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Cara Silvia
_autore: primordiale
_genere: verde
_rating: drammatico
_tipologia: one shot
_breve descrizione: una lettera scritta dal padre per Silvia
_note: //
Cara Silvia, ciao.
Posso solo salutarti.
Non me la sento di tornare a parlarti nuovamente, anche perchè non credo di potercela fare.
Questa sarà la mia ultima lettera, te lo prometto.
Ho paura di sapere che cosa pensi di me perchè l'unica persona in grado di giudicarmi sei tu.
Un padre di merda che ha trattato male sua figlia? Un marito vergognoso che ha tradito sua moglie?
No, tu credi molto di più.
Mi vergogno.
Volevo essere perfetto per te. Insegnarti a nuotare, a scrivere, a sciare, a disegnare, a suonare.
Insegnarti l'amore, la fiducia, il rispetto.
No, quelle erano troppe cose.
Troppo importanti.
Troppi secondi, troppe ore, troppi mesi.
Troppo tempo scivolato via.
Semplicemente troppo tempo.
Troppo o troppo poco.
Non so come sei diventata. Capelli mori, biondi, castani o rossi?
Te li sei tinti per non farti riconoscere?
Hai qualche piercing?
Hai il fidanzato?
Dimmi Silvia, quanti anni hai?
Perdonami.
Non perdonarmi per il padre che sono stato, ma piuttosto per quello che non sono stato.
L'unica sicurezza che mi resta negli ultimi anni della mia vita è che tu riuscirai ad affrontare qualsiasi cosa nel futuro.
Perchè la battaglia più grande della tua vita l’hai già affrontata.
Il nemico e allo stesso tempo lo sconfitto è proprio chi ti sta scrivendo.
Su un pezzo di carta, rotto e scarabocchiato, la certezza che tu hai vinto e io perso.
Ciao Silvia, ciao.. -
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Io amo le lettere quindi sono di parte mi è piaciuta, l'unica cosa che avrei da dirti è di rispettare di più la forma, ovvero iniziare ad esempio dicendo:
Cara Silvia,
etc.
e finire dicendo tipo
Abbi cura di te (è una cosa a caso),
Tuo padre.
Ho capito che hai usato la stessa formula di apertura e chiusura per creare una sorta di circolarità, però personalmente preferisco seguire uno schema più classico in una lettera del genere. Ovviamente sono gusti.
Comunque brava ^^. -
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Anche a me è piaciuta questa shot! Anche se è breve delinea per bene ciò che è successo e anche se non sappiamo tutti i fatti si dice abbastanza da poterli immaginare e farli proprio, a volte, perché è la storia di molti padri e di molte figlie ^^
Io però non sono d'accordo con Stefano, la struttura della lettera mi piace anche così com'è perché la rende particolare, in uno stile specifico di questo padre che dice addio usando "ciao" e che lo dice già dall'inizio perché è come se progressivamente se ne andasse già dalle prime parole!
Non mi sembra importante mantenere i tratti caratteristici delle lettere perché questa è più simile ad uno scorrere di pensieri non troppo razionali ed ordinati ed esprimono piuttosto il sentire confuso, malinconico e pentito del genitore ^^. -
lee‚.
User deleted
Molto bella questa breve lettera.
La parte che ho preferito più di tutte è questa:CITAZIONENo, quelle erano troppe cose.
Troppo importanti.
Troppi secondi, troppe ore, troppi mesi.
Troppo tempo scivolato via.
Semplicemente troppo tempo.
Troppo o troppo poco.
Quel "o troppo poco" sembra l'unica parte in cui il padre cerca di scusare sè stesso, mentre per tutto il resto della lettera invece chiede scusa a sua figlia. M'è piaciuta tanto, primo perchè l'uomo scrive in forma di lettera ciò che vorrebbe dire alla figlia, secondo perchè oltre a chiedere scusa rivolge anche delle domande alla figlia, si interessa a lei come prima non aveva mai fatto, e terzo perchè domanda e non giudica, ma chiede solamente perdono.
Davvero bella, mi è piaciuta! Complimenti Bea! ^^. -
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Grazie mille a tutti! (:
@stefano: non volevo dargli la struttura tipica della lettera, volevo creare qualcosa di più sciolto, qualcosa che facesse vedere anche la confusione del padre.
@ryo: grazie mille per i complimenti, volevo dare proprio l'effetto che hai catturato : )
@lau: grazie lau :3 <3 sono felice che ti sia piaciuta!.