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."...Per te"
_autore: H a y l s`
_genere: generale / drammatico
_rating: verde
_tipologia: one shot
_breve descrizione: C’è un momento nella vita in cui, inevitabilmente, ti ritrovi a dover affrontare la verità dei fatti e a doverti scontrare contro i tuoi sogni; dico "contro" e non "con" perché i sogni che hai da bambino inevitabilmente cambieranno, o almeno per la maggior parte di noi.
[...]
Lei e il suo sogno, lui e la morsa della droga.
Due mondi che si incrociano.
_note: Questa storia è un pò vecchia e la scrissi per un concorso... che non andò in porto.
Ci tengo a precisare che la storia è particolarmente corta e la storia in generale è liquidata in fretta, soprattutto la fine e leggendo capirete cosa intendo, perchè avevo un numero di parole da rispettare.
C’è un momento nella vita in cui, inevitabilmente, ti ritrovi a dover affrontare la verità dei fatti e a doverti scontrare contro i tuoi sogni; dico "contro" e non "con" perché i sogni che hai da bambino inevitabilmente cambieranno, o almeno per la maggior parte di noi.
Da piccoli è bello sognare l'impossibile, come diventare una fata o un eroe.
E quel momento arriva quando meno te lo aspetti a cavallo con il pieno dell'adolescenza, e in quel tumulto adolescenziale contribuisce a scombussolarti l'anima.
Nel migliore dei casi cambi desiderio, e ringraziando il cielo è così per la maggior parte, nel peggiore… bhè, eccomi.
Io sono quella con il sogno ancora "assurdo" tipico dei bambini. Probabilmente qualcuno direbbe che soffro della "sindrome di Peter Pan" ma se sognare ancora vuol dire essere infantili allora... accusatemi pure.
Il mio sogno è cambiato negli anni, non lo nego, ma è uno di quelli che sono difficili da realizzare che un po’ deludono le aspettative della tua famiglia.
Io ho smesso di studiare, mi rendo conto che sia sbagliato ma è così... la scuola non è per tutti, purtroppo.
Il mio sogno non ha bisogno di un Università in chissà quale strambissima materia, nel mio sogno c'è bisogno di cuore, di fantasia e di una conoscenza dell'italiano, ovvio.
Io spero un giorno di poter dare un po’ di me agli altri tramite le parole, un'infinità di sillabe in grado di entrarti nel cuore ed emozionarti.
In poche parole, io sogno un futuro da scrittrice.
Ecco, molti scuoteranno la testa, che sogno è mai questo direte voi.
Eppure è così... c'è chi sogna la musica, chi un palco su cui danzare e chi vive fra le parole.
Il dramma di chi ha un sogno differente dagli altri ed in un certo senso fuori dal comune è l'affrontare la famiglia.
Sono in pochi ad avere un sostegno in questi casi ed io ovviamente sono fra quelli che non hanno nessuno ad incoraggiarli.
"Ci vogliono prospettive valide per il futuro" o "Basta con le scemenze, non viviamo nel mondo delle favole"; frasi tipiche della serie "scherzi vero?"
E' imbarazzante cercare di spiegare cosa si prova nei confronti del proprio sogno così io me lo tengo per lo più per me e tento di darmi un po’ di coraggio da sola. Un po’ difficile per chi ha poca autostima.
E' così che di solito comincia tutto, nel momento in cui credi di affondare, di annegare, ecco che qualcuno ti salva da te stesso e salva anche il tuo sogno.
Così è successo anche a me.
Nel momento in cui immaginavo di dover abbandonare tutto, sfiduciata dai tanti no, incontrai una persona in grado di credere in me.
Il destino è beffardo, incontri la tua salvezza sempre quando non te lo aspetti, ti sorprende e ti trascina nel turbinio di una nuova esperienza.
Conobbi Mattia, 23 anni, per caso in un Bar, niente di più ovvio di un giro di amicizie.
Mattia era un ragazzo normale, alto nella media, moro, con gli occhi verdi; anche lui aveva un sogno: voleva essere un veterinario.
Quando si parlava di animali lui era sempre il primo a farsi avanti, era per lo più anche vegetariano se non per necessità di sopravvivenza.
Dava sempre un'ottima immagine di sé a tutti, era un ragazzo come tanti, dolce, simpatico con la passione per le moto e il culto del divertimento nel sangue.
Gli piaceva uscire, fare nuove conoscenze, divertirsi e ballare come un forsennato in Discoteca. Quasi tutto l'opposto di me ed era per questo che mi piaceva molto.
In breve divenne il mio migliore amico e prima che lui lo immaginasse, e forse anche prima che riuscissi ad ammetterlo persino io, mi innamorai di lui.
Non era un ragazzo farfallino che attaccava bottone in Discoteca con la prima ragazza carina che vedeva e la maggior parte delle sue attenzioni erano rivolte a me, la sua migliore amica che aveva tanto bisogno di autostima.
Lui credeva in me, gli consegnavo tante di quelle storie scritte di mio pugno che mi sorprendevo ogni volta che le leggesse davvero.
Ma la risposta era sempre la stessa.
Mi conosceva fin troppo bene per non rendersi conto, come d'altronde mi rendevo conto anche io, che scrivevo solo quello che immaginavo le case editrici volessero leggere, non scrivevo con il cuore, o almeno non in quello che intendevo pubblicare.
Avevo quasi una sorta di pudico terrore di mostrarmi completamente come riuscivo a fare con lui.
Quella sorta di mondo surreale iniziò a crollarmi sotto i piedi quando scoprii una faccia di Mattia che non conoscevo.
Che lui amasse divertirsi non era di certo un segreto ma mi era sfuggito un particolare rilevante, per lui il divertimento non era mai sano, era puro sballo.
Beveva come molti “ragazzi da Discoteca” e purtroppo come molti altri cadeva spesso nelle mani della tentatrice "dea droga".
Questa scoperta incrinò il nostro rapporto perché io, ragazza orgogliosamente fuori dal mondo per cose come questa, tentavo di fargli comprendere quanto fosse sbagliato cercare lo sballo per il gusto di farlo, di quanto fosse pericoloso quel circolo in cui stava entrando senza rendersene conto, ma lui insisteva sempre con la scusa che erano "solo droghe leggere, quelle che prendono tutti".
Per me non è mai stato così e magari ci fosse una distinzione fra i tipi di droghe, ma non c'è, una porta all'altra inevitabilmente se non provi ad uscirne in fretta.
Passammo forse qualche mese lontani ma neanche questo poteva dividerci, ci amavamo anche se non ce lo eravamo mai detto, lo vedevamo uno negli occhi dell'altra, lo sapevamo ma non servivano le parole per comprenderlo, ci amavamo completamente in ogni caso.
Quando lui si avvicinò di nuovo a me lo fece con la promessa di smettere, con la dichiarazione che aveva smesso ed io cominciai a crederci quando ricevetti le conferme dei nostri amici, nessuno lo aveva visto più usare droghe, di alcun genere.
Non immaginai mai che si facesse di nascosto e finii col crederci. Potessi tornare indietro sicuramente tenterei qualcosa di più.
Non si esce da soli da quel circolo vizioso, non si smette di ingoiare pasticche o di bucarsi quando si vuole, ci vuole aiuto ma soprattutto puoi aiutare una persona solo se questa è disposta ad essere aiutata.
Avrei dovuto leggere i segnali no? Eppure Mattia sembrava sempre lo stesso e forse ero troppo concentrata su me stessa e su i miei piccoli problemi per accorgermi di lui.
Quel giorno lo ricordo ancora quasi come fosse ieri.
Ci eravamo ritrovati al nostro solito posto e come al solito avevo steso le mie gambe sulle sue, mi teneva stretta per la vita e provava ancora ad incoraggiarmi dopo una brutta litigata con mia madre.
Avevo provato per l'ennesima volta ad aprirle il mio cuore e lei aveva risposto prendendomelo a pugnalate. Non mi capiva, non mi aveva mai capita quando parlavo del mio sogno più grande, ma ora avevo qualcuno che credeva in me.
Mi strinse a sé dolcemente << Non importa; ci sono io per te qui, lo sai che ce la farai, scrivi col tuo cuore, prova a mandare loro quel che ho letto io di te e le dimostrerai che ce la puoi fare>> Un lieve sorriso sulle labbra, un bacio sulla guancia e giù a terra per una passeggiata fra la gente, leggera come una farfalla.
Avevo già pensato di mandare qualcosa di quel privato che aveva letto lui ma avevo davvero il terrore che qualcun altro che non fosse il mio Matt potesse leggermi dentro fra le righe.
Ridendo per tutto il tempo, mentre io gli aprivo il cuore assillandolo con tutte le sciocche paure che lo attanagliavano, mi riportò sotto il portone di casa.
La sua mano mi sfiorò la guancia come faceva sempre prima di dire qualcosa di serio, mi spostò i capelli dietro l'orecchio e si morse il labbro, io fremevo perché conoscevo a memoria i suoi gesti e quello che significavano.
Mi sfiorò con le labbra la guancia prima di schioccarvi sopra un tenero bacio, un abbraccio dolce ed era l'ora dei saluti.
Il suo solito sorriso dolce mi accolse in tutta la sua freschezza << Il mondo è tuo>> e quel sorriso sparì per attaccarsi in un bacio sulla mia fronte.
Mi sentivo sempre più leggera dopo che sentivo la sua voce e salii a casa tranquilla come al solito, ignara del fatto che mentre io sedevo al computer per inviare quella benedetta e-mail lui si allontanava verso il parco, ignara che gli avevo appena detto addio.
Ero cieca a quel tempo, non avevo notato quanto spesso fosse completamente assente mentalmente, quanto a volte sembrasse agitato e non avevo contato le innumerevoli volte in cui scappava in agitazione senza una valida spiegazione, non avevo visto i suoi occhi, non avevo mai pensato di controllargli le braccia e quella sera lo lasciai andare tranquilla mentre un'altro ago gli perforava la carne portandolo definitivamente lontano da me.
Mattia se ne andò velocemente di overdose quella sera nel parco vicino casa sua, velocemente come era arrivato.
Come un'onda fresca che si infrange sul suo scoglio all'improvviso per poi ritirarsi. Ecco cosa era stato per me Mattia, un'onda che mi aveva abbandonata improvvisamente.
La sua morte fu un fulmine a ciel sereno e dal giorno del suo funerale, quando iniziai a comprendere che non sarebbe più tornato da me, quando capii che non ci sarebbero state più carezze, baci o solo sguardi dolci, mi sentii morire come lui.
Arrancai per qualche mese alla ricerca di lui in qualsiasi cosa vedessi. Mattia viveva, e vive ancora oggi, in ogni mio gesto, in ogni mio lieve sorriso, sempre fermo nella mente e dritto giù nel cuore.
Per qualche tempo sentii quasi il cuore ed il cervello completamente atrofizzati, immuni al mondo che mi circondava.
Incredibilmente fu mia madre a farmi capire che dovevo andare avanti non solo per me stessa ma anche per lui. Sembra stupido ma era quello che volevo sentirmi dire.
Volevo che qualcuno riuscisse a convincermi che non potevo morire dietro di lui perché non è ciò che avrebbe voluto.
Gli avevo fatto una promessa e l'avrei mantenuta.
Da quel giorno decisi che dovevo dedicare la mia prima vera opera a lui, il mio cuore fra parole su carta dovevano essere per Matty e fu così che nacque "Sotto la pelle", fu così che Mattia tornò a vivere per il resto del mondo.
Qualche ora fa sono andata nel parco in cui lui ha trovato la sua fine, in cui risposa ancora il suo spirito ed ho liberato nell'aria le pagine che parlano di lui, volevo mostrargli la mia promessa, volevo che la sua anima si ricongiungesse con le mie parole.
Ora quelle stesse pagine sono raccolte nella scrivania accanto a me, sanno ancora un po’ di lui, è come se ci fosse entrato dentro, io lo sento sempre accanto a me e quando sento di non farcela sento ancora la sua voce, la sua forza e torno a sorridere.
Ecco Mattia, io la mia promessa l'ho mantenuta e tu da lassù dovrai continuare a darmi forza anche se ora grazie a te so comunque che ce la posso fare. Ce la farò, con te... per te.. -
lee‚ .
User deleted
Bè, direi che invece è molto bella, in realtà mi è piaciuta anche la fine! Anche se "veloce" (soprattutto nelle ultime righe) è comunque bella e ben costruita! **
Ci sono alcune frasi, verso la fine, che mi sono piaciute davvero moltissimo, ovvero queste:CITAZIONEMattia viveva, e vive ancora oggi, in ogni mio gesto, in ogni mio lieve sorriso, sempre fermo nella mente e dritto giù nel cuore.
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Da quel giorno decisi che dovevo dedicare la mia prima vera opera a lui, il mio cuore fra parole su carta dovevano essere per Matty e fu così che nacque "Sotto la pelle", fu così che Mattia tornò a vivere per il resto del mondo.
Qualche ora fa sono andata nel parco in cui lui ha trovato la sua fine, in cui risposa ancora il suo spirito ed ho liberato nell'aria le pagine che parlano di lui, volevo mostrargli la mia promessa, volevo che la sua anima si ricongiungesse con le mie parole.
Davvero complimenti Bea! ^^ Mi è piaciuta molto! *w*. -
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Oh, grazie mille **
Sono contenta ti sia piaciuta **
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Che peccato che l'abbia dovuta finire in fretta ^^
Comunque mi è piaciuta!
Alla fine ho avuto dei brividi... Mi sento sempre strana quando le storie sono drammatiche, e soprattutto quando muore una persona amata ç____ç
La droga, poi, aggiunge una nota di tragigità acuta, in sè, perché è una di quelle disgrazie che attirano le persone nel baratro tramite le loro stesse mani! Se uno muore per un incidente, ce ne si fa una ragione, ma sapere che si è persi una persona perché questa si è uccisa con le proprie mani è terribile!. -
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Grazie, sono contenta ti sia piaciuta <3
Sì, avrei voluto dire di più, soprattutto di lui, ma purtroppo avevo quel limite di parole ç.ç
Ammetto comunque di aver frignato mentre scrivevo la fine XD
Sono troppo sensibile e mi affeziono troppo ai miei personaggi!. -
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Beh, c'è molto anche io te nella protagonista, o almeno così ho percepito, quindi sicuramente sarai rimasta ancora più coinvolta ^^ SPOILER (clicca per visualizzare)Chissà chi o cosa è il tuo Mattia *^*. -
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Bhè sì, qualcosa sicuramente XD SPOILER (clicca per visualizzare)Purtroppo Mattia non esiste çOç. -
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AHahaha SPOILER (clicca per visualizzare)Beh, intendevo cosa sia stato per te il suo equivalente... ovvero ciò che tiene in vita il tuo sogno di diventare una scrittrice, ecco ^^. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Mh, sincermanete non lo so.
Probabilmente persone che conosco che mi spingono a continuare, che mi seguono ecco.
Poi non lo so, probabilmente ci tengo troppo per smettere XD. -
kialovejapan .
User deleted
Ciao Na'weh'!
Ho letto la tua one-shot, e nonostante tu avessi detto che ti dispiaceva per il finale "Veloce", io l'ho apprezzato comunque!
Mi ha fatto venire un po' di batticuore, ...Brava!
Mi è arrivato qualcosa!
Anche se è veloce alla fine, ci sta perchè la morte è veloce, un giorno ci sei, e l'altro no, so che è brutto da dire, ma è così purtroppo.
Rimango sempre colpita dal genere drammatico!SPOILER (clicca per visualizzare)(per me è un vero paradosso, sono una gran mattacchiona burlona...XD)
Mi piacciono i film e i libri su questo genere, quando c'è la morte di un personaggio ti capisco quando dici:CITAZIONEAmmetto comunque di aver frignato mentre scrivevo la fine
Anche per me è lo stesso, chissà perchè ma ti affezioni a loro, che siano buoni o cattivi..! Perchè sono delle nostre piccoli creature, parte di noi, come delle "mamme"...non so se mi spiego XD
Ah noi ragazze siamo troppo sentimentali >.<
Comunque veramente bella, mi dispiace che non ha ricevuto il premio,..!!
Per me è notevole
XD
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Ma per quale assurdo motivo non ho letto prima questa one-shot??!! Mi è sfugitta O_o
Comunque come hanno detto le altre è veramente stupendda, e anche il finale è meraviglioso: ho apprezzato moltissimo la parte citata da Laau; anche se mi è dispiacuto moltissimo per Mattia.
Devo imparare che quando tu scrivi che è qualcosa di drammatico, intendi proprio drammatico ù_ù
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Grazie mille ad entrambe *_______*
Uahahahah, Sanda X°D Io intendo sempre quello che dico ù,ù. -
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Mi crederesti se ti dicessi che ho le lacrime agli occhi?
E' vero c'è da dire anche che sono molto sensibile, ma davvero questa storia è stata bellissima.
Il racconto può anche essere stato veloce, eppure è stato molto intenso, hai saputo descrivere l'attimo focale ( quello della morte di Mattia) splendidamente, perché seriamente nella scena finale, nel momento in cui lei dice che Mattia vive in ogni suo gesto, io mi ero appena resa conto che avevo le lacrime agli occhi. E' stata una storia commovente e sicuramente drammatica. Davvero mi è piaciuta tanto, tanto e tanto! *.*. -
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Grazie mille **
Sono contenta che ti abbia emozionata <3 Se ti può consolare quando l'ho scritta, a suo tempo, frignavo come una fontana XD
Sono proprio felice che io sia riuscita a trasmettere delle emozioni, anche se tristi <3. -
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Molto bella, peccato per quella "fretta", ma è motivata e sei perdonata 
Complimenti!Grazie, sono contenta ti sia piaciuta <3
Sì, avrei voluto dire di più, soprattutto di lui, ma purtroppo avevo quel limite di parole ç.ç
Ammetto comunque di aver frignato mentre scrivevo la fine XD
Sono troppo sensibile e mi affeziono troppo ai miei personaggi!
Dovresti scrivere storie a lieto fine allora.
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"...Per te"one shot || verde || generale - drammatico |
