Kiss The Rain

Naruto // DeidaraxItachi

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  1. Jericho XVIII
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    Kiss The Rain



    _autore: Jericho XVIII
    _fandom: Naruto
    _genere: Drammatico
    _rating: Giallo
    _pairing: Deidara x Itachi
    _personaggi: Sasuke, Deidara, Itachi, Kisame, Tobi
    _tipologia: One Shot, Shonen-ai
    _breve descrizione: "All the times that we die just to feel alive..."
    - Lo sharingan potrà accecarti, ma non ti libererà dalle lacrime, Itachi.
    "L'Arte è..."
    _note: Fanfic basata sul Naruto 40 (capitolo 364 e precedenti/seguenti).




    “Dovrei ringraziare Itachi. Uhuhuh!
    La mia Arte ha vinto!”

    Deidara ansimava piano sotto di lui. L'oscurità avvolgeva ogni cosa e un unico spiraglio di luce si infiltrava debolmente dalle fessure della porta semichiusa. Itachi lo inchiodò con lo sguardo, tenendogli la testa fra le mani, costringendolo a guardarlo.
    E Deidara lo vide.
    Sul volto di Itachi, dietro gli occhi perennemente deformati dallo sharingan, non c'era nulla.

    “Ho vinto.”
    “...”
    “Perché non dimostri la tua paura? Non ti rendi conto che stavolta verrai veramente ucciso dalla mia Arte?!”



    Era lui che l'aveva trovato per primo. Era per lui che era entrato nell'Akatsuki. Era per lui che ogni giorno rendeva la sua Arte sempre più potente. Per ucciderlo. Per amarlo.

    “Sasori è morto”
    Si sente un leggero brusio. Sbuffi di sorpresa.
    Deidara lo guarda. Non ha battuto ciglio.
    “Dunque, d'ora in poi Deidara farà coppia con...”
    ... Itachi! Itachi, deve essere Itachi. Per compensare la squadra, per le abilità coordinabili, per... perché l'ho chiesto a Pain di persona.
    “...Tobi”

    Deidara non aveva mai odiato Tobi. Forse perché sospettava della sua vera identità. Forse perché, come lui, era l'unica giovane stella allegra della loro “tetra organizzazione”.
    Però ogni volta che lo guardava -ogni volta che lo sentiva sfrecciare accanto a lui, ogni volta che abbatteva sotto i suoi colpi il loro bersaglio- una furia omicida si impossessava di lui. Lo avrebbe voluto uccidere. Eliminare, distruggere. Farlo sparire.
    Perché al posto di Tobi doveva esserci Itachi.

    “Voi fratelli Uchiha siete insopportabili! Vi fingete sempre impassibili! L'arroganza nei vostri occhi... è inammissibile! Sembrate disprezzare la mia Arte!”

    Quando aveva visto Sasuke per la prima volta, Deidara aveva evitato di guardarlo negli occhi, perché se l'avesse fatto sarebbe caduto nella sua illusione, ma soprattutto perché... gli avrebbero ricordato troppo suo fratello Itachi.

    “L'esplosione avrà un raggio di dieci chilometri! E' impossibile che tu riesca a fuggire! AVANTI! TREMA DALLA PAURA!”

    Si era presentato al covo con il cercoterio ancora legato ai C3, ignorando completamente Tobi che gli saltellava intorno ripetendogli che il lavoro in fondo l'aveva fatto in gran parte lui.
    Pian piano, sulle dita del Re dell'Inferno, iniziarono ad apparire, sempre più nitide, le proiezioni dei membri dell'Akatsuki. Quando la figura di Kisame guizzò davanti a lui, Deidara ebbe un fremito. Itachi sarebbe apparso tra una manciata di secondi.
    Aveva fatto in modo di essere davanti a lui, ben in vista sopra gli uccelli di argilla che avevano trascinato il cercoterio, il sangue ancora fresco là dove si era ferito. Voleva trovarselo davanti agli occhi, e fissarlo. Si sentiva abbastanza forte per farlo. Era migliorato, molto. L'occhio aperto del Re dell'Inferno era opera sua. Si era guadagnato il diritto di guardarlo faccia a faccia.
    Itachi arrivò mentre calava il silenzio.
    Deidara fremeva e sentì le mani tremargli, mentre si gonfiava d'orgoglio. Cominciarono a delinearsi i tratti del suo viso, e il corpo si faceva definito. Sorrise, e spalancò istericamente gli occhi. Lo sharingan di Itachi diventò visibile, e lui vi si puntò. Era una sfida, la sua dimostrazione.
    Itachi diventò materiale.
    Quando la sua espressione di sempre, assente, laconica e sprezzante, tornò a spegnere i suoi occhi rovinati, Deidara distolse lo sguardo, per non affogare nella mera impassibilità delle sue iridi scarlatte.

    “Non me ne frega nulla della tua 'arte'. Ora dimmi dove si trova Itachi”
    Sasuke era distrutto quanto lui. Aveva scoperto il suo punto debole ma ora anche lui era all'estremo. Era stata una battaglia senza eguali, come non ne aveva mai fatte.
    Deidara sobbalzò a quella frase.
    Tobi avrebbe detto che Sasuke aveva fatto due errori: numero uno, offendere l'Arte di Deidara, numero due, chiedere di Itachi a lui.
    Itachi. Deidara prese a tremare violentemente. Il suo corpo era scosso dal tremore: il dolore, l'ira... il tradimento.
    Si costrinse a riacquistare il contegno. E decise.
    Ancora ringhiante, si strappò i vestiti. L'anello all'indice sembrava rovente. Sasuke aveva persino tolto lo sharingan - in un certo senso, anche se non l'avrebbe ammesso, ne era sollevato. Ora che aveva deciso, persino lo spettro di Itachi che viveva nel suo fratello minore era svanito e non l'avrebbe potuto fermare.
    Anche in quelle condizioni, mentre si strappava i fili che cucivano il suo “cuore” non poté che ammirare gli splendidi disegni sul suo torace. L'Arte. Se Itachi avesse saputo cosa c'era veramente al posto del suo cuore... forse avrebbe capito. Ma era troppo tardi.
    L'aveva provato solo una volta; quando la bocca sul suo petto si spalancò, Deidara si sentì di nuovo colmo della sua forza. Impastò l'argilla febbrilmente e sentì cosa accadeva dentro di lui.
    Il flusso che aveva dentro il corpo, il chakra e la sua vita, il sangue, la coscienza e tutto ciò che di vivo c'era in lui, si raggrumava dove c'era il suo cuore, e pian piano perse la sensibilità agli arti; il caldo si dipanò dentro quel nucleo di energia e prese a battere come un cuore, crescendo rapidamente.
    Poi Deidara lo fece. Per la prima vera volta, fissò negli occhi l'Uchiha. Nella sua incoscienza l'emotività si fece strada e si ricongiunse non con la ragione, ma con il suo 'cuore'. Guardò negli occhi Sasuke come avrebbe voluto fare con Itachi.
    E lo vide. Vide come Itachi sarebbe stato senza quel fottuto sharingan. Nel suo delirio, spalancò ciò che dei suoi occhi rimaneva per guardare meglio. Vide gli occhi neri di Itachi rimarcati in quelli di Sasuke e la vitalità che aveva abbandonato il fratello maggiore ma che ancora viveva nel corpo del minore agitarsi, tentare disperatamente di mettersi in salvo. Non gli importava neppure più di essere riuscito ad incutere timore ad un Uchiha.
    Quel guizzò di vita lo affascinò e lo stregò a tal punto da escludere l'intero mondo; c'era solo l'Itachi umano dentro quegli occhi neri che erano la cosa che aveva sempre desiderato vedere e amare.
    “L'Arte è...”
    Ed ogni cosa diventò polvere e luce.


    *


    “Deidara è morto. E' esploso suicidandosi”
    “Un altro di noi in meno. Eppure credevo che fosse abbastanza forte.”
    Erano solo in cinque, nel covo. La Morte aveva occupato un altro posto vuoto e teneva loro compagnia con il suo silenzio denso di significato.
    “Chi l'ha battuto? Sasuke o la forza portante dell'enneacoda?”
    “Sasuke. Però... pare sia morto anche lui.”
    Kisame guardò Itachi, silenziosamente sbalordito. Aveva abbassato gli occhi?
    La breve riunione terminò quando Pain prese congedo per pregare. Quattro delle cinque figure presenti si smaterializzarono lasciando l'ultima di esse immobile al suo posto, la testa ancora chinata.
    Poi anche Itachi svanì per raggiungere Kisame.

    “Continua a piovere. E' strano che in questo periodo e da queste parti piova così tanto.”
    E' il tributo di Pain per Deidara. Lui non ha lacrime, così lascia piangere il cielo.
    Prima di uscire allo scoperto, Itachi alzò lo sguardo.
    Camminarono per qualche metro, Itachi al solito davanti a Kisame. I loro passi sollevavano piccoli spruzzi dal terreno, e i rumori dei loro movimenti erano coperti dal ticchettio dell'acqua che si precipitava al suolo.
    Kisame studiò il suo compagno.
    “Così vi ammalerete”
    Itachi era immobile sotto la pioggia, il mento rivolto verso l'alto, lo sguardo a fissare qualcosa di intangibile nei suoi ricordi che volteggiava tra le gocce che riempivano il cielo.
    L'impassibilità del suo volto bagnato aveva acquistato un che di stranamente solenne, e i capelli neri che si andavano inzuppando gli si erano appiccicati alla fronte.
    Kisame si sentì a disagio.
    “Mi dispiace per vostro fratello. Ora siete l'ultimo degli Uchiha.”
    L'altro rimase in silenzio per qualche altro secondo, poi la sua voce si levò in un monosillabo che parve tremolante, forse distorto dalla pioggia, forse davvero spezzato.
    “No.”
    Kisame sobbalzò. Non capiva il significato di quel 'no' così strano, così diverso e innaturale, come se lo stesso Uchiha avesse abbandonato se stesso per pronunciarlo.
    Poi la voce riacquistò il suo solito tono fermo e deciso, e Itachi continuò.
    “Sasuke non è morto.”
    Com'era possibile?
    “Inoltre...”
    Un ultimo debole tuono lontano, e i raggi di sole fecero rifulgere le vaste pozzanghere che la pioggia aveva lasciato.
    “Ha smesso...”
    Itachi concluse voltandosi verso il compagno.
    “...Di piovere”
    E Kisame vide che piccole gocce continuavano a scendere lungo il suo viso.

     
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    E' bellissima Leda!!
    CITAZIONE
    “Ha smesso...”
    Itachi concluse voltandosi verso il compagno.
    “...Di piovere”
    E Kisame vide che piccole gocce continuavano a scendere lungo il suo viso.

    :tartagurina: :tartagurina: :tartagurina:

    Complimenti, sei stata brava come sempre!!
     
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  3. Jericho XVIII
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    grazie Sandaaah! :happytwo:
     
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  4. sylvain.
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    adoro itachi *çççççç* apparte questo, è stata uno shounen-ai abbastanza tranquillo, mi piace molto come scrivi, apparte che alcune volte mi sono un pò persa perchè non capivo di chi erano le battute >.< se hai altre storie con itachi non esitare ad inserirle :hot:
     
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  5. Jericho XVIII
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    CITAZIONE (sylvain. @ 9/1/2012, 12:19) 
    adoro itachi *çççççç* apparte questo, è stata uno shounen-ai abbastanza tranquillo, mi piace molto come scrivi, apparte che alcune volte mi sono un pò persa perchè non capivo di chi erano le battute >.< se hai altre storie con itachi non esitare ad inserirle :hot:

    Uops! Revisionerò, grazie del commento!
    ** In realtà avevo in cantiere una raccolta di one-shot su Itachi x piùomenochiunque (porcellino di un Uchiha), ma il progetto si è fermato causa sensi di colpa verso il mio povero neurone solitario xD

    Viserys :heartpink:
     
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  6. sylvain.
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    itachi è il mio preferito *ç* anche kakashi non è male xD ne hai una tra loro due?? *o*
    io ho tanta stima per il tuo neurone! continuale a scrivere!!!!
     
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  7. lee‚
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    Oddio!! >__< Ho notato questa tua bellissima one-shot solo ora!! ç__ç
    Comunque, davvero bellissima, e come al solito ben scritta e profonda!! *^*
    Hai reso molto bene entrambi i protagonisti, ma anche gli altri personaggi secondari!! Fantastica la fine...u.ù
    E poi io Itachi lo amo.
    CITAZIONE (Jericho XVIII @ 9/1/2012, 22:28) 
    ** In realtà avevo in cantiere una raccolta di one-shot su Itachi x piùomenochiunque (porcellino di un Uchiha), ma il progetto si è fermato causa sensi di colpa verso il mio povero neurone solitario xD

    WOOOW!! Bè, io direi che la tua idea di fare una raccolta di one-shot su itachi e chiunque, dovrebbe diventare realtà!! :heartpink:
     
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  8. Jericho XVIII
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    Grazie Lee... xD Penso che rimetterò le mani su quel progetto, allora! *w*
     
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7 replies since 7/1/2012, 00:28   194 views
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