesso non mi dispiacciono le storie horror, tristi e complicate, perciò continuerò a seguire il racconto *__*

    Un consiglio che vorrei darti, se vuoi accettarlo <3, è magari di cercare di descrivere un po' il punto di vista di ognuno dei personaggi; sono tante ed è difficilissimo, credimi, lo so e lo sto sperimentando anche io, ma in quest'ultimi due capitoli Lust mi è sembrata la figura centrale e le altre come delle figure di cartone, tanto per contorno...

    Spero non prenderai a male le mie parole, non voglio offenderti :3
     
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    Uh, un pò per volta ** XD

    @Ainsel: corretto :P
    Contenta ti sia piaciuto *_* Sì, brutto modo di morire :S Però mi sa che non c'è un modo bello per farlo... almeno non quando ci si uccide °° >.<
    Più che altro è difficile e brutto scriverlo >____<

    @Sae: la cosa del flash-back me l'han gatta già notare >.< Quando rivedrò la storia per intero probabilmente la sistemerò XD
    Grazie per i complimenti. Ci tengo a sottolineare che Nicole non è un'emo o una stupida ragazzina che ha fatto certe cose solo per sentirsi grande.
    Sicuramente le str*nzata che ha fatto non hanno una vera e propria giustificazione ma ci sono tanti modi di sentire le cose e di reagire.
    Io non so cosa farei nella sua situazione, come in quella delle altre ragazze.
    Per il consiglio, mi sà che non si è capito il senso della struttura della storia allora >.<
    Diciamo che la colonna portante è Pride. Deve esserci un punto di vista centrale nelle storie.
    Poi sviscerando il tutto ho voluto dedicare due capitoli ad ogni ragazza.
    Il primo ed il secondo capitolo sono dedicati a Lust, come evidenziato dal titolo, quindi è tutto incentrato su di lei nel passato e nel presente, su quello che sente ecc.
    E' fatto apposta che le altre siano soltanto delle figure marginali XD
     
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  4. UntilTheWorldEnds
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    Sì, la struttura della storia l'avevo capita, però, boh, almeno secondo me è un po' deludente che gli altri personaggi siano marginali rispetto a quello "principale" nei due capitoli dedicati... Ma alla fine è la scelta dell'autore ^^
     
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  5. lee‚
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    CITAZIONE
    si voltò con ferocia e le schiaffeggiò con violenza imponendole il silenzio.

    o metti "le schiaffeggiò il viso con violenza" oppure devi mettere "la". ^^
    CITAZIONE
    Infondo non importava veramente l'ordine con cui se ne sarebbero andate,

    Trallallero trallallà... .___. *scappa via*

    Letto anche questo capitolo!! Non lo avevo notato prima...XD
    Comunque sia, è un peccato che la prima a morire sia stata Lust, mi piaceva...u.ù Anche se effettivamente era giusto così, dato che non avrebbe sopportato la morte delle altre!
    A me piace invece il fatto che dedichi i capitoli ad un dato personaggio, alla fine, se dovessi renderle "partecipe" tutte, questa storia andrebbe avanti per molti più capitoli di quelli che ti eri prefissata dato che sarebbe più lungo da scrivere...XD
    A parte questo, veramente complimenti! ^^ Sono curiosa di sapere chi sarà la prossima...u.ù
    Brava Bea! :happy:
     
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    Errorino di battitura mi sà :3
    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! MA PERCHE'!!!!!!! çOç

    Grazie Lau **
    Sì infatti è uno dei motivi per cui ho strutturato così :3
    Anzi, dovevano essere solo 7 i capitoli ma non volevo liquidarle quindi ho doppiato >.<
     
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    DySRR
    3. Gluttony





    Sorrise verso la telecamera correndole incontro, si sbracciò per raggiungerla saltellando su se stessa e ridendo allo stesso tempo.
    I capelli lunghi, mossi e castani le ricadevano sulle spalle sobbalzando con tutto il suo corpo racchiuso in un vestitino rosso.
    -Mamma mamma!- la voce trillante implorava che le fosse concesso di prendere la telecamera in mano.
    La madre la ammoniva e le indicava gli altri bambini invitandola ad andare a giocare con gli invitati alla festa del suo nono compleanno.
    Era stata la festa migliore che avesse mai organizzato, decisamente il compleanno migliore che avesse mai avuto; forse perchè dopo quello non ebbe modo di festeggiarlo mai più.
    Ora sua madre si ricordava a malapena che quel giorno del mese fosse effettivamente un giorno di gioia, e non solo di dolore.
    Non le faceva gli auguri, non le faceva un regalo, non restava a casa per cena solo per poter festeggiare con lei.
    Sospirò spegnendo la televisione, non sapeva neanche perchè si ostinasse a rivedere ogni anno quelle immagini felici.
    Quel giorno era il suo compleanno e come gli altri anni si ritrovava sola a casa, abbandonata a se stessa ed ai suoi ricordi.
    Guardò la foto sopra al caminetto e le sfuggì un sorriso. Loro due, dal volto uguale, che si stringevano teneramente.
    Era sempre stata complice con sua sorella Jessica, le aveva sempre voluto bene e raramente avevano bisticciato.
    Erano sorelle gemelle e lei era nata per prima, quindi anche se solo di qualche minuto, poteva considerarsi la più grande delle due.
    Le mancava Jessica, forse perchè la madre sottolineava sempre la sua assenza.
    Jessica non aveva compiuto dieci anni, un incidente d'auto se l'era portata via improvvisamente lasciando la loro famiglia in uno stato di shock.
    Era stato difficile andare avanti per entrambe, ma soprattutto per sua madre.
    Lei, Caroline, non faceva altro che ricordarle Jessica, la figlia scomparsa.
    Sua madre non aveva potuto neanche assentarsi da lavoro a lungo, era l'unica a tenere in mano la famiglia.
    Era stata, ed era, una ragazza madre; non aveva mai scoperto chi fosse suo padre e in fondo non le interessava farlo.
    Qualche anno dopo sua madre si era trovata un compagno, che lei conosceva appena, e per questo era sempre più spesso fuori casa.
    A lei sembrava solo di essere un peso, un ricordo opprimente e doloroso per la madre, qualcosa che non sarebbe dovuto venire al mondo.
    Era per questo che aveva iniziato a mangiare fino a star male; per riempire quel vuoto opprimente che l'assenza di sua madre le creava.
    Era sola, terribilmente sola, incapace di farsi amici, additata da molti che conoscevano la sua storia come "la povera ragazzina a cui è morta la gemella". Nessuno andava veramente oltre e lei non faceva altro che andare sempre più a fondo.
    Non sapeva neanche lei quando fosse cominciato tutto quello, sapeva solo che mangiare la riempiva, la faceva sentire bene, le dava forza e una parvenza di serenità.
    Non importava che fosse dolce o salato, l'importante era che le riempisse lo stomaco.
    Indossò un paio di jeans scuri ed una maglietta bianca e finalmente uscì di casa, dopotutto la sua tradizione ormai era festeggiare senza sua madre, e l'avrebbe fatto con sua sorella.
    Passò al solito negozio di dolci e ritirò la torta che aveva ordinato.
    Con passo svelto raggiunse il cimitero e si sedette a terra davanti alla lapide di sua sorella.
    Scartò la torta con un sorriso stampato sul volto e la guardò per qualche secondo.
    Era una millefoglie ricoperta da panna bianca, sopra aveva fatto scrivere, in rosa, "Tanti auguri Caroline e Jessica".
    -Buon compleanno Jess- disse sorridendo alla foto della sua sorellina e poi, senza troppe cerimonie, prese un cucchiaio ed iniziò a mangiare.
    Ci mise poco meno di dieci minuti a finirla interamente, si sentiva piena e felice. Il compleanno quasi perfetto che si regalava ogni anno.
    Non le importava quanto in realtà fosse macabro mangiare e festeggiare in un cimitero, per lei era la cosa più vicina ad un vero compleanno in famiglia che potesse avere.
    Si alzò velocemente e controllò che non si fosse sporcata con l'erba e poi si diresse verso il molo.
    Quella sera ci sarebbe stato il secondo incontro con le ragazze dalla notte in cui Pride le aveva convinte a metter fine alle loro vite.
    Sospirò stringendo a sè la borsa nera.
    Ancora non le sembrava vero che Lust era morta sotto i loro occhi, non aveva idea di chi sarebbe morto quella sera, ma sapeva di non voler vedere ancora qualcuno morire.
    Arrestò i suoi passi per qualche istante e poi guardò dentro la borsa; lo aveva preso, lo aveva fatto veramente.
    Aveva rubato il flacone delle pasticche di sua madre, quelle per la depressione che prendeva da un bel pò.
    Era anche per quello che si rifiutava di andare da uno psicologo, non voleva farsi drogare, lei.
    Pride aveva detto loro di organizzarsi e pensare alla loro morte, a come volevano farla finita.
    E lei aveva pensato bene di finire la sua vita ingurgitando qualcosa.
    -Hey, Gluts!- le arrivò una spallata delicata da parte di Wrath che proprio in quel momento sopraggiungeva al molo.
    Le sorrise di rimando, le piaceva Wrath, era una ragazza forte, dura ed anche un pò peperina, ma con lei era sempre stata gentile.
    Se c'era un'amica all'interno di quel gruppo per lei era proprio Wrath.
    Era l'unica che la conoscesse un poco e anche l'unica che sapesse la data della sua nascita.
    -Buon compleanno!-
    Sorrise ancora mentre quella si allontanava saltellando in modo infantile.
    Quel giorno le sembrava particolarmente, e stranamente felice.
    -Come regalo di compleanno vedrai qualcuno morire stannotte-
    La sua voce si fece più dura ed il sorriso morì sulle sue labbra proprio mentre apriva la porta del ritrovo.
    Entrò qualche istante dopo e notò che il resto del gruppo era già dentro.
    A testa bassa raggiunse il bidone del fuoco.
    Che razza di modo schifoso per finire un compleanno, si disse.
    Scrisse velocemente il nome sul foglietto e lo diede a Pride con mano incerta.
    A quanto pareva non badavano più ai convenevoli, si sarebbero incontrate solo per metter fine alle loro vite? Neanche due parole?
    Chiuse gli occhi sospirando, si era sempre illusa che quelle ragazze potessero essere sue amiche, ma era evidente che non lo fossero.
    Un tempo aveva creduto che Pride fosse sua amica, l'aveva fatta sentire importante quando le aveva dato quel soprannome, Gluttony, Gola. Le sembrava di essere stata capita e di essere stata ben descritta e racchiusa in quell'unica parola.
    Ma non era così, era solo stata classificata, scelta ed inserita in un gruppo creato dal niente.
    Loro non si erano scelte nè trovate, erano solo capitate insieme per caso, per volere di qualcun altro.


    Edited by silent•ƒieber - 27/12/2012, 15:52
     
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  8. lee‚
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    CITAZIONE
    Anzi, dovevano essere solo 7 i capitoli ma non volevo liquidarle quindi ho doppiato >.<

    Sono contenta allora che siano raddoppiati! Perchè credo che dedicare due capitoli ad ognuna di loro sia molto meglio che scriverne solo uno a testa! xD

    Comunque sia, letto questo terzo capitolo, e devo dire che mi è piaciuto molto...u.ù E' bello vedere come sia Gluttony che Lust nel loro passato abbiano avuto dei "vuoti" nella loro vita e che entrambe in un modo o nell'altro abbiano trovato un modo per colmare quell'assenza... E sapere qualcosa in più su di loro mi è piaciuto molto!!
    Complimenti Bea, ottimo capitolo :happy:
     
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    Eh già °° Anche perchè un capitolo solo mi sà che veniva anche caotico >.<
    Grazie Lau *_* Eh sì, tutte queste ragazze hanno avuto dei problemi in verità :S
    Gluts però mi fa tanta tenerezza >.<
     
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    Mi piace molto questo spiraglio sulle vite delle ragazze!! :happy:

    Anche questo capitolo è stato fantastico!! Complimenti^^
     
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    Grazie *___*
     
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    DySRR
    4. The world will eat us alive!




    Lo sguardo di Wrath si posò su di lei costringendola ad abbassare gli occhi in terra.
    Le sembrava decisamente un modo poetico per andarsene. Era il suo compleanno e avrebbe posto fine alla sua intera esistenza cancellando tutto, come se non avesse avuto mai alcuna importanza.
    Sorrise pensando a come la sua vita sembrasse un cerchio perfetto in quell'istante. Si sarebbe chiusa nel giorno in cui avrebbe dovuto ricordare come era iniziata.
    Aveva sempre trovato affascinanti le lapidi con la data di nascita e di morte uguale, eccettuato per l'anno.
    Ma più di tutto la faceva sorridere l'idea di raggiungere sua sorella così che potessero festeggiare veramente, finalmente, il loro compleanno assieme, come una volta.
    Allungò una mano verso la borsa ed estrasse il flacone arancione contenente le pasticche.
    Aveva letto su internet che non si poteva essere certi della giusta quantità di farmaci da ingoiare per morire, così ne aveva semplicemente portati due, nel caso fosse necessario.
    -Aspettate un attimo!-
    Envy saltò in piedi tremante dalla testa ai piedi, guardando Gluts con aria sconvolta.
    -Non possiamo farlo... non avete visto tutti i fogli che girano per la città con la foto di Lust?! Se un'altra di noi scompare inizieranno ad insospettirsi... capiranno!-
    -Sta calma-
    La voce piatta di Pride la ammonì ed i suoi occhi la costrinsero a tornare al suo posto, sottomettendosi per l'ennesima volta.
    -Penseremo a quest'eventualità quando ci toccherà. Ho già una soluzione. Quando ci impediranno di vederci, perchè sono certa che lo faranno, avremo altri modi di contattarci.-
    Come potevano solo lontanamente pensare che lei, Pride, non avesse tutto sotto controllo?
    Più il tempo passava più si rendeva conto che senza di lei quelle povere ragazze sarebbero andate allo sbaraglio ancora più in fretta.
    Nessuna di loro aveva la sua freddezza, nessuna di loro sarebbe mai stata in grado di organizzare qualcosa di perfetto come stava facendo lei.
    -Devi scrivere una lettera a tua madre in cui le dici che sei partita, per dove non mi interessa- aggiunse rivolgendosi a lei, che continuava a fissare il suo flacone arancione.
    Annuì distrattamente chiedendosi cosa avrebbe potuto scrivere per non insospettire la madre.
    "Mi dispiace, ho bisogno di un po' d'amore dal mondo per compensare tutto quello che non mi hai mai dato. Parto, non cercarmi, sono sicura che non mi troverai.
    Caroline"

    Le sembrarono le parole più sincere che avesse mai rivolto a sua madre. Un modo di chiudere con chiarezza i conti del passato, dopotutto non avrebbe dovuto ascoltare le recriminazioni della madre, per una volta.
    Senza attendere oltre iniziò ad ingurgitare le pasticche una dietro l'altra, con l'aiuto di un po' di acqua ogni due/tre pasticche. Non aveva idea di quanto avrebbe impiegato a morire, questo non c'era scritto su internet.
    Ma aveva calcolato che doveva volerci più o meno una mezz'ora prima che le funzioni del suo corpo cessassero completamente, prima che fosse troppo tardi.
    Quando ormai aveva ingoiato un flacone e mezzo di pasticche decise che era abbastanza.
    Alzò gli occhi sulle altre e vide fremere Envy, che la guardava con il terrore negli occhi.
    Le altre sembravano quasi indifferenti, forse i loro sentimenti si erano ormai atrofizzati. Forse la televisione era riuscita alla fine ad entrare nelle loro teste rendendole insensibili alla morte.
    Aveva sempre supposto che programmi polizieschi e medici fossero stati creati apposta per desensibilizzare le persone. In quel momento, negli occhi delle sue "amiche", riusciva quasi a scorgere il raggiungimento di quel proposito.
    -Come faremo col corpo?- chiese improvvisamente Envy, alzando gli occhi su Pride.
    La osservò sbuffare e roteare gli occhi al cielo.
    -La butteremo in mare, assieme al corpo di Lust. Le troveranno insieme, se mai le troveranno. Ora taci.-
    Sorrise divertita constatando che, come immaginava, Pride non si era lasciata sfuggire niente. Aveva capito sin dall'inizio che quella ragazza non lasciava mai nulla al caso, neanche la sua vita.
    I minuti che seguirono furono i più lenti della sua intera esistenza.
    Il silenzio regnava sovrano, rotto solo dal rumore del fuoco acceso nel solito bidone, e quasi la infastidiva quel modo ossessivo di guardarla mentre si arrendeva alla morte.
    Sentì lentamente il corpo perdere le forze, iniziò a sentirsi stanca ed assonnata.
    Quando percepì distintamente il battito del suo cuore rallentare si stese in terra e chiuse gli occhi, quasi sperando di addormentarsi.
    Più i minuti scorrevano più le sembrava difficile persino pensare. Iniziò a sentire che non avrebbe potuto muovere una gamba neanche con tutta la volontà del mondo.
    Il sonno aumentò, assieme alla stanchezza, e senza rendersene conto i suoi occhi si chiusero lasciando che l'oscurità la invadesse.
    Smise di percepire il suo corpo che lentamente si spegneva, smise di percepire i rumori e tutti gli stimoli sensoriali che potevano esserci nel loro rifugio.
    Non avvertì la respirazione farsi più rada, non sentì il cuore battere sempre più lentamente e spegnersi.
    Se ne andò lentamente ed in modo silenzioso. Era stato un po' come scomparire lentamente, evaporare.
    Si era sentita un pò come un fantasma che svaniva svaniva difronte agli occhi incuranti di chi aveva difronte. Una straordinaria immagine dalla sua vita.
    -E' morta?!-
    Pride si voltò verso Envy e la fulminò per la terza volta in quella serata.
    Se il suo piano non fosse stato quelle di farle suicidare probabilmente in quel momento l'avrebbe sgozzata lei, pur di non sentire più la sua voce isterica.
    Si avvicinò lentamente a Gluttony e le tastò il polso senza ricevere risposta. Era effettivamente morta.
    Ringraziò mentalmente il cielo che si fosse decisa ad andarsene. Ci aveva messo quaranta minuti a morire costringendole ad un'attesa inutile ed infinita.
    Senza troppe cerimonie afferrò il corpo sotto le ascelle e fece segno a loro di aiutarla a portare il cadavere fuori dalla porta.
    -Allora cosa diavolo aspettate, una lettera dal Papa? Muovetevi!-
    Si fece avanti Greed e prese la ragazza per i piedi.
    Il percorso fino all'acqua era più accidentato di quanto ricordasse e sollevare un corpo a peso morto era più impegnativo di quanto avesse mai creduto.
    La gettarono in acqua senza tante cerimonie, neanche badando che non urtasse accidentalmente il legno del molo.
    Senza guardarsi alle spalle si allontanò dalle ragazze e si avviò verso casa di Gluttony.
    Tentò di essere il più circospetta possibile e quando fu sicura che nessuno potesse vederla infilò la lettera nella cassetta della posta.
    Sorrise fra sé e sé complimentandosi con se stessa per essersi cancellata le impronte digitali molti anni prima.
    Era stata un'impresa ardua ed anche molto dolorosa che aveva spinto i suoi genitori a mandarla da uno psicologo, ma in quel momento più che mai si rivelò utile.
    Nessun investigatore privato avrebbe mai potuto ricollegare lei alla scomparsa di una delle ragazze, nessuno avrebbe mai trovato le sue impronte su uno dei loro corpi.
    Sarebbe stata sempre perfettamente innocente così da poter portare a termine la sua missione con successo.
    Se mai qualcuno avrebbe deciso di indagare su di loro la prima a finire sotto accusa sarebbe stata Greed, la ragazza che l'aveva aiutata a trasportare il cadavere, e proprio per questo sarebbe stata la terza a morire.
    Diede le spalle alla villetta di Caroline e si diresse gioiosa a casa sua, a due isolati di distanza.
    Il suo diario la attendeva, per la seconda volta da quando il suo piano aveva preso forma.

    Da efp, as usual!

    Come vedete il personaggio di Pride si sta delineando sempre più complesso e, oserei dire, malsano.
    Mi permetto di dire che è lei la vera protagonista della storia, anche se sto dando spazio a tutte. Più che altro è lei che la gestisce.
    Ammetto anche che la storia si sta scrivendo un pò da sola.
    Neanche io ho veramente idea di quel che succederà... so solo come farle morire, ahah XD


    Edited by silent•ƒieber - 27/12/2012, 15:52
     
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    Come potevano solo lontanamente pensare che lei, Pirde, non avesse tutto sotto controllo?

    Bellissimo capitolo come sempre!!
    Aprrezzo molto il fatto che dedichi dei capitoli per descrivere la storia di ognuna delle ragazze..è come leggere delle storia dentro la storia principale ^^
    Complimenti.

    CITAZIONE
    Sorrise fra sé e sé complimentandosi con se stessa per essersi cancellata le impronte digitali molti anni prima.

    Pride mi sta facendo sempre più paura..è troppo fredda >.<
     
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    Pirde! ahahh, LOL. Corrego :3
    Grazie *_* me tanto felice <3
    Eh sì, Pride è particolarmente inquietante.
    Fra tutte loro è quella che ha più problemi in assoluto XD
    Penso che alla fine della storia si capirà quanto folle sia questa persona, se non si è già capito ò.ò
     
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  15. .Butterphil
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    metto il mio commentino anche qui visto che ormai ti seguo ovunque XD

    Che bellezza che è questa storia** ogni capitolo è più interessante di quello perecedente. Mi sono sentita davvero angosciata. La freddezza con cui ha descritto il tutto, ma ance la chiarezza e l'intelligenza, le ho trovate perfette. Pride è un'ottima protagonista e credo che sia davvero un personaggio da approfondire. Mi piace la sua malsanità ai fini della storia, trovo che ritragga bene uno spaccato di vita. Ogni volta sono sempre più contenta che tu abbia iniziato a scrivere la storia, mi spiace che non sia seguita, purtroppo la gente vuole solo baci e roba del genere... lasciamo perdere va... io trovo che sia una storia veramente degna di essere letta e quando l'avrai finita la segnalerò per le scelte perchè la troov geniale, te l'ho già detto^^appena posso leggo volentieri anche la OS ;) complimenti ancora!
    giuls
     
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139 replies since 11/10/2011, 12:22   1678 views
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