argh, non so il titolo quindi chiedo perdono fin da subito

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  1. sylvain.
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    Trama: Allora, questa storia si presenta con tre personaggi protagonisti, Luna, Daniele e Francesco. Si conoscono da sempre, hanno condiviso tutto, ma all'interno del gruppo qualcosa sta cambiando, perchè tra Daniele e Francesco, nasce un sentimento, nasce la voglia di sperimentare qualcosa di proibito ma allo stesso tempo eccitante. Luna, rappresenta l'anello debole, timida e insicura, non riesce a farsi nuovi amici, e ha paura di perdere quelli che ha adesso, la trascurano e lei non ne capisce il motivo, fino a che, un giorno, non scopre il motivo di tanta segretezza e ne rimane sconvolta: capisce che, l'amore che provava per entrambi, quell'amore segreto che sente da sempre e di cui non ha mai avuto il coraggio di confessare, dovrà essere per sempre taciuto e decide che, forse, la morte potrà liberarla da quel peso che l'attanaglia da sempre, ma qualcosa va storto, e la sua vita, da quel giorno, cambia radicalmente.

    Consigli?: il consiglio che desidero è la sincerità assoluta. Ho provato a scrivere il primo pezzo, ma credo sia un pò troppo, semplice? vorrei dei giudizi in merito che mi aiutino a capire dove potrei migliorarne il testo >.<


    Vi lascio il pezzo che ho scritto fin'ora...


    Non credevo che la mia vita, fin'ora così invisibile e insignificante, potesse ricevere dei mutamenti così inaspettati. Avevo passato tutta la mia vita dietro a due persone, che in cambio, mi avevano esclusa da loro, evitata e successivamente cacciata via, come un vecchio giocattolo, stanchi di giocarci, lo avevano buttato via nella spazzatura, cercandone uno nuovo.
    Ma forse, era proprio quello che serviva a me stessa, rappresentava il giusto incipt per farmi uscire dal mio piccolo buco e farmi emergere da quel fiume, che lentamente mi trasportava verso quella cascata chiamata solitudine perenne.


    << Signorina Marchesi, la smetta di guardare il soffitto e presti attenzione alla lezione >>
    Sentii le risate dei miei compagni di classe, addocchiarmi con i loro sguardi, che mi squadravano dall'alto in basso e rispondendo con un sì quasi a stento, fissai la professoressa, sentendomi enormemente a disagio. Non era la prima volta che un professore mi riprendeva durante la lezione, fissavo il soffitto, oppure mi mettevo a guardare fuori dalla finestra, catapultandomi in un'universo tutto mio, perdendomici completamente.
    Di lì a poco, suonò la ricreazione, alcuni si alzarono dal banco per dirigersi verso altre classi o per andare alla mensa della scuola, io rimasi seduta dov'ero, a fissarmi le unghie o il banco, non riuscendo a fare nient'altro.
    Nessuno si avvicinava a me, le altre mie compagne di classe si erano raggruppate tutte insieme escludendomi, ma ci ero abitutata, qualche volte mi sorprendevo a fissarle con la coda dell'occhio, ridevano e scherzavano, parlavano di ragazzi o di moda, di cantanti o canzoni, insomma, vivevamo l'adolescenza meglio di me.
    << Luna che ci fai lì da sola? Vieni con noi alla mensa >>
    Alzai lo sguardo e davanti alla porta di classe c'erano Francesco e Daniele ad aspettarmi. Erano le uniche due persone di tutta la scuola a rivolgermi la parola, suscitando la gelosia delle mie compagne, perchè entrambi, erano due ragazzi veramente bellissimi. Francesco pratica il nuoto, è alto con dei bei addominali scolpiti, occhi e capelli castani, mentre Daniele, gioca a calcio nella squadra della scuola, ha i capelli biondi e occhi verdi, e come fisicità assomiglia molto a Francesco, si levano di pochi centimetri di altezza, e qualche volta mi sorprendo a prenderli in giro per quello.
    << Arrivo >>
    Esclamo con entusiamo, uscendo dalla mia piccola prigione per volare verso la libertà. Lungo il corridoio, alcune ragazze ci gettano come sempre i loro soliti sguardi, domandosi come una come me, possa pensare minimamente di stare in mezzo ai due ragazzi più popolari della scuola, pultroppo non sapevano che la spiegazione era fin troppo logica: entrambi viviamo nello stesso complesso di appartamenti da quando siamo nati e siamo amici fin dall'infanzia, niente di più o niente di meno.
    << Stasera andiamo al cinema? è uscito quel film di vampiri, e dai commenti su internet dicono sia molto bello >>
    Guardavo per prima France, lui evitò il mio sguardo concentrandosi su Daniele, rimango leggermente interdetta e anche io sposto la vista su Dany, in risposta, lui abbassa gli occhi e lascia la parola a Francesco.
    << Abbiamo gli allentamenti stasera, mi dispiace>>
    << Se avete degli impegni non posso obbligarvi a venire, vorrà dire che ci andrò con qualcun'altro >>
    Allungai il passo per andare verso la mensa e prendermi la colazione, ci sedemmo al nostro solito tavolo, tutti e tre in silenzio. Non era la prima volta che entrambi mi davano buca, questa storia andava avanti da circa due mesi, alle volte mi chiamavano all'ultimo minuto avvisandomi che era giunto un contrattempo improvviso e che non potevano più venire oppure davano come scusa gli allenamenti. Le prime volte, pensai a qualche nuova ragazza che tutti e due avevano trovato, ma scherzando mi risposero che non uscivano con nessuno, quindi non avevo la più pallida idea di quale segreto potessero avere.
    Mangiai in silenzio, li avevo tutti e due di fronte e si lanciavano delle occhiate strane, di cui non ne capivo il senso.
    << Potremmo vederlo sabato prossimo, no? >>
    Alzai gli occhi dalla mia brioche, notando un Daniele mortificato, sospirai, perchè anche se mi stavano trattando male, non potevo rimanere arrabbiata con loro, era più forte di me.
    << Capisco che avete i vostri impegni, non vi preoccupate per me >>
    Mi appoggiò la mano sopra la mia, era calda e rassicurante, ma non desideravo scambiarla con quella di qualcun'altro.
    << Mi dispiace >> continua, cercando di risanare la situazione << Ho già detto che non fa niente, ci andrò stasera, almeno così avrò qualcosa da fare >> continuo io, testarda ma sincera, odiavo stare rintanata in casa, e forse, al cinema mi sarei distratta << Da sola? >> prosegue France, odiavo quando diceva "da sola", sapeva esattamente che oltre a loro due, non avevo nessun'altro amico, e tutte le volte che me lo ricordava, sentivo una fitta al petto, come un'amara sconfitta al mio essere timida e insicura verso gli altri << Si, da sola, con chi altri vuoi che vada? >> risposi stizzita e non staccandogli gli occhi di dosso << Potresti chiedere alle tue compagne di classe, se hanno voglia di andare al cinema. Luna devi imparare a farti dei nuovi amici, non puoi contare sempre su noi due, capisci? >> Cercai di rispondergli, ma le parole mi morirono in bocca, e iniziai a balbettare qualcosa di insensato. Sentivo le lacrime che volevano uscire e battevo i denti per ricacciarle dentro. Mi alzai di colpo, e corsi via, abbandonando la mano di daniele, quella mano che stringevo sempre quando la giornata era storta o quando nessuno mi capiva, o quando i miei mi ignoravano, era sempre presente, e adesso mi mancava terribilmente.
     
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    AlluR, dato che il consiglio che vuoi, da quanto ho capito, è sullo stile di scrittura stesso ti metto delle correzioni... cioè come l'avrei scritto io xD
    Che non è detto poi che sia di tuo gusto o migliore, sia inteso XD

    CITAZIONE
    Non credevo che la mia vita, fin'ora così invisibile e insignificante, potesse ricevere dei mutamenti così inaspettati.

    Non avrei mai creduto

    CITAZIONE
    Avevo passato tutta la mia vita dietro a due persone, che in cambio, mi avevano esclusa da loro, evitata e successivamente cacciata via, come un vecchio giocattolo, stanchi di giocarci, lo avevano buttato via nella spazzatura, cercandone uno nuovo.

    Avevo passato tutta la vita (inseguendo due persone?! <- ci può stare?) che in cambio non avevano fatto altro che escludermi dal loro rapporto. Avevano iniziato ad evitarmi ed infine mi avevano gettata via, come un vecchio giocattolo. Ormai stanchi di giocarci lo avevano semplicemente buttato via nella spazzatura, cercandone uno nuovo.

    [Credo di aver mantenuto il senso delle tue parole... può anche essere di no XD]

    CITAZIONE
    Sentii le risate dei miei compagni di classe, addocchiarmi con i loro sguardi, che mi squadravano dall'alto in basso e rispondendo con un sì quasi a stento, fissai la professoressa, sentendomi enormemente a disagio.

    compagni di classe ed i loro sguardi posarsi su di me squadrandomi dall'alto in basso. Risposi con un ecc.

    La descrizione dei due ragazzi io l'avrei messa al passato ^^
    [ed anche il pezzo successivo XD]

    Non mi sono soffermata su i piccoli errori di battitura e sulle virgole che ogni tanto peccano qua e là :3
    Comunque la storia sembra interessante ù,ù Vorrei sapere che gli capita a 'sta qua! XD

    Ps: sopra sono solo dei suggerimenti eh, non sei costretta a seguirli ù,ù
     
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  3. sylvain.
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    infatti era questo che avevo richiesto, la cosa che mi premeva era che non volevo che sembrasse una storiella da quattro soldi ecco, so che non mi manca l'originalità per le storie, ma alle volte è difficile riportare la fantasia sul foglio xD
     
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    Ti capisco ç.ç
     
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  5. lee‚
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    Allora, ho letto la trama e quello che hai postato per ora!! E devo dire che la storia mi incuriosisce assai, soprattutto perchè voglio sapere cosa succederà a lei! **
    Per quanto riguarda errori vari e altro, ti faccio sapere non appena ho un attimo di tempo!! *saltell*
    Comunque sia, secondo me la trama è buona!! ^^
     
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  6. sylvain.
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    sapete che non so neanche se voglio iniziarla così? ahhahaha non saprei, vorrei farla partire già da una scena abbastanza brutta e poi ritornare indietro nel tempo e sapere perchè si era finiti in questo modo, voi che dite? o meglio partire sul semplice per poi finire sula parte succosa della storia?


    ps, un maiale si spiega meglio di me ù.ù
     
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  7. lee‚
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    Sai Jess, nel modo in cui hai detto tu nell'ultimo post (si è capito ciò che intendevi, tranquilla) secondo me sarebbe più accattivante! Attireresti immediatamente l'attenzione del lettore in quel modo!! **
    Ora, ti correggo comunque gli errori della parte quì sopra oppure aspetto di vedere cosa ti viene in mente più avanti?? E se vuoi una mano sulla stesura, fammi sapere :heartblue:
     
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  8. sylvain.
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    in realta mi ha ispirata un fottio una scena di grey's anatomy (izzie e danny *ç*) non so, per chi vede il telefilm, la scena dell'ascensore *lago in corso* e boh, mi ha fatto pensare ad una cosa.. comunque cambierò sicuramente il primo capitolo, perchè non saprei proprio come continuarlo adesso.. invece dall'altra mia immaginazione, saprei come tirarlo avanti *___* ora sto scrivendo claws and fangs, ma dopo mi ci dedicherò *__________*
     
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7 replies since 8/11/2011, 20:11   124 views
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