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abernathy'
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CITAZIONE Era in quei momenti che gli era chiaro che senza il dolce e inebriante profumo del sangue la sua vita non avrebbe avuto alcun senso. Doveva conoscerlo alla perfezione, doveva imprimere quell'aroma scarlatto nella sua mente per poterlo esplorare e vivere a fondo. E proprio mentre la sua mente veniva inondata dal caos, la vide. Una ragazza, di spalle, camminava con passi lenti e aggraziati per le strade affollate della città plumbea con la testa chinata, come in segno di rispetto e sottomissione. Teneva i lunghi capelli biondi avvolti in un'acconciatura modesta, e il suo esile corpo era avvolto da tessuti umili e affatto vistosi. La seguì, agile e silenzioso, pregustando il sapore della sua pelle, e il delicato profumo del suo sangue. Doveva possederlo, doveva viverlo e inebriarsene. Lui stesso era nato nel sangue, e nel sangue avrebbe annegato la sua misera e innaturale esistenza. Mi piace molto questo pezzo: mi piace come hai descritto, quasi con ogni senso (gusto, odore..) Questa bozza premette bene, devo ammetterlo. Forse sono di parte visto che amo la psicologia umana e in particolare l'ambito criminale - disturbato della psicologia, ma che dire? Mi piace, quindi brava, continua così!
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