Posts written by •Cortexiphan;

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    Chiara che presentazione fantastica! benvenutissima *_* io sono Jads^^
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    ciaooooo benvenuta! io sono giada elena ma puoi chiamarmi Jads
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    LOL!
    BENVENUTA! io sono giada elena ma puoi chiamarmi jads.... stefano non mi ha messo nella lista iniziale ma... sono strana.. te lo dicoXD
    benvenutissima!
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    ò_ò ma LOL
    Paolo benvenuto! io sono Giada Elena ma puoi chiamarmi Jads! qui... ti troverai bene...XD potrai confrontarti con persone più che competenti^^
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    Cattivissimo me2
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    ho letto anche il secondo.... a no scusa il primo capitolo :P mi piace molto anche quello *_*
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    ciao Sara benvenutissima^^
    Io sono Giada Elena ma puoi chiamarmi Jads^^
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    Ho letto solo il prologo per ora ma già mi piace^^ al più presto leggerò anche il primo capitolo *_*
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    Hellion.. benvenuta! potterhead e whovian?????? ancora meglioooooooooo come noterai sono anche io una potterianaXD e adoro doctor who u_u anche hannibal se è per questo!
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    non è il mio genere ma la trovo bellissima :,( mi è venuta la pelle d'oca! sia per l'inizio che per la fine. davvero bella, complimenti bea**
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    ohh Georgia benvenutissima! io sono Giada Elena, anche io ho 19 anniXD siii abbiamo in comune già qualche cosa LOL....
    BENVENUTISSIMA
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    ma.. c'è un po' di confusione nella news board ho idea.. io leggo questo "31/08 . 16:07 Mery: Postato Introduzione della Original Story" Star Trek: Time Paradox "."
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    CODICE
    <tr><td width="100%" class="ww">26/8/2013, 15:47 <b><a href="#" target="_blank"> •Cortexiphan;</a></b>: Postato <b>Capitolo 3</b> della fanfiction "<a href='http://passionforwriting.blogfree.net/?t=4621742#lastpost'> Star Trek: Time Paradox </a>".</td></tr>
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    CAPITOLO TRE: LA NEBULOSA



    Data astrale 04112156
    Diario del capitano Andromeda Messier

    Il cambio di rotta deciso una settimana fa assieme al capitano Archer e al capitano Janeway ha allungato il viaggio di parecchio.
    Ormai però la priorità non è più mantenere l’esatto corso della Storia, ma ricrearla al meglio delle nostre capacità. Tra quarantotto ore esatte arriveremo a una nebulosa sospetta, l'analisi parziale non da risultati neanche con i nostri sensori. Tra qualche ora, però, arriveremo abbastanza vicini da analizzarla meglio.


    Anno 2156

    « Capitano, tra quindici minuti saremo abbastanza vicini alla nebulosa » dice Ryan Bell senza alzare lo sguardo dai comandi.
    Il capitano annuisce convinta.
    « Quando saremo abbastanza vicini inizia pure l'analisi. Grazie. » dice, poi avvicinandosi al guardia-marina Taylor « Chiami l'Enterprise e la Voyager. » continua sorridendo alla donna.
    I comandanti Tucker, Torres e Williams hanno lavorato per due giorni interi per far si che le astronavi riescano a comunicare in contemporanea tutte e tre e il loro lavoro ora è messo alla prova con grandi risultati. La comunicazione mostra sia il capitano Archer in plancia che il capitano Janeway.
    « Tra pochi minuti sapremo con cosa avremo a che fare. » annuncia Andromeda, i due capitani davanti a lei annuiscono e i rispettivi ufficiali scientifici sono pronti a ricevere il responso di Ryan.
    Il comandante Bell si mette al lavoro seguendo più cose contemporaneamente, i comandi squillano più volte e Ryan guarda Andromeda con aria truce.
    « Non penso che potremo attraversarla. La nebulosa è tossica, contiene sostanze velenose e radiazioni. Le sostanze con le corazze possiamo riuscire a tenerle fuori ma le radiazioni no e sono molto alte. » dice infine inviando i dati all'Enterprise e alla Voyager; i tre capitani iniziano ad agitarsi ed è il capitano Janeway a prendere la parola:
    « Deve esserci un modo. Forse se i nostri dottori parlassero e analizzassero meglio la nebulosa potremmo arrivare a qualche soluzione. »
    Kathryn, tesa, attende una conferma o una reazione da parte dei due colleghi, Jonathan annuisce e Andromeda ordina gentilmente al dottore di bordo di trasferirsi sulla Voyager.


    *********************


    « Vi ringrazio di essere venuti voi qui, dato che io ho un po'.. di difficoltà a spostarmi » dice il Dottore olografico della Voyager sorridendo e accogliendo i suoi ospiti.
    Il dottor Phlox, medico denobulano dell'Enterprise, sorride a sua volta dicendo:
    « E' un piacere aiutarsi tra colleghi. »
    Il dottor Sinclair dalla DeLorean invece resta serio, dando quasi l’impressione di non ricambiare affatto il piacere espresso dal dottor Phlox.
    « Bene, allora io ho dato una rapida occhiata alla composizione della nebulosa e ho notato che: sì è vero che la nube è tossica ma non lo è per tutti, infatti i composti tossici sono innocui su denobulani e vulcaniani. » esordisce Phlox con aria soddisfatta.
    « Sì ho notato anche io questa insolita fortuna se così vogliamo chiamarla. Il problema a questo punto è il resto dell'equipaggio. » risponde il Dottore armeggiando con alcuni comandi.
    Il dottore Sinclair esce finalmente dal silenzio:
    « Io proporrei di bloccare il metabolismo di tutto il resto dell'equipaggio, porre così tutti in una specie di trance e somministrare una medicina contro le radiazioni. Ovviamente come ben sapete la medicina verrà distrutta dalle radiazioni nel giro di ventiquattro ore al massimo quindi sarà necessario che l'equipaggio restante somministri ogni giorno la medicina. »
    Le sue parole lasciano i due dottori estremamente perplessi.
    « Somministrare a più di quattrocento persone una medicina … si può fare. C'è solo un problema, se così vogliamo chiamarlo. Quanti denobulani e vulcaniani hanno le nostre navi? A me risulta che l'Enterprise abbia solo lei dottore e il comandante T'Pol, mentre la Voyager ha solo due vulcaniani. Che mi dice della DeLorean dottore? » constata il Dottore guardando Sinclair .
    « Due denobulani e cinque vulcaniani e mezzo. » risponde il dottore sorridendo.
    « E mezzo?» chiede il dottor Phlox sconvolto.
    « Sì. Il nostro comandante scientifico è per metà vulcaniano e per metà umano. Una vera scocciatura. » risponde il dottor Sinclair facendo un cenno con la mano.
    « Be non è colpa sua no? Comunque penso che al comandante Bell basti solo la medicina contro le radiazioni. » dice il Dottore guardando torvo intorno a sé, il dottor Phlox controlla sul piccolo computer che tiene sulle mani.
    « Sarebbero dieci giorni di viaggi dentro la nebulosa. Il mio capitano dice che la nebulosa è talmente estesa che per girarci attorno ci metteremmo mesi. Mesi che non abbiamo. Mettiamoci al lavoro.»


    **************************

    Le tre navi aspettano pazientemente le medicine necessarie per poter attraversare la nebulosa senza problemi.
    I componenti denobulani e vulcaniani dei tre equipaggi sono stati divisi tra le astronavi, saranno loro a manovrare l'Enterprise, la Voyager e la DeLorean per i successivi dieci giorni e a fornire quotidianamente il resto degli equipaggi delle necessarie medicine mentre loro saranno in una profonda trance che indurrà il blocco del metabolismo. I marinai denobulani della DeLorean ascoltano tesi le istruzioni del dottor Sinclair su come somministrare le medicine correttamente all'equipaggio e osservano la suddivisione delle persone presenti consegnatagli dal comandante Bell per facilitare le operazioni.
    Anche nella Voyager e nell'Enterprise sta avvenendo lo stesso e,finalmente, dopo un'intera giornata, il plotone è pronto a partire.
    « Mi farò una dormita di dieci giorni. Non male, se non mi sentissi in colpa per te e gli altri vulcaniani e denobulani. » dice il capitano Messier mentre si stende nel letto della sua cabina.
    Ryan la osserva con le iniezioni pronte tra le mani.
    « Non è colpa vostra e comunque vedrai che staremo bene. Solo la prima somministrazione ha due medicine, una blocca il metabolismo e basterà per i necessari dieci giorni mentre l'altra vi verrà data quotidianamente. Stenditi. » risponde freddamente, avvicinandosi ad Andromeda.
    « So che cosa mi farai. Non dubito che starete bene, dieci giorni in pace senza tutti tra i piedi. Ma tu mi mancherai che tu lo voglia o no. » risponde a sua volta, sistemandosi sotto le coperte e sorridendo. Ryan si rasserena e fa la prima velocissima iniezione, una volta addormentata la donna, effettua la seconda, come dagli ordini.
    Prima di passare alla persona successiva si lascia andare ad un gesto d’affetto, accarezzandole delicatamente una guancia.

    *****************************
    Giorno Primo

    « Dottor Phlox l'intero equipaggio dell'Enterprise è al sicuro ora, la procedura è stata eseguita con precisione. Anche nella Voyager e nella DeLorean hanno sistemato tutti e stiamo per entrare proprio ora nella nebulosa. » annuncia T'Pol del tutto calma seguita dai due vulcaniani assegnati all'Enterprise.
    Il dottor Phlox sorride.
    « Ottima notizia comandante. Siamo sicuri che alla Voyager basteranno solo tre componenti? » dice diretto alla donna.
    « Il tenente Tuvok della Voyager dice, testuali parole, che se la caveranno alla grande con tre membri dato che il loro equipaggio è quello meno numeroso. » risponde T'Pol lasciando l'infermeria e il dottore.
    « Ora non ci resta che proseguire per la rotta impostata dal capitano Archer, controlleremo l'equipaggio ogni giorno ma per oggi abbiamo fatto il nostro lavoro. Seguitemi in plancia, seguiremo l'Enterprise da lì. »
    Giorno Terzo

    Il comandante Bell è solo in plancia, davanti a lui solo le luci intermittenti dei comandi ad indicare la corretta funzionalità dell'astronave. I tre membri della DeLorean rimasti stanno perlustrando i vari corridoi assegnando all'equipaggio addormentato la dose giornaliera di medicina, il marinaio denobulano nel settore tre chiama il comandante all'interfono.
    « Comandante potrebbe venire al settore tre per favore? »
    Ryan smette di segnare le condizioni di bordo e si dirige di malavoglia al settore tre, dove lo aspetta il marinaio che però si presenta parecchio confuso dall'arrivo dell'ufficiale.
    « Che succede marinaio, perché avete chiamato? » alle parole del comandante Bell, il marinaio diventa sempre più confuso.
    « Io non vi ho chiamato comandante. Qui va tutto bene direi. » dice infine guardando Ryan il quale alza un sopracciglio irritato, gira i tacchi e se ne va.
    Arrivato al settore due, dove poi prenderà l'ascensore per tornare in plancia a finire i suoi compiti, Ryan Bell si impietrisce. Il capitano Messier è davanti a lui in piedi e attivissima ma in vestaglia.
    « Andromeda. Che ci fai qui? Dovresti essere nei tuoi alloggi in coma. Vieni ti riporto dove dovresti essere. » dice avvicinandosi alla donna ma lei fa uno scatto e si dirige al settore tre, il comandante Bell la segue finché non la perde di vista e trova al posto di Andromeda il marinaio che aveva lasciato pochi minuti prima.
    « Dov'è? L'avete vista? » chiede senza neanche sforzarsi di stare calmo e distaccato.
    Il marinaio a questo punto è nella crisi più profonda.
    « Dov'è chi, comandante? » chiede appiattendosi sempre di più alla parete.
    « Come chi? Il capitano. Deve averla vista dato che è passata per questo settore. » risponde Ryan e il marinaio sembra animarsi.
    « Il capitano? Ma comandante non è possibile che lei sia passata per questo settore. E' nei suoi alloggi addormentata e drogata. Ne vuole la prova? » dice premendo un pulsante sulla parete vicino a lui e chiedendo alla collega nel settore dodici dove fosse il capitano.
    « Che domande fai? Il capitano è nei suoi alloggi, l'ho appena vista e le ho dato la medicina. » risponde la donna dalla voce serena e dolce, il marinaio chiude la comunicazione e guarda Ryan sempre più confuso.
    « Comandante forse è meglio se ci scambiamo i turni. Vada pure a riposare sto io in plancia, tanto ho finito i miei settori. » dice dolcemente, sorridendo.
    Ryan annuisce e si ritira nei suoi alloggi confuso e spaventato.
    Giorno Quinto

    « Siamo ormai a metà del nostro viaggio attraverso la nebulosa. Sinceramente l'impresa si sta presentando più dura del previsto.» dice il tenente Tuvok ai due colleghi sulla plancia della Voyager « Ma ce la stiamo cavando lo stesso. Nonostante fossimo in inferiorità numerica rispetto alla DeLorean e all'Enterprise. La nave di Archer continua a mandarci aggiornamenti mentre la DeLorean ci ha aggiornato solo i primi due giorni. » dice il guardia-marina al suo tenente mentre il marinaio dalla DeLorean tace osservandoli.
    I comandi suonano e il computer apre una comunicazione dall'Enterprise:
    « Tenente Tuvok ho brutte notizie dalla DeLorean. Ci sono stati dei cambi, io e lei andremo ad aiutare i membri della DeLorean mentre due che attualmente sono là verranno nell'Enterprise e nella Voyager. Si faccia trovare nell'hangar della DeLorean. » la comunicazione si chiude e la voce del comandante T'Pol sparisce, il tenente si acciglia irritato ma si prepara a raggiungere l'hangar.
    Una decina di minuti dopo Tuvok è assieme a T'Pol che gli spiega la situazione. « I marinai in servizio sulla DeLorean parlano di uno strano comportamento da parte del comandante Bell. Dicono che soffre di allucinazioni, il che non dovrebbe accadere, dato che prende anche lui le medicine contro le radiazioni. » dice calma « Magari non le prende. Ma se fosse così allora deve essere un autolesionista. Se invece le prende allora abbiamo un problema. » constata Tuvok mentre T'Pol parte verso l'uscita dell'hangar, quando la porta si apre e appare uno dei marinai denobulani.
    « Siete arrivati. I miei due colleghi sono già nella Voyager e nell'Enterprise io invece resterò con voi. Il comandante inizia a farmi paura e non essendo un dottore non capisco cosa abbia. » il marinaio rimasto è lo stesso che ha assistito alla prima crisi di Ryan Bell nel settore tre.
    « Dopo la prima volta, in cui ha visto il capitano, ci sono stati altri casi e i membri che vedeva erano sempre diversi. Non solo, riferisce di essere stato chiamato da diversi membri dell’equipaggio quando non è mai avvenuta alcuna comunicazione. » continua guardando speranzoso i due davanti a lui.
    Tuvok e T'Pol seguono il marinaio lungo i corridoi della DeLorean fino alla plancia dove il comandante Bell sta seduto inerte nella sua postazione, seguendo le luci intermittenti davanti a sé.
    « Vedete? È così da ieri. Io ora devo fare il mio giro per dare la medicina a tutti, inizio prima perché siamo in meno. » il marinaio scompare e Tuvok con lui.
    T'Pol si avvicina al comandante che sembra non notarla, indaffarato com'è dalle lucine intermittenti.
    « Comandante Bell, ha sempre preso le sue medicine? » chiede con fermezza e l'uomo la guarda per poi annuire debolmente.
    T'Pol punta il tricorder verso Ryan e controlla il piccolo computer che però non rivela niente di sbagliato in Ryan Bell.

    Giorno Settimo


    Diario di bordo del comandante Ryan Bell, data astrale 08112156.
    Sento che sto impazzendo, non riesco praticamente più a distinguere la realtà dalle allucinazioni. Non capisco il perché delle mie visioni dato che prendo regolarmente la medicina per le radiazioni o almeno credo.
    Odio essere controllato e, a quanto pare, il comandante T'Pol e il tenente Tuvok sono stati mandati qui per questo e non mi piace, ma almeno possono dirmi ciò che è normale e ciò che non lo è.

    Ryan, Tuvok e T'Pol stanno effettuando i controlli quotidiani alla DeLorean, Ryan illustra ciò che vede e i due colleghi dicono se ciò che vede è reale oppure no.
    « Vedo il guardia-marina Taylor che mi sorride. » dice stanco senza muoversi dalla sua postazione.
    « Non ci siamo proprio comandante. » risponde Tuvok scuotendo la testa mentre T'Pol finisce i vari controlli.
    « Oh. E l'anomalia in sala macchine? » chiede di nuovo, stavolta indicando una luce rossa sulla console davanti a Tuvok.
    « Quella è reale, ma è una cosa da niente. » risponde maneggiando i comandi e la luce rossa sparisce.
    Ryan sente che qualche cosa in lui non va, ma parlarne non è la cosa migliore da fare secondo lui; in più i risultati negativi del tricorder e dei controlli effettuati dal dottor Phlox rendono la cosa più difficile. I sintomi però sono reali e Ryan lo sa bene, la nausea aumenta di ora in ora e la testa diventa pesante e dolorante ma deve resistere, si impone di resistere ma non ce la fa.
    T'Pol è la prima ad accorrere in soccorso di Ryan non appena il comandante cade a terra svenuto, seguita poi da Tuvok.


    ******************************

    Il comandante Ryan Bell si sveglia abbagliato dalle luci caratteristiche dell'infermeria, il dottor Gordon Sinclair e il capitano Messier sono al suo capezzale.
    « Oh no un'altra allucinazione. » borbotta Ryan chiudendo nuovamente gli occhi.
    « Allucinazione? No comandante ora è tutto vero, stia tranquillo.» risponde il dottor Sinclair osservando le condizioni del comandante convalescente.
    « Te la sei vista brutta. Ora però stai meglio. » dice Andromeda parlando per la prima volta dal risveglio di Ryan, lui la guarda e il dottore spiega:
    « Lei è in coma indotto da sette giorni ormai. Avremmo dovuto attenerci alla procedura effettuata con tutti noi anche con lei. Gli effetti delle radiazioni sono arrivati dopo ma sono arrivati. E tutto questo perché lei prendeva le medicine a orari sfasati lasciando così buchi in cui non era protetto dalla medicina, le radiazioni si sono accumulate e hanno dato le allucinazioni e tutti gli altri sintomi. »
    Ryan guarda con leggera incredulità il dottor Sinclair e fa un rapido calcolo.
    « Sette giorni? Vuol dire che sono in coma dal quarto giorno di viaggio? Non è possibile, io sono svenuto il settimo giorno di viaggio quindi non è possibile che io sia qui dal quarto giorno. » dice frettolosamente tradendo le sue emozioni.
    « Un'altra allucinazione. Ora riposate comandante. » dice Sinclair, congedandosi e lasciando Ryan e Andromeda da soli.
    Il capitano sorride.
    « Ora ti lascio riposare, anche se penso che il capitano Archer sia venuto a farti visita. Il dottor Sinclair si è alterato parecchio. A più tardi. »
    Andromeda esce dall'infermeria lasciando Ryan momentaneamente solo, intento a pensare a lei.

    FINE TERZO CAPITOLO

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    benvenuta Stefania^^ io sono Giada Elena ma puoi chiamarmi Jads^^
126 replies since 14/12/2009
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