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~Molly182
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Here In This Diary
_autore: ~Molly
_genere: per quello che ho in mente romantico/comico/ commedia
_rating: verde
_tipologia: storia a capitoli
_breve descrizione: Sono Adelaide , meglio conosciuta come Aedie, ho compiuto diciotto anni da poco e arrivo da una piccola cittadina sperduta nel Wisconsin.
Vi voglio raccontare la storia di come è stata dura la ricerca di mio padre, il famoso chitarrista Billie McKitch
_note: Beh potete immaginare com'è la storia
Non l'ho riletta quindi è possibile (molto probabile) che ci siano degli errori -.-"
Prologo
Sono Adelaide , meglio conosciuta come Aedie, ho compiuto diciotto anni da poco e arrivo da una piccola cittadina sperduta nel Wisconsin.
Vi voglio raccontare la storia di come è stata dura la ricerca di mio padre, il famoso chitarrista Billie McKitch.
Aveva abbandonato me e mia madre quando avevo solo tre anni quindi non mi ricordo molto del tempo passato con lui. Una fotografia ingiallita dal tempo di lui e la mamma era l’unica cosa che mi era rimasta oltre a una ninna nanna che mi cantava ogni sera per farmi addormentare. Ancora mi ricordo le parole:
“Dormi mia cara dormi così che tutto il mondo ti può cullare con questa melodia”
“Aedie, sei davvero sicura di quello che stai facendo?”, mi chiese mia madre preoccupata.
“Si, lo sono!”, affermai convinta. “Voglio farlo, devo farlo”
“Non farmi stare in pensiero e Jack?”, si rivolse al ragazzo che era seduto in macchina al posto del guidatore. “Tienila d’occhio, posso fidarmi di te!”
“Stia tranquilla signora, Aedie è in buone mani”
“Per fortuna che ci sei te, chissà a quest’ora dove avrebbe dimenticato la testa sempre immersa nei suoi libri”
“Mamma!”, la rimproverai. “Sono qui, vorrei fartelo notare! Se devi prenderti gioco di me potresti anche aspettare che me ne fossi andata”
“Scusa tesoro, avanti! Sali in macchina”, scossi la testa sorridendole. “Mi stavo dimenticando, ho preso questa per te”, mi disse porgendomi una piccola agenda nera chiusa da un elastico. Era una molesquine. L’avevo sempre desiderata.
“Mamma..”, rimasi stupita. “Non dovevi”
“Ho pensato che sarebbe carino che appuntassi giorno per giorno ciò che vedrai e scoprirai. Una sorta di diario”
“Mi mancherai”, l’abbracciai forte e le diedi un bacio sulla guancia.
“Anche tu, piccola”
Scesi i due gradini che rialzavano la casa e mi sedetti al posto del passeggero, di fianco a Jack. Salutai con la mano mia madre che era appoggiata allo stipite della porta e partimmo per il nostro viaggio.
“Metto un po’ di musica”, gli dissi accendendo lo stereo della sua macchina e sul suo viso comparve un sorriso.
Jack e io ci siamo conosciuti all’High School. Come sempre ero in ritardo e quando entrai nella classe i banchi erano tutti pieni eccetto quello di fianco a lui cosa che fu alquanto positiva, sia per il fatto che era nelle ultime file, sia per il fatto che era un ottimo compagno di banco. In lui ci vedevo il fratello che non avevo mai avuto e anche qualcosa di più. Non ero innamorata di lui ma provavo qualcosa di più della semplice amicizia. Era qualcosa di speciale.
Chap 1
31 giugno 2012 – 1 giorno di viaggio.
Io e Jack stiamo procedendo verso est in macchina. C’è stato il sole per tutto il giorno e ora ci siamo fermati in un motel. È stato bello sentire il vento tra i capelli e la ricerca di mio padre rende la cosa più emozionante e frizzante.
Non so bene cosa mi ha spinto a fare questo viaggio, una mattina mi sono alzata e ho avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa. Non ho mai sentito, realmente, la mancanza di mio padre fino a quando non ho compiuto i sedici anni. Era il compleanno più importante della mia vita, sarei diventata una giovane donna e lui non c’era a sostenermi. Avevo implorato più volte mia madre a lasciarmi andare a cercarlo ma mi aveva ripetuto che prima dovevo finire gli anni alla High School e ora eccomi qui. Ho finito l’ultimo anno e insieme a Jack sono partita per quest’avventura.
Sinceramente non so neppure se riuscirò a trovarlo o, se ce la faccio, se si ricorderà di me.
Staremo a vedere.Aedei.
“Vedo che non sprechi tempo”
“Sai che mi piace scrivere”
“Lo so bene, infatti nei temi d’inglese prendi i voti più alti della classe”
“Prendevi, volevi dire”, lo corressi. “Siamo liberi, niente più scuola, niente più compiti, niente più detenzione, siamo in vacanza”, quasi esultai.
“Hai ragione”, disse togliendosi la camicia a quadri che indossava e gettandola su una sedia seguita dalla maglietta scoprendo dei leggeri addominali sul suo petto nudo.
“Entro in doccia”, mi disse prima di scomparire dietro la porta.
[...]
Non so come continuare
Edited by ~Molly182 - 30/10/2011, 13:54. -
.CITAZIONEEra una molesquine
Nu, è Moleskine (tanto amore **)CITAZIONEAvevo implorato più volte mia madre a lasciarmi andare
di lasciarmi andare ^^
La storia sembra interessante :3
Anche se non so come aiutarti per proseguire >o<. -
~Molly182 .
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Tranquilla e grazie per le correzioni xD . -
lee‚ .
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CITAZIONE“Ho pensato che sarebbe carino che appuntassi giorno per giorno ciò che vedevi e scoprivi. Una sorta di diario”
Penso tu debba inserire: "che vedrai e scoprirai" perchè ciò che deve appuntare è un qualcosa che non ha ancora vissuto e quindi è al futuro! ^^CITAZIONE“Mi mancherai”, l’abbracciai forte e li diedi un bacio sulla guancia.
le.CITAZIONEÈ stato bello sentire il vento tra i capelli e la ricerca di mio padre rendeva la cosa più emozionante e frizzante.
rende.
Comunque, anche a me l'idea di questa storia sembra molto carina!! **
Solo che nemmeno io saprei cosa consigliarti per andare avanti... .-. Anche perchè quello che hai scritto è poco, e non avrei proprio in mente come far proseguire la storia.
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~Molly182 .
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Grazie anche a te, ho corretto subito..
Beh, cercherò un po' l'ispirazione e poi tornerò a rompervi xD.
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