Stefan The Story

The Vampire Diaries-harry potter | // | one-shot

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. .amethyst †
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    _titolo: Stefan The Story
    _autrice: .amethyst †
    _fandom: The Vampire Diaries, Harry Potter
    _pairing: //
    _genere: Generale
    _rating: Verde
    _personaggi: Stefan Salvatore, Damon Salvatore, accenno di Albus Silente
    _tipologia: one-shot
    _breve descrizione:
    E se Stefan Salvatore e suo fratello Damon fossero vissuti nel mondo fantastico di Harry Potter?
    Erano molto piccoli, ma già così maturi da far invidia a tutto il paese. Pochi minuti dopo, il padre, di ritorno dal suo viaggio, trovò il suo primogenito intento a prendersi cura del fratellino, abbracciandolo e cercando di essere forte. Prima di occuparsi del cadavere della moglie li mise a letto, raccontandogli che la madre era ancora lì fra di loro, che li guardava, ma loro non potevano fare altrettanto per un patto stretto con le nuvole.


    _note: E' una storia di un mio personaggio del mio gdr su harry, quando l'ho fatto appena visto il VD, 1^ serie, e ho voluto lui, come me lo immagino io! Quindi non è proprio lo Stefan che si vede nel telefilm, meno che mai Damon, che qui è il fratello maggiore protettivo e coccoloso*w*


    image


    Quella notte di fine novembre del 1847 faceva molto freddo, in quel piccolo paese della Virginia. Un bimbo, di circa tre anni, con dei grandi occhi celesti, piangeva fra le braccia del padre, chiedendo dov'era la mamma che, nella camera da letto, assistita dalla sua cameriera, stava dando alla luce un bellissimo bimbo, con la pelle candida e morbida; il suo fratellino. Quando Damon, il bambino dagli occhi color del ghiaccio e dai capelli neri e spettinati, vide per la prima volta Stefan, si rese conto che quello era suo fratello e gli corse incontro, abbracciando lui e la mamma, con un gran sorriso sulle labbra; come gli aveva detto il papà, se ne sarebbe preso cura, insegnandogli a giocare insieme. I bimbi vivevano felicemente e andando d'accordo, cosa assai rara per quell'età; pochi anni dopo, però, una sera, mentre il papà dei due era via per lavoro, bussarono alla porta; la mamma andò ad aprire, sperando che fosse il marito. Si affacciarono, invece, due soldati, vestiti di nero ma armati solo di ridicoli bastoncini di legno. Appena la videro fecero, chissà come, uscire delle funi da quelle "bacchette" di legno e la legarono. Stefan e Damon, non vedendo tornare la madre, andarono a sbirciare da una porta, dove la videro legata mentre i soldati la minacciavano in una lingua sconosciuta. Gli occhi verdi di Stefan, ormai colmi di lacrime, vennero coperti dalla manina di Damon che, da responsabile fratello maggiore, protesse il minore dalla sciagura che percepiva già nell'aria. Stefan non poté così vedere il fascio di luce verde che colpì la madre, uccidendola, ma Damon assistette alla scena, muto, per non farsi scoprire. Quando i soldati, convinti che la donna fosse sola in casa, se ne andarono, anche lui pianse, mentre si avviavano nell'ingresso per accarezzare ancora una volta il viso della madre. Erano molto piccoli, ma già così maturi da far invidia a tutto il paese. Pochi minuti dopo, il padre, di ritorno dal suo viaggio, trovò il suo primogenito intento a prendersi cura del fratellino, abbracciandolo e cercando di essere forte. Prima di occuparsi del cadavere della moglie li mise a letto, raccontandogli che la madre era ancora lì fra di loro, che li guardava, ma loro non potevano fare altrettanto per un patto stretto con le nuvole. Ovviamente, la parola "magia" in quella casa era stata bandita da molto tempo.
    I fratelli Salvatore crebbero sotto la supervisione del padre e delle domestiche, facendosi degli ometti. Quando Damon compì undici anni, una lettera spessa e pesante scritta su fogli di pergamena, venne spedita loro. Quando il padre la vide sbiancò, quasi svenne, non credeva di doversi occupare ancora della magia, dopo che la moglie aveva rinunciato ad essa, per lui. Eppure la lettera era lì, immobile, non dava segno di sparire, disintegrarsi o rendere la vita più semplice all'uomo. Egli dovette così farsi carico di spiegare ai suoi figli che in realtà erano due maghetti e che a undici anni tutti i bambini come loro andavano in una scuola speciale per imparare la magia, la quale non esisteva soltanto nelle favole, ma anche nella realtà, ed era una cosa molto pericolosa, se non la si sapeva usare. Damon, esaurita la rabbia per il segreto che gli avevano nascosto, espresse la sua volontà di non frequentare i corsi della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, perché avrebbe lasciato solo il fratellino, che non avrebbe avuto più nessuno con cui condividere esperienze e avventure. Stefan non volle saperne: era un loro diritto frequentare la scuola, e poi, erano solo tre anni, dopo i quali anche lui avrebbe raggiunto il fratello maggiore in Inghilterra. Così, il primo settembre Damon Salvatore partiva per Hogwarts, dove sarebbe stato assegnato alla casa di Grifondoro e avrebbe imparato ad usare una bacchetta, a cavalcare un manico di scopa e a creare miscugli strambi con ingredienti ancora più inusuali. Il primo settembre, Stefan tornava a casa triste e solo, senza quel fratello maggiore che si era sempre preso cura di lui, a cui aveva raccontato sempre tutto quello che sentiva, al quale doveva tutta la sua esistenza. Dopo poche settimane, i due fratelli presero a scriversi, inviandosi lettere tramite gufi, ma in uno o due fogli di carta era impossibile, almeno per Stefan, ma anche per Damon, raccogliere tutto quel che avevano da dirsi. Fu così che un giorno al secondogenito venne in mente di scrivere un diario, così che non avrebbe dimenticato niente di quel che voleva dire, giorno giorno, al fratello maggiore. L'estate divenne così la stagione preferita di Stefan, dove aveva ancora la possibilità di giocare e soprattutto parlare o confrontarsi con Damon; inoltre il fratello gli insegnò a maneggiare una bacchetta, a fare qualche piccolo incantesimo e a cavalcare un vecchio manico di scopa. Dopo quei lunghissimi tre anni anche l'ormai cresciuto Stefan sedette sull'Hogwarts Express, attraversò il Lago Nero in barca e indossò davanti a tutta la scuola il Cappello Parlante che, invece di assegnarlo a Grifondoro come Damon, lo mandò a Corvonero, con enorme sorpresa da parte sua e del fratello. In realtà non era un problema per lui, poteva vedere Damon spesso, passavano spesso pomeriggi insieme, senza trascurare né gli studi, tantomeno le casate. Il passo più duro che dovettero fare fu durante il secondo anno di Stefan, quando venne ammesso nella squadra di Quidditch di Corvonero e, solo più tardi, si rese conto che avrebbe dovuto giocare una partita contro Damon. A maggio di quello stesso anno, la partita Grifondoro-Corvonero fu la più interessante degli ultimi due secoli, quando entrambi i cercatori, i Salvatore, si rincorsero in lungo e in largo per prendere il boccino, che finì nelle mani del fratello maggiore, facendo vincere il campionato alla sua squadra; Stefan non ne fu comunque dispiaciuto, perché oltre ad aver dato il meglio di sé, era stato in grado di mettere Damon in difficoltà. La fine della carriera scolastica di Damon segnò una nuova separazione dei due ragazzi. Stefan, che non aveva mai completamente smesso di scrivere il suo diario, dovette riprenderlo e buttarsi su a scrivere per evitare di assillare l'aspirante Auror Damon di gufi. Anche gli ultimi due anni ad Hogwarts di Stefan, però, finirono e lui tornò in America, dal padre, per prepararsi ad affrontare una carriera lavorativa. Qualche settimana dopo la fine dei corsi di Hogwarts, anche Damon tornò a casa, per stare un po' col padre, ormai anziano, e con l'amato fratellino. Egli però non era il solito Damon; se ne stava tutto il giorno chiuso in casa, a sfogliare i suoi vecchi manuali di pozioni, perlopiù ignorando il padre e parlando poco con Stefan, che non capiva il perché di quell'improvviso distaccamento. Una sera Stefan arrivò alla conclusione che non poteva più vedere il fratello soffrire in silenzio, perché soffriva ed era chiaro, entrò in camera sua e si sedette sul letto. Damon incrociò il suo sguardo, sapeva cosa voleva il fratello, e lui non poteva darglielo, perché sarebbe scappato via a gambe levate. Il fratellino rimase ad osservarlo, senza pronunciare parola, in attesa della spiegazione che, era sicuro, avrebbe avuto. Non si sarebbe mai dimenticato le parole che gli sconvolsero la vita. "Ho fame, Stefan. Non è una fame normale, sento che il mio corpo non funziona come dovrebbe. Da quando quell'essere mi ha morso, non sono più lo stesso. Sono diventato un mostro, in carne ed ossa. Un Vampiro". Il ragazzo non mostrò segni di debolezza, sconvolgimento o qualunque altra cosa. Semplicemente rimase immobile, accoccolato sul materasso duro del primogenito, del suo migliore amico da sempre, del ragazzo buono che gli aveva coperto gli occhi impedendogli di vedere la morte della loro madre, che l'aveva accudito sempre. Un mutamento genetico qualunque non avrebbe mai dissolto il suo affetto per Damon. Così, dopo alcune riflessioni, gli rispose con l'unica cosa che avrebbe potuto dirgli da bravo fratello, di nutrirsi da lui. Il fratello lo guardò negli occhi verdi e lucenti, che gli ispiravano fiducia. Non avrebbe mai voluto farlo, non voleva far diventare un mostro anche Stefan, che era così puro e intelligente che avrebbe avuto sempre molte occasioni per il suo futuro. Ma non ci riuscì, la fame, era diventata troppo invadente, aveva perso quasi ogni controllo del suo animo. "Scusami" disse, facendo cadere una lacrima sulla camicia immacolata del fratellino, prima di addentare il suo braccio sinistro. Gli succhiò via molto sangue, ma non abbastanza per farlo svenire; Stefan non emise nessun gemito, semplicemente si tamponò il morso con un asciugamano, lo bendò e abbracciò Damon. Non avrebbe mai smesso di volergli bene, anche se era diventato un vampiro e lui stava per fare lo stesso. Una settimana dopo, l'anziano padre dei ragazzi passò a miglior vita, provocando forte dispiacere a entrambi ma una fonte di nutrimento per loro. Gli succhiarono via il sangue, prima di sotterrarlo nel piccolo cimitero del paese; nessuno sospettò niente, d'altronde, non esistevano autopsie nel 1864. Con la casa libera e l'estate che arrivava al punto più caldo, impossibilitandoli ad uscire, passarono giornate intere in salotto a cercare in tutti i tomi di magia che possedevano, qualcosa che riguardasse i vampiri. Scoprirono che erano "malati", ma non potevano guarire; il loro corpo produceva ancora sangue, ma in maniera molto inferiore al loro fabbisogno, per questo dovevano nutrirsi. Quando il metabolismo sentiva nuovo sangue, per un po' produceva molto da solo; questo faceva sì che potessero nutrirsi rubando un po' di sangue ad un altro vampiro, senza danneggiare nessun altro. Per il momento gli sarebbe bastato, ma non così a lungo, dovevano infatti trovare altre informazioni, per poter convivere con i maghi e i Babbani. Passarono gli anni; i due non crescevano, non mutavano, lavoravano di notte per non uscire alla luce solare, si spostavano spesso per non far notare la loro impossibilità a mutare il corpo. Trascorsero così cinquant'anni, nutrendosi a vicenda dell'altro, accumulando galeoni su galeoni. Durante la Prima Guerra Mondiale stavano entrambi lavorando a Londra, al Ministero della Magia. Giungeva fino a loro voce di un grande mago, Albus Silente, che insegnava Trasfigurazione ad Hogwarts ed era un genio, in ogni campo. I due fratelli, alla ricerca di qualcuno che potesse aiutarli a risolvere il problema della luce, con la scusa di un ordine dal ministero tornarono in quella scuola magica, pronti a dare una svolta al loro stile di vita. Parlarono a lungo con quel particolare professore che si dimostrò molto felice nell'aiutarli e nel dargli la dritta giusta. Li convocò qualche mese dopo: aveva scoperto una pozione in grado di rendere ai vampiri la luce solare sopportabile. Impararono a fabbricarla e godettero dei raggi del sole che gli accarezzavano la pelle, dopo cinquanta lunghi anni. Stefan rimase in contatto con il preside, si spedivano qualche gufo di tanto in tanto chiedendosi notizie. Lui e Damon viaggiarono ancora, ancora e ancora, nulla fra loro era cambiato, erano solo degli eterni ragazzi, con un'esperienza da anziani. Trascorsero molti e molti anni così, potevano vantarsi di conoscere ogni singolo stato degli USA, ogni contea della Gran Bretagna e gran parte di altri stati. Erano passati circa cinquant'anni dalla morte di Silente, quando Stefan decise di farsi assumere alla tanto amata Scuola di Magia. Damon non era entusiasta dell'idea, preferiva stare in disparte, a Londra; insegnare non era la sua passione, ma non voleva allontanarsi da Stefan. Proprio in quella città, conobbe una ragazza, la prima di cui si fosse innamorato sul serio; il fratello ne era entusiasta, felicissimo per lui. Poco tempo dopo che fu entrato però, una nuova minaccia costrinse i professori a spostare Hogwarts, in un posto circondato da montagne, indesignabile; Damon si trasferì poco dopo nel paese lì vicino, curioso di vedere il buono Stefan nella carica di vicepreside di Hogwarts.

    Edited by .amethyst † - 8/5/2011, 12:14
     
    .
  2. lee‚
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Waaaah!! *w* Cheffigata che è!! xD
    Troppo bella la connessione tra HP e TVD, mi piace molto anche come scrivi comunque!
    Solo una cosa mi è dispiaciuta però, che fosse così veloce, avrei preferito qualcosa di più approfondito, giusto per addentrarmi meglio nella storia! Ma anche così è spettacolare...*w*
    L'unica cosa, e dico l'unica, ma solo perchè amo il personaggio talmente tanto che così carino e coccoloso non ce lo vedo, è Damon...ma diamine, chissene frega, è stato bello anche così!! ^^
    Complimenti Vivi!!
     
    .
  3. .amethyst †
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Oooh tenchiù *//*
    Si, beh, io amo l'attore, le facce che fa sono stupefacenti (non avendo letto il libro -me l'hanno sconsigliato- non ho da paragonare) però è più forte di me stare dalla parte del tipo fighissimo e dannato più che dalla parte di quello stra-fighissimo che se la gode e si nasconde dietro una maschera di pietra.
    Quindi il mio amore per stefan è stato immediato xD Diciamo che raramente, ma qualche momento c'è stato, specialmente i flashback 1864, ho visto Damon senza rancore verso Stefan, e mi è sembrato un po' come l'ho raccontato.. Solo che il telefilm non ha soddisfatto questo desiderio di bontà (è più forte di me asd) così me lo sono soddisfatta da sola!

    CITAZIONE
    Solo una cosa mi è dispiaciuta però, che fosse così veloce, avrei preferito qualcosa di più approfondito, giusto per addentrarmi meglio nella storia!

    Eh, sì, hai totalmente ragione *annuisce decisa*
    Però, essendo una storia, non potevo allungarla ancora, sennò diventava una fanfic a capitoli xDD
    Però, mai dire mai, perché ho veramente tanta voglia di scrivere ancora su questa storia, compresa la tipa di cui lui è innamorato v.v Conto, appena trovo tempo e ispirazione, di scrivere qualcos'altro +.+
     
    .
  4. lee‚
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bè, potevi farla diventare anche a capitoli, no?? O per caso le storie a capitoli non ti piacciono?? xD

    Si si, (nemmeno io ho letto il libro, seguo solo la saga televisiva) ed ho visto il Damon dei flashback, quello tutto carino, in questa tua storia!! Difatti volevo anche scriverlo, ma poi ho pensato "magari non ha mai visto il telefilm e ha solo letto il libro...meglio che me ne sto zitta.." E invece..xD
    CITAZIONE
    quello stra-fighissimo che se la gode e si nasconde dietro una maschera di pietra.

    Io invece quelli li amo dal più profondo! Yeah!
     
    .
  5. .amethyst †
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Bè, potevi farla diventare anche a capitoli, no?? O per caso le storie a capitoli non ti piacciono?? xD

    Potevo :sasa: (per me, :sasa: equivale ad 'annuisce decisa', colpa delle faccine di msn xD)
    Il fatto (piuttosto strano, ma è da me xD) è che stimo chiunque abbia abbastanza pazienza, ispirazione, continuità da scrivere più capitoli di una stessa storia, e siccome io non mi stimo per partito preso, allora non mi ci vedo a scrivere vari capitoli xD
    Se ci riuscissi sarebbe un passo avanti per la mia autostima v.v

    Uhhh che bello, quindi vuol dire che quando scrivo si capisce quello che intendo trasmettere ?
    *inizia a saltellare tutta contenta*
     
    .
  6. lee‚
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ah ah ah ah...xD Diciamo che, per scrivere una fic a capitoli ci vuole parecchia ispirazione, ma anche voglia di fare e capacità nel seguire la storia!! Lo dico perchè ne ho scritte alcune e l'unica che sto portando avanti (bè, ora c'ho il blocco dello scrittore quindi è ferma...u_ù) so già come si svolgerà in tutto e per tutto...a parte ovviamente alcune cose che ancora sono da decidere...xD
    Comunque, penso che alla fine, una fic a capitoli se non molto lunga è semplice da concludere!! *w*
    CITAZIONE
    Uhhh che bello, quindi vuol dire che quando scrivo si capisce quello che intendo trasmettere ?

    Oh yes!! Me lo hai fatto venire in mente subito!! Soprattutto nei momenti in cui si preoccupa del fratellino! XD
     
    .
  7. .amethyst †
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Messo la copertina, ma fa pena perché PS ancora non lo so usare, però mi piace più di GIMP, che uso di solito, specie per le scritte.. Quindi perdonate la cosa orribile lassù ><

    CITAZIONE
    Diciamo che, per scrivere una fic a capitoli ci vuole parecchia ispirazione, ma anche voglia di fare e capacità nel seguire la storia!! Lo dico perchè ne ho scritte alcune e l'unica che sto portando avanti (bè, ora c'ho il blocco dello scrittore quindi è ferma...u_ù) so già come si svolgerà in tutto e per tutto...a parte ovviamente alcune cose che ancora sono da decidere...xD

    Sì, anche io mi sviluppo tutta la storia, poi mi blocco perché, che ne so, magari ho dimenticato un passaggio e non so cosa metterci... xD
     
    .
  8. {Germoglio di Soia}
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    OMG
    Mi piace!
    Sono curiosa di sapere come continua *.*
     
    .
  9. _Sugar Lys~
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Grazie *^*
    Sì, credo che scriverò qualche altra one-shot su di loro, appena la scuola me lo permette òò
    Vi terrò informati : DDDD

    (ehm, questo è il mio secondo account, non spaventatevi °°")
     
    .
  10. sylvain.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ooooh *-* maddai, stupenda!! mi è piaciuta molto, brava!!!
     
    .
9 replies since 7/5/2011, 21:22   174 views
  Share  
.
Top
Top