Cool Rider

Storia a capitoli conclusa / Drammatico / Rosso

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  1. kialovejapan
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    Cool Rider
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    _Kialovejapan
    _genere: Drammatico-Romantico
    _rating: Rosso
    _tipologia:Storia a capitoli
    _breve descrizione:Una giovane ragazza, un motociclista misterioso le loro vite sono destinate a scontrarsi.
    _note: La storia completa sarà composta da 13 capitoli! Una sera mi è venuta l'ispirazione per questa storia, e il giorno dopo aveva già messo giù la prima bozza, il giorno successivo passai alla sua correzione..ho intenzione di pubblicare ogni capitolo con cadenza di 3 giorni.



    CAPITOLO I





    Era un comune Venerdì di Maggio…
    Ogni giorno era sempre la solita storia....
    "Dai Martina alzati che farai tardi a scuolaa!!"
    *Uff che dolce buongiorno..* pensavo tra me e me..
    Ops scusate non mi sono presentata! il mio nome è Martina, ma per abbreviazione o svogliatezza mi chiamano tutti Marty.
    *Non c'è un modo piu' carino per svegliarmi la mattina?!* pensai.
    Così iniziava un'altra monotona giornata, lavarsi la faccia, vestirsi, rifare il letto, preparare lo zaino, colazione, bus, e poi scuola..
    *Altri 2 anni eppoi addio superiori* pensavo mentre mi sistemavo le cuffiette dell'mp3 nelle orecchie..
    *Playlist Rock, sì ne ho decisamente bisogno per svegliarmi*..Ecco che iniziava il suono melodico della chitarra...Billy Joel con la sua voce suadente intonava "I walk a lonely road the only one that I've ever known...", l'autobus sfrecciava veloce sulla strada,era già chiaro per essere mattina, ed eravamo solo ai primi di Maggio...!
    *I Green Day, il mio gruppo punk-rock preferito, la mamma li disprezzava così tanto...! Perchè?! Perchè non rispettava mai le mie scelte?! Dopotutto sono grande da prendere delle decisioni da sola!! Sono stufa di essere minorenne, appena compio i 18, me ne vado di casa!* pensai.
    "Hei Marty?! Ci sei o ci fai?!" disse una voce.
    Mi girai di scatto e vidi che c'era Laura che mi disturbava puntualmente ogni mattina..
    "Ciao Lalli che vuoi?!" dissi svogliatamente.
    "Oh ma che buongiorno caloroso! Cos'è hai le tue 'cose'?!" ribattè lei.
    "Anche se fosse?!"risposi.
    "Mmh sei insopportabile quando fai così, ascoltami sai che oggi c'è il compito in classe di storia e io non ho studiato un cavolo..."
    "Mmmh non me ne puo' fregare di meno Lalli, dovevi studiare punto e basta, non ci tengo a farmi mettere un altra nota sul libretto scolastico per complicità in copiatura di compiti in classe, la lavata di capo di mia madre la sento ancora forte e chiaro come se fosse ieri!" dissi.
    "Oh dai non fare la difficile, è stato divertente!!, no?!"calzonò Lalli.
    "Vorrai dire demente?!"ribattei.
    "Comunque non era questo quello che ti volevo chiedere, ascolta che ne dici se oggi bruciamo?! Prima che il bus arrivi alla fermata della scuola, noi scendiamo un paio di fermate prima, così indisturbate e lontane da occhi indiscreti di prof-talpa e spioni vari, sgattaioliamo fuori e ce ne andiamo a fare un giro al mercatino che allestiscono proprio oggi in centro! Allora che ne dici ci stai?!"propose Lalli,tutta eccitata.
    "No!"risposi secca.
    "Dai ti prego Marty!", mi girai verso Lalli, e vidi che si era messa in una posa davvero supplichevole,era così buffa, che nemmeno con una canzone triste dei Green Day, potevo esserle indifferente...!
    Lalli si era messa carponi sul sedile accanto al mio, le mani unite in segno di supplica, gli occhioni verdi sgranati e la bocca mezza imbronciata...
    "Ti pregooo..! Ti prometto che poi andiamo a fare un giro anche al negozio di dischi che ti piace tanto...! Sai è uscito da poco un Disco Bonus dei Green Day...ma se non ti interessano piu' lascia perdere..." Lalli se ne fa per andarsene, ma di scatto le afferrai il braccio e le sussurrai all'orecchio "Ok, ci sto ma se ci facciamo beccare la colpa la prendi in pieno tu, ok?!"
    "Va bene! Sta scialla! Vedrai che non ci beccheranno!!"disse lei.
    "Se lo dici tu!"risposi.
    "Comunque prepara le tue cose che tra poco c'è la nostra fermata!"
    "Ok capo!"
    Lo zaino stracolmo di libri era pesante almeno 5 kg, *Uff mi toccherà fare i muscoli per portare in giro questo macigno...!*pensai.
    "Allora ci sei?!" disse Lalli.
    "Si eccomi!"le risposi.
    "Bene seguimi!"
    Lalli era scesa dal suo sedile e andava in direzione della coda del bus in cui c'era l'uscita, nell'ultimo sedile era seduta la "Controllora" una figura ausiliaria, un incrocio tra una bidella e una profe disciplinare, il suo compito era quello di evitare che studenti,come le due quì presenti, bruciassero le lezioni...*Lalli deve avere in mente qualcosa*pensai.
    "Hey Lalli la Controllora non è stupida! Lo sai vero?!" le bisbigliai.
    "Si lo so, ma è grassa!"rispose lei divertita.
    "Cos-", non feci in tempo a finire la frase che successe tutto in un lampo: Lalli che mi strattonava la maglietta, dopo aver scagliato un gavettone riempito d'acqua (ma dove diavolo l'avrà preso?!), la Controllora che subito si scagliava nelle file in fondo al bus per "trovare" il responsabile...! Io e Lalli in un attimo eravamo fuori dal bus, perchè il "colpaccio" era stato tutto sincronizzato con l'apertura del bus alla fermata vicina alla spiaggia!
    "Ma sei un genio!!" gridai a Lalli.
    "Sshhh! O ci sentirà! Mettiti questo adesso! E siediti su quella panchina, nascondendo lo zaino sotto di essa" Lalli mi porse un cappello da anziano,un impermeabile grigio, una pagina di giornale e una pipa!
    "No grazie non fumo! E poi fa troppo caldo per l'impermeabile" risposi a Lalli.
    "Ma smettila, stupida! Devi solo fingere una parte!!! Se ci vogliamo divertire mettiti quelle cose senza discutere"disse lei.
    Così io e Lalli, debuttammo per la prima volta nel mondo del cinema: dopo essere "entrate nel personaggio" dei vecchietti che, seduti sulla panchina fumano la pipa e leggono il giornale, notiamo che il bus stava ripartendo *Siiì! ce l'abbiamo fatta!* pensai troppo ingenuamente, ad un tratto però la Controllora chiese all'autista di fermare il bus, questo acconsentì, aprì le porte e infine la Controllora scese dal bus, si guardò intorno poi notò i "due anziani" sulla panchina.
    "Emh scusatemi Signori!" disse la Controllora.
    "E adesso cosa facciamo non mi dire che sai anche parlare come un vecchio?!" sussurrai disperata a Lalli.
    "Tu tossisci e basta quando ti do una leggera gomitata, ok?! Al resto penso io!"mi tranquillizzò Lalli.
    "Signori perdonatemi se vi disturbo, ma per caso avete visto dei ragazzi scendere dal bus mentre era fermo?!"chiese la Controllora.
    " Cooomeeee haaaaa detttttoooooo?!" disse Lalli in un tono di voce sbiascicato e mezzo urlato.
    "Emh volevo sapere se per caso avete visto dei ragazzi scendere dal bus mentre era fermo?!" ripetè la Controllora.
    "Non ci sentoooo!! Urli più forte!!" disse Lalli - versione vecchietto - .
    "Le ho chiesto se AVETE VISTO DEI RAGAZZI SCENDERE DAL BUS QUANDO ERA FERMO?!" urlò la Controllora.
    "Noon ci sentooo micaa e neanche ci vedooo tanto....! Mi diiissssppppiiiaaaccceee ssiiggnnoorraa!" disse Lalli.
    "OH SI FIGURI, MA MAGARI IL SUO AMICO SA QUALCOSA!”propose la Controllora.
    "Chiiii Giovanni?!?!?!" disse Lalli - versione vecchietto - , e contemporaneamente diede una brusca gomitata a Marty.
    "COUF COUF COUF!" risposi.
    "Il Giovanni ha una brutta catarrosi! Siamo scesi a fare una passeggiatina vicino alla spiaggia, perchè i dottori dicono che l'aria di mare fa bene alla catarrosi!!"
    "Ah capisco, ....mmmhh" la Controllora era sospettosa... infatti poi aggiunse: "Mi perdoni la domanda, ma lei non parlava in modo diverso poco fa?!"
    *Oh merda!* il mio unico pensiero, *Adesso quella vecchia racchia ci becca..siamo fottute!*
    "Aaahhhh! La mmmiiiaaa mmmaaaallllaaaattttiiiiaaaaa èèè mmmmooollltttooo ddddiiiissscccooorrrdddaaaannnnntttteeeeee, nnnooonnnn ccciiii faaaaacccciiiiiaaaa ccccaaaasssssso Bbbbelllllaaa Sssssiiiiigggnnnooorrraaaa!"
    A quelle due parole "Bella Signora" la Controllora era andata in brodo di giuggiole, si sciolse come neve al sole...
    "Ma cosa mi dice Signore?! Mi fa arrossire!! Uh-uh-uh" disse la Controllora.
    "Mmmaaaaa iiiioooo nnnooonnnn mmmiiii ssssbbbbaaaaggglllliiiioooo mmmaaaaiiii iiinnnn fffaaattttooo dddiiii raaaaagggggaaaazzzeeee!!!"
    "Oh oh, ma lei è un adulatore! Scusi ma adesso devo proprio andare o il bus farà tardi a scuola! E' stato un piacere fare la sua conoscenza Signor...?!"
    "Oooooottttttooooooooo!!!" disse Lalli.
    "Pppfffhhhh" ormai non ci riuscivo più, quella commedia mi stava facendo morir dal ridere...Poi sentii una pedata di Lalli sul mio piede...e mi controllai in un baleno.
    "Oh oh oh Signor Otto!!! Arrivederci!"disse la Controllora.
    "Saaaalllluuuuttttiiiii!!""" rispose Lalli.
    Mentre osservavo la ‘benedetta’ Controllora andarsene via, dissi a Lalli: "Ma sei un'attrice o cosa?! Stento ancora a credere che ce l’ abbiamo fatto a scamparla!!!"
    "Eh eh questo è il frutto di anni e anni di duro allenamento e sacrifici!!" rispose fiera Lalli.
    "Ma smettila stupida" replicai.
    "Hey! Non offendere così un'artista, sappi che noi artisti abbiamo un animo molto ma moolto sensibile!"
    "Si si come ti pare! Adesso possiamo toglierci questi cosi?!" dissi.
    "Oh ma certo non servono piu', la rimbambita c'è cascata come una pera cotta!! Mi sa che le abbiamo trovato uno spasimante! Ah ah ah!" disse Lalli.
    "Già, a quest'ora starà già pensando a cosa dirgli quando lo rincontrerà!"
    Poi, tolti i vari travestimenti, entrambe ci incamminammo verso il centro del paese; era una tranquilla giornata pre-estiva, si potevano già sentire le cicale cantare, erano appena le 8 di mattina e già la colonnina di mercurio segnava 23° C!! Il traffico era abbastanza frenetico per quell'ora del mattino, mamme che accompagnavano i rispettivi figli a scuola, mariti che correvano frenetici al lavoro, giovani laureati intenti a sfondare nel mondo del lavoro e a far carriera...*Che Jungla...!* pensai tra me e me.
    Arrivammo alla rotonda, io e Lalli dovevamo attraversare la strada, c'erano delle strisce pedonali appena verniciate di bianco, si poteva ancora sentire l'intenso odore della vernice chimica, attraversammo, ma poi ci dovemmo fermare in mezzo alla strada perchè dall'altra corsia soggiungeva un grosso camion, appena passò la sua marmitta provocò una piccola nube di fumo nero come la pece,..Lalli ed io eravamo completamente avvolte da quella nube inquinante, che da sola sarebbe riuscita ad aprire il buco dell'ozono!!
    "Couf couf couf!"…"Ma che razza di marmitta ha quel camion?!" dissi.
    "Una controllatina no?!" aggiunse Lalli.
    Poi ad un tratto..
    WROOM! WROOM! WROOM!
    Era il rumore di una moto!!



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    Edited by *Ainsel - 20/6/2012, 20:16
     
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    Per essere l'inizio, si prospeta una storia molto interessante.
    Spero di leggere presto il seguito ^^
     
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  3. kialovejapan
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    Grassie mille cara!! ^^
    Avevo paura che l'inizio potesse sembrare una "stupidata" perchè (almeno nel primo capitolo non c'è nessun "Cool Rider"!!...), poi ho strutturato la storia con molti dialoghi..E' un tipo di scrittura particolare, spero che non annoi il lettore, ma da quello che hai scritto tu credo che come primo capitolo sia andato bene...!!
    Eh eh eh :perv:
    Domani infatti pubblico il 2° capitolo!!
    Stay tuned!!!
     
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  4. kialovejapan
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    CAPITOLO II



    Io avevo una passione sfegatata per le moto! Seguivo ogni gara della Moto GP! Ovviamente faccio il tifo per Valentino Rossi! Ma dopo il recente incidente di Marco Simoncelli, osservavo quel mondo di motori e velocità sotto un'altra luce: c'era qualcosa di nascosto e di controllato, secondo me non è stato un incidente casuale, qualcuno lo voleva morto! questo era quello che pensavo! E' tutto come l'incidente avvenuto ad Airton Senna nei primi anni '90, ero ancora piccola, ma non potevo dimenticare la sofferenza di mio fratello, anche lui sfegatato di sport e Formula 1, che appena saputo dell'incidente di Senna ebbe un crollo emotivo disastroso: non mangiava piu', non voleva piu' andare a scuola, non voleva piu' salire su un go-kart...! Poi un vecchio amico di famiglia lo prese in parte e gli fece un "discorsetto"...non seppi mai cosa gli disse veramente, l'unica cosa che so è che quando andai da mio fratello per assicurarmi che stesse un po' meglio, lui mi rispose "La vita DEVE continuare ad andare avanti, avete ragione, scusami Marty!" e mi abbracciò intensamente, io scoppiai a piangere, non avevo mai visto mio fratello così distrutto, lui che era la mia roccia, la mia forza, il mio miglior amico, non riuscivo a sopportare di vederlo in quelle condizioni. Dopo quel giorno si riprese con lenti ma continui progressi, oggi è un ragazzo bravo, bello, forte e determinato, da poco laureatosi in Ingegneria meccanica, era uno delle promesse della nuova meccanica industriale! Aveva ricevuto offerte di lavoro e collaborazione da moltissime imprese e aziende rinomate!
    (Scusate la piccola parentesi ma mio fratello è tutto per me!)
    Ritornando a noi, ah si!
    Il rumore di una moto!
    Mi girai di scatto verso destra e vidi una moto, sembrava una Kawasaki, era verde e nera, il pilota aveva la tuta coordinata come se stesse per gareggiare anche lui nella Moto GP..
    E' stato un attimo fuggente..!!!
    Notai che il motociclista rallentò decisamente la sua velocità, poi aprì la visiera del suo casco integrale,vidi due occhi azzurri, erano di un colore talmente intenso che assomigliavano ai colori e alle sfumature dell’oceano,poi appoggiò la mano sinistra sul suo ginocchio sinistro e si voltò a guardare me e Lalli..
    Io non capivo piu' niente..
    E' stato un attimo..
    "Sei davvero carina!" disse il motociclista!
    E ripartì a tutta velocità!
    ROAAAARRR! WROOOM! WROOOM!
    Il mio cuore era impazzito, sembrava una mandria di bufali che scappavano dagli Indiani!
    TU-TUUM! TU-TUUM! TU-TUUM!!
    "Marty?! Stai bene?!" disse Lalli.
    Io ero paralizzata! Cos'era quella sensazione che parte dal centro dello stomaco e si espande per tutto il corpo, ti mozza il fiato e ti senti leggera come l'aria?!
    "Wow Marty! Hai un ammiratore segreto e pure motociclista!"
    "Eh?!"..dissi incredula.
    "Marty, ci sei o ci fai?! Stava riferendosi a te il motociclista misterioso!"
    "Ma cosa stai dicendo?! Ti stai sbagliando! Si riferiva sicuramente a te!!" negai totalmente.. non ci credevo..era tutto così assurdo e poi è stato tutto così veloce...
    "No no mi spiace ma questa volta ti sbagli, il motociclista si stava riferendo proprio a te, mia piccola timidona!!! E te lo posso provare! Io sono allergica alle polveri sottili e allo smog, quindi mentre sentivo tutto, ho contemporaneamente preso un fazzoletto dal mio zaino dandovi le spalle...Ecco la prova Vostro Onore...!!" disse Lalli tutto d'un fiato e porgendo un fazzoletto ‘Tempo’ usato.
    "Eh eh non è necessario, Lalli, grazie, ma sicuramente mi ha scambiato per qualcun'altra!!" mi giustificai.
    "Ah si?! E secondo te uno va in giro a dire 'Sei davvero carina!?' Svegliati ragazza!! Quello ti sta facendo il filo!!"
    "Impossibile! Hai visto com'è scappato?! Come si fa a fare il filo ad una persona sconosciuta?! Io quel tizio non lo rincontrerò mai!"
    "Le vie del Signore sono infinite!!" disse divertita Lalli.
    "Dì quel che ti pare, ma non ho intenzione di sprecare il mio tempo e le mie energie in stupide fantasie!!"
    "Però ammettilo ti è piaciuto!!" disse Lalli.
    Sentì le guance farsi rosse e calde, "M-ma c-che stai dic-dicendo!?" balbettai.
    "A-aah! Colpita nel segno! Non hai segreti per me, del resto sei la mia miglior amica! Quando inizi a balbettare come una cretina significa che è vero!!! Ih ih ih!" disse Lalli.
    "Va bene,lo ammetto.. un po' mi è piaciuto, ma mi sembra una reazione normale! A chi non farebbe piacere?! Però adesso ci possiamo muovere?! Siamo ancora in mezzo alla strada!!"
    "Quando la smetterai di pensare e agire così razionalmente Martina?! L'amore è tutto meno che razionale! Ti devi lasciar trasportare dalle emozioni e dai sentimenti!! E poi.... Couf couf couf!" disse Lalli.
    "Andiamo su, sennò la tua allergia peggiorerà!!" dissi.
    Presi Lalli per il braccio e facendo attenzione alle macchine attraversai in fretta la strada, poi appoggiai Lalli su un muretto e le diedi da bere un po' di acqua fresca.
    "Grazie Marty!"
    "Di niente scema!" le risposi.
    Così finalmente ci incamminammo verso il centro cittadino, le strade in quella zona erano state chiuse al traffico, c'erano molte persone nonostante fosse un giorno feriale..Mamme con i bambini, mamme con i passeggini, casalinghe in cerca di offerte vantaggiose, anziane signore che si ritrovavano con le amiche per trascorrere una mattinata diversa dalle solite, non c'era dubbio la maggioranza al mercatino era femminile!
    Noi donne,ovviamente, amiamo lo shopping, è il nostro modo per "staccare" e distrarci, è come una terapia e questo gli uomini non lo capiscono mai!
    Lalli, ripresasi dal suo malessere, si fermava allegra ad ogni bancarella, la sua "magia" era che riusciva a trovare in ognuna di essa un oggetto fashion e chic!
    "Oh guarda questo! Non è un amore?!"
    "E quest'altro?! Mi mancava proprio!!"
    "Noo! Non ci posso credere, questo è a metà prezzo! Ma se vai in negozio lo trovi ad un prezzo rincarato il triplo!!"
    Lalli era nel suo mondo dei Balocchi, io invece la seguivo come un cagnolino, aspettando il "mio" mondo dei Balocchi: Il negozio di dischi!
    "Oh mamma mia! Guarda questo!! Dai provalo!!" disse Lalli.
    "Cosa?! Io?! No no!!" dissi.
    "Dai per favore ti prometto che dopo ci fiondiamo al negozio di dischi!! supplicò Lalli.
    Era un bel vestitino estivo con una fantasia floreale, molto femminile, un po' scollato con un scollo a barchetta che poteva essere anche usato per scoprire una o entrambe le spalle, in fondo era ricamato con delle piccole balze, che impreziosivano tutto il vestito, infine un sottile fiocco rosso stringeva appena sotto l'attaccatura del seno.
    "E va bene lo provo..." dissi senza patos.
    Non è che ero disinteressata allo shopping, però non ero certo una fashion-victim come Lalli, mi piaceva in genere vestirmi con jeans e maglietta, t-shirt bianca..o top a seconda del caldo Sahariano che colpiva "Il Bel Paese"...Chissà che cos'avrà colpito il motociclista misterioso... pensai improvvisamente...
    Mi guardai: vestita come al solito, jeans stretti e strappati con un po' di strass, la cintura rossa della Levi's, e la t-shirt bianca un po' scollata, poi un tocco di gioiellini, bigiotteria, e ciondoli vari arricchivano i miei polsi, adoravo muovere le braccia e sentire il suono dei ciondoli, era come una danza Indiana....
    "Eccomi come mi sta?!"
    "Wow ma stai benissimo!! Devi prenderlo!!"
    "Ma io non lo so, non credo di avere occasioni di metterlo...." risposi dubbiosa.
    "Che cosa?! Ma ti stai mummificando?! Da quando Andrea ti ha lasciato non fai altro che evitare situazioni "amorose"...!! Martiii ti prego prendilo!!!" supplicò Lalli.
    "E va bene se ci tieni tanto, ma non garantisco che lo metta presto, e se non lo metterò per niente te lo regalerò, ok?!"
    " Si si, il mio sesto senso non si sbaglia mai! Fidati di me!" disse Lalli.
    Finalmente, dopo aver fatto l'ultimo acquisto ci accorgemmo che si era fatto molto tardi: Lalli aveva sprecato 2 ore intere in shopping, costringendomi pure a comprare il vestitino con fantasia floreale, adesso stavamo correndo come della matte al negozio di dischi perchè stava quasi per chiudere, inoltre dovevamo sbrigarci per raggiungere il bus che ci avrebbe riportato a casa senza destare sospetti.
    "Eccoci arrivate!"
    PANT PANT PANT
    "Uuu! Che fiatone! Non sono adatta per correre!" disse Lalli.
    "Nemmeno io" aggiunsi.
    Entrammo nel negozio di dischi ‘Ultrasuono’ e per nostra fortuna era mezzo vuoto, l'occasione perfetta per spulciare dischi rari!!!
    "Io proprio non ti capisco..." disse Lalli.
    "In che senso?!" chiesi.
    "Oggi tutti scaricano la musica da I-tunes e altri portali via web e tu sei ancora quì ancorata a questi rudimentali CD?!"
    "Hey! Questi sono pezzi che faranno la storia! Vieni da me tra 50 anni e vedrai che i CD avranno lo stesso valore dei dischi in vinile di oggi!!" sbraitai a Lalli.
    "Sono d'accordo con te!" disse una voce lontana, ma familiare.
    Mi girai di scatto e vidi un ragazzo...Lì per lì riconobbi di non averlo mai visto in vita mia...ma sentivo che aveva qualcosa di familiare...
    Lui mi sorrise, aveva uno sguardo gentile e sincero, piano piano si avvicinò a me e a Lalli, "Sai anche io la penso come te sui CD..." disse.
    Io ero paralizzata come poco fà con l'accaduto del motociclista misterioso..Poi Lalli con grande arguzia subentrò nella conversazione, notando che si stava creando un silenzio imbarazzante..
    "Beh io invece rimango dell'opinione che I-tunes è mille volte meglio dei CD, perchè prendono spazio, e si impolverano di continuo...Una vera seccatura!!"
    Grazie Lalli! Non so cosa farei senza di te! pensai mentre fissavo il ragazzo...
    Aveva i capelli mori, taglio corto ma non troppo, si intravedevano dei ricci ribelli, gli occhi erano di un azzurro intenso quasi fosse l'oceano, se non stavi attenta potevi annegarci dentro, il fisico era ben proporzionato e slanciato, non dico il palestrato pompato di anabolizzanti, ma un fisico giusto: magro e snello ma al tempo stesso robusto,vestiva con dei jeans consunti, un po' strappati e una t-shirt verde chiaro, con una stampa in bianco molto elaborata, la scritta sembrava dire "Cool rider", portava in testa degli occhiali da sole Rayban alla mo' di pilota Top-Gun, infine notai un particolare sconcertante: in mano teneva un casco verde e nero...Che sia il motociclista misterioso?! pensai in un baleno...
    Poi sentii Lalli che mi sussurrava qualcosa all'orecchio "E' lui! Il motociclista misterioso!!"..


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  5. kialovejapan
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    CAPITOLO III



    "Come ti chiami?!" disse Lalli a bruciapelo.
    "Mi chiamo Raffaello e voi?!" disse il ragazzo.
    "Io sono Laura, mentre lei è Martina, scusala ma è una timidona...!!" rispose Lalli.
    "Ah ah l'età della timidezza! Capisco ma quanti anni avete?! Se posso chiedere ovviamente..." disse con garbo Raffaello.
    "Beh tu quanti ce ne dai?!" disse con malizia Lalli.
    "Mmh 18?!" tentò Raffaello.
    "No...! Un po' di meno!" disse Lalli.
    "Allora 16?!.." ritentò Raffaello.
    "Bravo! Io tra poco vado per i 17, mentre Martina deve aspettare ancora un po' per il suo compleanno, vero?!" disse Lalli in tono gioioso.
    "Eh, ah si!" dissi.
    "Ma non siete 'piccoline' per girare di mattina liberamente in un negozio di dischi?!" disse Raffaello.
    "Emh dai non fare il guasta-feste anche tu avrai bruciato almeno una volta nella tua carriera scolastica..." disse Lalli.
    "Eh eh sì lo ammetto non ero uno stinco di santo!" rispose Raffaello.
    "Maa tee invece?! Quanti anni hai?!" chiese Lalli.
    "Io ne ho 23!" rispose subito Raffaello.
    "Ah! E hai una moto da quel che vedo..." disse Lalli.
    "Che occhio! Si esatto! Finalmente la mia prima moto 250cc! Non vedevo l'ora di prendere la patente per la moto di cilindrata maggiore, anche se i miei sono contrari! Pensano che le moto siano dei mezzi pericolosi.." spiegò Raffaello.
    "Ti capisco anche mia madre la pensa allo stesso modo dei tuoi...!" dissi.
    "Davvero?!" chiese Raffaello sorpreso di vedermi parlare.
    "Mmh mmhh" mugolai, abbassando timidamente la testa, a fissare le mie Converse.
    "Oh ma buongiorno Marty!! Finalmente ti sei svegliata!" disse Lalli in tono scherzoso.
    DURUDU DURUDU DURUDU
    "Oh il mio cellulare, scusate un attimo...!" disse Lalli, e si allontanò dal negozio, in lontananza si sentì il suo "Pronto..?!"
    "Beh che cosa sei venuta a cercare in questo negozio?! Pensavo di essere l'unico sotto i 25 a frequentare un posto del genere...!" disse Raffaello.
    "Emh sono venuta per cercare il disco bonus dei Green Day..."
    "Ah i Green Day! Quel gruppo spacca!!!"
    "E' già! Vorrei tanto andare a vedere un loro concerto...!!"
    "Eh ti capisco, io ci sono stato ad un loro concerto...!! E' stato parecchi anni fa all'autodromo di Imola! Ero un adolescente in fase di ribellione! Un giorno ho acquistato i loro biglietti e sono andato col treno a Imola! I miei genitori erano nel panico, non gli avevo detto niente!!!"
    "Accipicchia! Che matto!!"
    "Eh eh eh! Puoi dirlo forte!!!"
    "Emh scusa posso chiederti una cosa?!" gli chiesi.
    "Si certo!" rispose Raffaello.
    "Emh, per caso eri tu stamattina che in mezzo alla strada mi hai fatto un apprezzamento?!"
    Mentre scandivo ogni singola parola sentivo il mio cuore battere piu' forte, avevo timore che chiunque nel raggio di 1 metro avesse potuto sentirlo, sentivo il calore salirmi sulla faccia, Ti prego Martina, non balbettare!! supplicai a me stessa.
    "Saresti in grado di riconoscere la moto che guidava quel tizio?!!" disse Raffaello.
    “Sì, perché?!” chiesi.
    “Facciamo così, io ti faccio vedere la mia moto, se riconosci di che marca è (sarò clemente non ti chiederò anche il modello) allora risponderò alla tua domanda” disse il ragazzo.
    A che razza di gioco stava giocando quel tipo?! Mi prendeva in giro?! Ma per chi mi aveva preso?! Uff per fortuna sono un asso nel riconoscere a vista le moto...
    "E va bene! Se ci tieni tanto"
    "Ok seguimi!"
    Raffaello ed io uscimmo dal negozio e mi portò dove aveva parcheggiato la sua moto...
    "Eccola è questa! Scusa ma metto quì il mio giubbotto altrimenti vedrai la marca della moto!" disse Raffaello.
    "Si tranquillo non ce n'è bisogno...Comunque è una Kawasaki!" dissi senza timore.
    "Esatto! Brava! Hai un buon occhio!"
    "Si si come ti pare, adesso mi rispondi?!"
    "Solo se accetti un mio invito a cena stasera!" ribattè Raffaello.
    "Che cosa?!!" esclamai stupita.
    "Siii! Lei accetta!" disse Lalli, abbracciandomi di sorpresa alle spalle.
    "Bene dammi il tuo indirizzo così ti vengo a prendere alle 8 stasera!"
    "Emh no un attimo...devi sapere che.." iniziai a dire, ma Lalli concluse per me con parole che non volevo dire "Che Martina è molto felice di accettare il tuo invito a cena! Ecco il mio indirizzo! Verrai a prenderla a casa mia! Via Napoleone numero 3!"
    "Grazie! Allora a stasera! Ciao Martina! Ciao Laura!”
    "Ciaooo! disse Lalli e salutò con un gesto della mano.
    Io ero ancora esterrefatta, come aveva potuto Lalli, la mia migliore amica, farmi una cosa simile?! A me non piaceva affatto quel tipo! Volevo solo sapere se era lui il tizio misterioso, e invece quello stupido mi risponde con indovinelli e inviti a cena..
    "Lalli come hai potuto?!" dissi.
    "Che cosa vuoi dire?! Dovresti ringraziarmi invece di arrabbiarti con me, senza il mio aiuto saresti ancora una vecchia zitella!!" disse Lalli.
    "Ma io.. sai come la pensa mia madre riguardo alle moto...!" dissi.
    "Beh basterà non raccontarle niente, e poi non ti devi preoccupare, adesso le telefoni e le dici che vieni a passare pomeriggio e sera da me, così non sospetterà di nulla! Eppoi così finalmente avrai l'occasione di indossare il vestitino che abbiamo comprato oggi insieme!! Per il trucco e scarpe però ci penso io!!" disse Lalli.
    "No grazie alle scarpe ci penso io! Ma...non lo so...." dissi con riluttanza..
    L'idea di Lalli era molto allettante… era da 1 anno e mezzo che mi ero lasciata con il mio ex Andrea, quello stronzo mi aveva spezzato il cuore, tradendomi durante la sua gita di maturità..Lalli era stata l'unica, assieme a mia madre, a starmi vicina in quel momento difficile, era il mio primo ragazzo, e come con facilità mi ero innamorata di lui, allo stesso modo lui mi aveva tradita trattandomi come una ragazzina qualunque...La cosa però che mi preoccupava piu' di tutto era mia madre: avevamo un rapporto speciale, eravamo amiche, ci raccontavamo tutto, quando avevo difficoltà a scuola o con i ragazzi, lei c'era sempre per me, mi dava degli ottimi consigli senza risparmiarsi, dava tutta se stessa per aiutarmi e supportarmi in ogni campo, era una madre stupenda e io le volevo tanto bene ma su una cosa io e lei eravamo in disaccordo: mia madre odiava le moto, io invece le amavo; nella sua lunga vita di Agente di Commercio, sempre in giro a viaggiare sulle strade trafficate aveva assistito (e in un caso era stata anche coinvolta) in incidenti motociclistici... Non mi scorderò mai le parole che mi disse quel giorno:" Le moto sono i mezzi piu' pericolosi! Ti sorpassano dove piu' gli va loro a genio, ed è un attimo! Non le vedi, e tu le vedi inerme cadere a terra, volano come foglie sull’asfalto, e quando cadi per terra in mezzo alla strada nel traffico, non c'è scampo! E’ finita! Non si puo' evitare un motociclista!" Mia madre era stata terribilmente traumatizzata quando un giorno aveva visto davanti a sè un motociclista caderle davanti alla sua auto in corsa, mia madre non sapeva come evitarlo, se girava a sinistra rischiava di sbandare nella corsia opposta e fare un terribile frontale con le macchine che venivano dal senso di marcia opposto, se sterzava a destra rischiava di prendere il motociclista finito a terra, cosi mia madre tentò di fare un mezzo zig-zag, così riuscì ad evitare il motociclista, ma la moto colpì il paraurti della sua auto. Dopo l'incidente mia madre ed altre persone che assistettero all'incidente soccorsero il ragazzo (aveva solo 25 anni), chiamarono l'ambulanza e fecero la constatazione amichevole per l'assicurazione, infine arrivarono i Carabinieri per gli accertamenti, per prendere le generalità degli incidentati, e appioppare una bella multa a entrambe le parti: al motociclista perchè aveva danneggiato beni appartenenti al demanio pubblico (in altre parole la strada), a mia madre perchè non teneva la debita distanza di sicurezza.
    "Martina ti proibisco di salire su una moto! Anche un motorino!"
    "Ma mamma…!! Andrea ha detto che ha il casco anche per me!!"
    "Non mi interessa! Non è abbastanza sicuro! Quì si sta parlando della tua vita Martina! E sei mia figlia! Non ho intenzione di vederti buttare via così!"
    "Promettimi che non salirai MAI su una moto!"
    "D'accordo mamma, te lo prometto!"
    "Ti voglio bene!"
    "Anch'io mamma!"
    Quel giorno me lo ricordavo bene, mia madre non poteva accettare altre alternative! Le moto per me erano un tabù! Potevo sì guardare la Moto GP, ma non salire su quei fantastici bolidi..
    La promessa che feci a mia madre quel giorno era sincera, non salii mai sul motorino del mio ex, lui si imbestialiva sempre con me, dicendomi di lasciar perdere quello che mi diceva mia madre..Ma io mi sono sempre fidata di lei, piu' di chiunque altro sulla Terra...Non la tradii.
    Ma adesso...non sapevo cosa fare...
    "Allora ci stai?!" disse Lalli.
    "Mmh..." temporeggiai...
    In fondo sarebbe solo per una volta, non succederà nulla solo perchè trasgredisco per una volta un ordine di mia madre....pensai.
    "D'accordo, aspetta che avviso mia madre..."
    "Brava così mi piaci! disse Lalli, abbracciandomi calorosamente.
    DU-DUU DU-DUU DU-DUU
    "Pronto?!"
    "Ciao mamma sono io!"
    "Ciao Marty! Dimmi tutto che succede?! Stai bene è successo qualcosa?!"
    "No niente stai tranquilla, volevo solo dirti che Lalli mi ha chiesto se potevo aiutarla con dei compiti arretrati, e poi mi ha chiesto se potevo rimanere per cena e a dormire da lei...posso?!"
    "Te l'ha chiesto lei?!"
    "Si!"
    "Se le cose stanno così allora va bene! Ciao tesoro, ci vediamo domani!"
    "Si, ah mamma!!"
    "Si?!"
    "TI VOGLIO BENE!"
    "Eh eh siamo in vena di coccole?! Anche io amore mio ti voglio tanto bene!! Ciao un bacione!"
    "Mmh, ok ciaociao!"
    DU-DU-DU CLIK
    CHIAMATA TERMINATA
    Fissavo il display del cellulare come una mummia, avevo mentito a mia madre...
    "Certo che quando devi inventare le bugie te la cavi meglio di me!" disse Lalli.
    Alzai il viso,verso Lalli, avevo gli occhi lucidi e gonfi di lacrime..
    "Hei ma che ti prende Marty?!" disse Lalli.
    SNIF SNIF SNIF
    "Dai cucciola! Calmati! Capirai una bugia alla mamma! Vedrai che andrà tutto bene e non te ne pentirai!"
    "Mmh v-vaa b-bene" singhiozzai tra una lacrima e l'altra.
    "Su dai andiamo a prendere il bus" disse Lalli.
    “Sai chi mi ha chiamato poco fa?! La Jenny, mi ha detto che il compito era terribilmente difficile, quella bastarda della prof. aveva messo tutte domande di argomenti vecchi, ma la Jenny ha preso le domande quindi basta che studiamo le risposte e il gioco è fatto!!” disse Lalli.
    Ascoltai Lalli che cercava di cambiare discorso, di consolarmi, di distrarmi in qualunque modo un’amica possa fare…ma io mi sentivo uno straccio…
    Durante il tragitto verso la casa di Lalli, ero ancora in crisi, non riuscivo ad accettare di aver mentito alla mia migliore amica...Dovevo convivere con quel peso..Non potevo sfogarmi con lei..Avrei dovuto tenermi tutto quel veleno..quel peso dentro di me...sopportare da sola....
     
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  6. kialovejapan
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    CAPITOLO IV




    "Hei Marty?! Come ti senti?!" disse Lalli.
    "Mmh?!" mi voltai verso Lalli, la quale mi stava porgendo una bottiglia d'acqua...
    "Oh grazie Lalli!"
    "La vuoi smettere di piangere?! Come pensi che riuscirò a truccare quei due gommoni di palpebre che ti ritroverai se non la smetti di piangere ORA?!"
    "Si scusa, ma credo che non ci andrò all’appuntamento" dissi senza emozione.
    "Cosaaa?!" esclamò stupita Lalli.
    "Hai capito non ci andrò, vacci tu al mio posto...!"
    "Marty?! No! Quel ragazzo VUOLE te! Lo vuoi capire?! E' lui il motociclista misterioso!!!"
    "Ah si?! Allora spiegami dov'era la sua tuta di pelle da motociclista!"
    "Oh beh...Quella..emh...Quella l'aveva messa nello zaino!"
    "Tu credi?! E' molto ingombrante! A meno che tu non abbia uno zaino predisposto per le tute dei motociclisti, dubito che possa entrarci in un comune zainetto!!!"
    "A-allora l'avrà messa in un armadietto, magari sul posto di lavoro, oppure è andato a casa a cambiarsi..ma scusa questo poi cosa c'entra?! Adesso tu ti devi focalizzare sul tuo appuntamento di stasera! Ma l'hai visto quanto è figo quel ragazzo?!" disse Lalli.
    "Oh si per carità, è un bellissimo ragazzo, ma ho dei dubbi su di lui..."
    "Sempre la solita, parti sempre con il piede di guerra tu, ma quand'è che ti fiderai delle persone?!"
    Già, quand'è..?! Me lo chiedo anche io! Nemmeno di Andrea, il mio ex, mi fidavo poi così tanto... pensai.
    "Forse è perchè non mi va di rimanerci male per una cosa a cui non ne vale la pena!..."
    "Come sei cinica! La cosa a cui non ne vale la pena si chiama AMORE!" disse Lalli in tono irritato.
    "Ah già dimenticavo che tu sei un'idealista convinta nell'amore! A proposito come và con Massi?!"
    A quella parola Lalli cambiò subito atteggiamento, i suoi occhi verdi le si illuminarono come due fari in mezzo alla costa del mare..
    "Oh Massimo sta bene, sai che regalo mi ha fatto per il nostro terzo anniversario?!"
    "No"
    "Dai prova ad indovinare!"
    "Non mi va! Ne ho in fin sopra i capelli di indovinelli oggi.. "
    "Uff e va bene te lo dirò io, mi ha regalato un album delle nostre foto piu' belle, commentandole e scrivendo dei pensieri carini su ognuna delle foto, poi ha preso una cornice digitale e ha messo una sequenza delle nostre foto romantiche, tipo il nostro primo bacio, il primo appuntamento, il primo Natale insieme..Sono stracotta di lui!!"
    "E tu cosa gli hai regalato?!"
    "Io gli ho regalato il nuovo gioco della FIFA! Sai che va matto per i video giochi!!"
    "Ah già, della serie Nerd 100%!"
    "Hey il mio Massi non è un Nerd!!! Bada a come parli, sennò non ti aiuto con il trucco stasera!!"
    "Per quel che me ne importa!!"
    "Oh ti prego Martina, non andare con questo atteggiamento scontroso e scorbutico all'appuntamento! Ci ho messo la faccia, cioè mi sono esposta per te!"
    "Beh nessuno ti ha chiesto di farlo!"
    "E' per il tuo bene! Vedrai che questa esperienza non potrà farti che bene! Mi ricordo quanto hai sofferto dopo la rottura con quello scemo di Andrea, avevi il cuore a pezzi, e anche se oggi ti senti meglio , io lo so, tu non stai affatto bene! Non senti il bisogno di ricominciare?! Di voltare pagina?!"
    Voltare pagina...Magari! Piu' ci provavo, piu' i ricordi con Andrea si facevano intensi, erano passati mesi dalla nostra ultima chiaccherata, eppure non riuscivo a dimenticarlo, i suoi occhi verdi, il suo fisico magrolino che tanto mi ricordava quello del mio fratellone, le sue mani gentili, le sue passioni, le sue facce buffe!
    "Hey Marty?! Terra chiama Marty!! Ci sei?!" disse una voce lontana ma familiare, Lalli!
    "Cos-?!" dissi.
    "Ancora a pensare a quell'Andrea?! Cara mia, tu hai bisogno di innamorarti di nuovo!! Lasciati andare! Come facevi una volta! Innamorarsi di nuovo non è peccato sai?! Anzi hai tutto il diritto di ricominciare a rifarti una nuova e soprattutto felice vita!!"
    "Si, forse hai ragione tu! Mi hai convinto Lalli, stasera fammi piu' bella che puoi!!"
    "Benissimo! Così ti voglio vedere sempre! Energica, positiva e solare!!"
    Il pomeriggio volò a vista d'occhio..Io e Lalli ci rilassammo in piscina e bagni di sole, poi ci gustammo un'ottimo gelato e all'unisono gridammo "Al diavolo lo studio!!!" Poi, in un attimo si erano fatte le 6 del pomeriggio, il Sole cominciava a calare, il mare si tingeva di rosso, porpora, giallo e arancione, e i riflessi del Sole sembravano tanti piccoli cristalli su quel lenzuolo chiamato mare!
    "Ah che vista meravigliosa!" dissi.
    "Marty! Ma si puo' sapere che stai facendo?! Sei ancora in jeans?! Non ci credooo..! Dimmi che ti sei almeno fatta la ceretta!"
    "Cosa?! La ceretta?! Al primo appuntamento?! Ma per chi mi hai preso?!"
    "Suvvia non fare la santarellina, se mai dovesse capitare qualcosa di focoso, sei a posto, no?!"
    "Lalli, tu sei pazza, io non potrei mai..."
    "Oh sta zitta, vieni quì!"
    Lalli mi strattonò il braccio, pensai quasi che me l'avesse staccato, poi mi fece sedere su una piccola poltroncina nel suo bagno privato...Lalli era figlia di due facoltosi imprenditori: sia il padre che la madre gestivano una linea di boutique di prestigio e aveva avuto un buon successo fin da quando Laura disse la sua prima parola; avevano costruito una casa favolosa affacciata sul mare, con accesso privato alla spiaggia, era come vivere in un castello!
    "Adesso stai ferma!" mi avvertì Lalli.
    Lalli mise la cera calda sulla gamba, poi appoggiò una striscia depilante, fece pressione attentamente e...
    "Oh Dio! Ti prego no!" supplicai.
    ZACK!
    "AAHH!!"
    "Oh ma quanto sei noiosa! Per abbellire bisogna soffrire!!!" si giustificò Lalli.
    "Ahi che male...Ma non va bene il rasoio?!" dissi.
    "Cosa?! Ritira subito quella parola blasfema!!! Quella parola…ricorda solo che è l'Anti-sesso!! Solo la ceretta garantisce una depilazione perfetta e lascia la pelle morbida come la seta!
    "Si però quì la pelle è tutta rossa!!! Sembrerò un peperone così"
    "Ma no, vedrai che basterà mettere un po' di ghiaccio e andrà tutto bene!" disse Lalli.
    "Se lo dici tu, sei tu l'esperta estetista!" dissi.
    "Dai riprendiamo!"
    Dopo ripetuti 'zack' ed 'ahi' la sessione ceretta era finalmente finita, a quel punto bisognava passare alla sezione lingerie: Lalli era rifornitissima di tutti i completini intimi piu' sexy, sia perchè i genitori le davano i campioni gratuiti di tutte le nuove collezioni, sia perchè lei era una fashion-victim!!
    "Mmmh vediamo....Prova questo!" disse Lalli.
    E mi lanciò un completino rosso tutto pizzato con gerattiera inclusa!
    "Ma come si mette questa 'roba'?!" dissi io in tono scherzoso.
    "Dai Marty, non abbiamo piu' molto tempo, oddio sono agitata piu' io di te...! Quella è una gerattiera è molto sexy, agli uomini piace...!!"
    "O a Massi piace?!" dissi io in tono malizioso.
    "Eh eh eh a lui piace da matti! Appena la vede viene subito!!"
    "Ah ah ah ah ah ah" entrambe ridemmo come delle sceme, poi Lalli disse "Ma se non te la senti prova questo nero! E ' molto carino ed è un ‘Yamamay’ chicchissimo!"
    "Mmh mi sembra troppo elaborato e....spinto per i mie gusti.....!" dissi io timidamente.
    "Mmmh forse hai ragione, ha troppo l'aria di 'Saltami addosso'...e che genere ti andrebbe?!"
    "Mmh non ne hai uno semplice bianco, tipo reggiseno con un po' di pizzo senza esagerare e slip alla brasiliana sempre con il pizzo?!" la buttai lì, sperando che Lalli non avesse quella mia fantasia di lingerie, ma invece…
    "Trovato! Ce l'ho! E' nuovissimo! E non l'ho ancora messo, guarda ha ancora il cartellino della ‘Intimissimi’! Non ho mai avuto occasione di indossarlo perchè a Massi piace piu' il nero...!"
    "Wow ma è come lo immaginavo!!!" dissi.
    "Dai provalo!! Spero che ti vada bene di coppa, perchè io ho piu' seno di te...modestamente...!"
    "Ah ah ah… si lo so che ho due mele raggrinzite al posto del normale seno...!"
    "Ma no dai cosa dici, non è brutto il tuo seno è solo un po' sgonfio, questo modello però è fatto in modo che 'Tiri su' le lacune o 'i casi piu' disperati' " disse Lalli divertita.
    Come disse Lalli, quel completino era una manna dal cielo: calzava a pennello, il reggiseno sosteneva il seno perfettamente e lo slip al solo guardarlo faceva venir voglia di levarlo subito, per scatenare le passioni piu' folli!
    "E' perfetto!!" dissi.
    "Ti sta benissimo!!" disse Lalli.
    "Mi sento un po' agitata adesso..." dissi.
    "Era ora! Ah ah ah… dai adesso mettiti il vestitino nuovo e passiamo alla zona trucco e parrucco!"
    "Si capo!"
    Infilai il vestitino floreale in un battibaleno, non aveva bottoni o zip, si sfilava semplicemente da sopra, cadeva perfettamente sui mie fianchi, ma c'era qualcosa che mancava...
    "Aspetta, manca qualcosa...!" disse Lalli.
    Poi di scattò andò a frugare in uno dei tanti cassetti all'interno dell'armadio e..
    "Ta-daaa!! Ci vuole una bella cintura!!!" disse trionfante Lalli.
    Lalli si avvicinò a me, e mi mise la cintura un po' bassa leggermente sopra i fianchi per evidenziare le mie curve, poi si allontanò piano piano..Sembrava una vera stilista che ammirava da lontano la sua nuova "opera d'arte"..
    "Perfetta!!" disse Lalli.
    Io mi guardai allo specchio e adesso si che mi piacevo! La cintura era davvero l'accessorio mancante...!!
    "Wow! Ma quella sono davvero io!?" ero esterrefatta.
    "Adesso passiamo alle scarpe!!" disse Lalli.
    "No per quello ti avevo detto che ci avrei pensato io!"
    "Ah si?! Hai portato le tue?!"
    "Emh le Converse..." dissi piano.
    "Cosa?! Starai scherzando spero! Non puoi presentarti ad un appuntamento con delle Converse! Devi mostrarti in tutta la tua femminilità!! Se no mandiamo a puttane la seduzione femminile!!!" Lalli era arrabbiata, il tasto moda era particolarmente sensibile per lei, così senza battere ciglio la seguii nella stanza attigua alla sua camera da letto, un intero ripostiglio (si fa per dire: sarà stato grande come la hall di un hotel a 5 stelle!) dedicato all'esposizione e conservazione delle sue amate scarpe, ce n'erano di tutti i tipi: sneakers, scarpe con il tacco, ballerine,mocassini,decolletè,sandali,zoccoli, francesine, stivali..La scelta di Lalli ricadde proprio su quest'ultima categoria.
    "Prova questi!" mi disse.
    "Ok"
    "Come ti calzano?!" disse Lalli.
    "Emh direi bene, non mi stringono, nè sono larghi..!!"
    "Bene finalmente ci sono riuscita a vestirti da Donna!!"
    "Grazie Lalli!"
    "Ma smettila, sai che mi diverto, adesso vieni in bagno che ti sistemo la faccia...! Purtroppo hai preso troppo sole oggi bella mia!!"
    "Cosa?! Oh no è vero mi sono dimenticata di mettere la crema solare!!!"
    Corsi a guardarmi allo specchio e....
    "Ah ah ah ah ci sei cascata!!" disse ridendo Lalli.
    "Brutta stronza!!" ero sbiancata.
    "Stai benissimo il sole che abbiamo preso oggi ti ha fatto veramente bene! Sembri una modella!! Sai che sono invidiosa di te?!" disse Lalli, strizzando l’occhiolino e facendo al tempo stessa una linguaccia burlona.
    "Evviva la sincerità! Beh a me non sembra che mi stia così bene però, ho il naso che sembra quello di un clown...!!" dissi.
    "Ma no va benissimo! Grazie all'effetto abbronzatura su guance, naso e parte alta della fronte non devo nemmeno usare il fard!!" disse felice Lalli.
    "Ah ecco mi sembrava troppo strano vederti così gongolante...!! Ecco perchè ci tenevi tanto a farmi abbronzare oggi pomeriggio" dissi.
    "Eh eh lo ammetto Vostro Onore,sono colpevole ma è stata per una buona causa!" disse scherzosamente Lalli.
    "Ah ah ah ma smettila stupida!"
    E così iniziò la sessione finale: il trucco! Avevo degli occhi marroni color nocciola/nutella..erano molto espressivi, ogni stato d'animo si poteva leggere sui miei occhi, io li detestavo, non mi piacevano, avevo chiesto a Lalli di truccarmi con un ombretto nero alla maniera Avril Lavigne, ma lei era completamente contraria, e mi consigliò di "lasciar fare all'esperta"..
    "Fatto! Guarda e ammira!" disse Lalli dopo mezz'ora.
    La sieda si girò piano, piano, e...
    "Wow!!" dissi.
    L'ombretto usato da Lalli era un marroncino scuro brillantato, sfumato al centro con un marroncino piu' chiaro, le ciglia erano state maestralmente evidenziate con un mascara nero look felino ce incorniciavano il contorno occhi, mentre per le labbra aveva optato per un semplice lucidalabbra rosa pallido che evidenziava l'abbronzatura della mia pelle!
    "Che ne dici?!" disse Lalli.
    "Non mi ero mai truccata così, sembro un'altra!" dissi stupita.
    "Eh eh sono contenta che ti piaccia! Mi dispiace ma il tuo look punk-rock non si intona con il look country di questa sera...Così ho scelto un ombretto che risaltasse i tuoi occhi senza darti il look di una ‘lucciola’!" spiegò con calma Lalli.
    "Magnifico! Lo sai che tu hai un futuro come Make-up Artist?!" dissi.
    "Oh ma smettila! Adesso mettiti una goccia del tuo profumo, l'unica cosa tua che indosserai stasera e poi per la borsa ci penso io, sbrigata tra poco sono le 8!!"


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    Finalmente sono riuscita a leggere i capitoli che hai inserito.
    La storia piano piano si sta evolvendo, diventando più interessante.
    Mi ispira moltissimo il personaggio di Raffaelo: forse perchè adoro i ragazzi mori con i ricci ribelli.
    Attendo di leggere il seguito ^^
     
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  8. kialovejapan
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    U.U thanks Ainsel!
    sono molto contenta di sentirtelo dire...
    pensavo che l'inizio fosse barboso e banale...
    ma la fine è la piu' bella :) il dolce sempre alla fine...
    ma questa storia si classifica nell'agrodolce...^^
    ...meglio che chiudo la bocca sennò spiffero pure il finale!
    XD
     
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  9. kialovejapan
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    CAPITOLO V



    Guardai l'orologio! Oddio ci siamo! Come una saetta corsi al mio zaino, afferrai la trousse dei trucchi e presi il mio profumo, due gocce dietro le orecchie e due gocce sui polsi..E' piu' che sufficiente Poi presi il cellulare e controllai le chiamate perse e i messaggi:
    DA: MOM
    TXT: Ciao Amore mio! Spero tutto bene la tua giornata! Oggi ho preso un regalo per te! Domani lo troverai sul tuo letto! Buonanotte! Mamy
    RISPONDI:
    TXT: Ciao mamma! Grazie! Non vedo l'ora di scoprire cosa sia! Ti voglio tanto bene! Ciaociao by Marty!
    Poi bloccai la tastiera del cellulare...Un pensiero mi balenò per la testa..
    "Promettimi che non salirai mai su una moto!!"
    Scusami mamma! pensai.
    "Hey non ti azzardare a piangere! Quel trucco è perfetto! Non costringermi a ritoccartelo!!!" disse improvvisamente Lalli, che era sopraggiunta portandomi la mia borsa-zaino "Ecco tieni! Metti dentro le tue cose!"
    "Grazie! Carina la borsa!" dissi.
    "Si, è nuova! Strano?!?! Ah ah ah! Beh ho pensato visto che vai in moto una borsetta normale ti avrebbe impicciato così mi sono ricordata di avere questo simpatico modellino di borsettina-zaino in cuoio, per di piu' è in tinta con gli stivali e la cintura!!!" disse Lalli osservando me e le cose che mettevo nella borsa-zaino.
    "Grazie è perfetta!" dissi.
    "Credi di aver messo dentro tutto?!" disse Lalli.
    "Si certo!"
    "Mmh mi sa che questi non ci sono..." disse maliziosamente Lalli, porgendomi un condom.
    "...."
    "Nel caso...! Meglio prevenire che abortire!!" disse Lalli.
    DLIN DLON
    "E' lui!!!” gridammo insieme, manco fossimo un coro!
    "E adesso che faccio?!"dissi.
    Il mio cuore iniziava a battere all'impazzata, non si voleva calmare, cominciavo a sudare, le mani e le gambe mi tremavano, ma non avevo freddo, era sera e c'erano 20°C, una calda brezza estiva avvolgeva tutto e tutti.
    "Stai calma Marty! Ascoltami! Adesso ti dirò le 3 “S” fondamentali della seduzione: 1) SIMPATIA! 2) SENSUALITA'! E 3) SAVOIR FAIRE! Hai capito?! Quando sei nel panico o non sai cosa dire pensa alle 3 “S” vedrai che una soluzione ti verrà in aiuto!! Non ti puoi sbagliare!" disse Lalli.
    "O-ok!" dissi.
    "E non balbettare! Controllati! Non pensare a tua madre, quel che è fatto è fatto, adesso sei quì e quindi goditi il momento anche se fosse solo per una notte!! Divertititi!! Ciao Bella!" e Lalli mi salutò con un bacio e una stretta strizza-cuore.
    "Grazie sei davvero un'amica!" risposi.
    Le scale per giungere alla porta d'ingresso mi sembravano infinite...
    TAC TAC TAC TAC
    Il suono del tacco degli stivali di Lalli rimbombava nell'atrio della casa..
    Ci siamo pensai..
    CLACK
    Aprii la porta e vidi Raffaello in tutto il suo splendore...
    Era appoggiato alla sua moto con nonchalanche, portava jeans scuri,con stivali, una camicia bianca leggermente sbottonata che lasciava intravedere ed immaginare un "Ben di Dio" là sotto il tessuto... Aveva messo un po' di gel nei capelli, non troppo, solo un po' per dare quell'effetto lucido...E infine indossava un giubbotto nero in pelle tipo Top-Gun..
    "Buonasera" mi disse.
    "B-buonasera!" risposi con grande fatica ..Non balbettare accidenti!.. pensai.
    Mi avvicinai piano, lui anche, poi si chinò verso il mio viso e disse "Sei bellissima" e mi baciò sulla guancia...
    Ero in completo subbuglio, non capivo piu' niente, avevo le traveggole o il mondo era diventato tutto rosa??!
    Help me!! pensai.
    "Emh questo è il casco per te!" disse Raffaello.
    "Oh grazie..!"
    "Sai come agganciarlo?!" disse Raffaello.
    "Emh si lasciami fare..." dissi.
    Accidenti dai non fare lo stronzo brutto stupido di un casco, ho allacciato tremila volte il casco a mio fratello quando correva nei go-kart, com'è che adesso sono diventata imbranata?!..pensai.
    Mentre Martina cercava di allacciarsi il casco, senza chiedere aiuto, forse perchè troppo orgogliosa o troppo timida..chissà..
    Raffaello osservava attentamente la giovane fanciulla...Portava i capelli sciolti, che le arrivavano fino alle spalle, erano color marrone chiaro rasente quasi al biondo miele, era truccata in modo davvero fine e delicato, appena le si era avvicinata per salutarla aveva sentito il suo profumo ..Mmmh che buono...!.. aveva pensato...La fanciulla poi indossava un semplice vestitino con una fantasia floreale, che mostrava poco generosamente le fini spalle della ragazza, si poteva intravedere leggermente il sottile elastico bianco del reggiseno, poi il vestitino era accompagnato da una cintura borchiata marrone, stile cavallerizza, infine portava degli stivali molto belli di cuoio che scendevano facilmente sulle magre gambe della ragazza...
    Era davvero carina! Ho fatto bene a dirglielo stamattina!.. pensò il ragazzo.
    "Ce l'ho fatta!" disse Martina.
    "Bene! E' un po' difettoso come allacciatura..è un vecchio casco ..ma ho visto che già di moto te ne intendi quindi...!"
    "Ah si?! Cos'era un'altra delle tue stupide prove?!" dissi.
    "Ah ah ah una sorta...! Ah ah ah! Dai andiamo o faremo tardi per la cena!"
    Ero un po' riluttante..le parole di mia madre erano ancora martellanti nella mia testa...
    "Promettimi che non salirai MAI su una moto...!!"
    "Che c'è Martina?! Hai paura?!" disse Raffaello.
    "Emh ..."
    "Stai tranquilla non andrò veloce!" mi rassicurò Raffaello.
    "Ok, emh g-grazie!" disse piano Marty.
    Che dolce ragazza...!!!.. pensò Raffaello.
    Marty salì sulla moto, si assestò bene sugli appoggi della moto con gli stivali, e poi si appoggiò alla schiena del ragazzo, cingendogli i fianchi con le esili braccia.
    Insieme finalmente i due sfrecciarono sulla strada, il ragazzo come promesso non andò veloce solo ai 60-70 km/h al massimo, non azzardò sorpassi sfrenati, nè altro di spericolato...
    Infine giunsero finalmente al ristorante scelto dal ragazzo, parcheggiò la moto e poi scesero dal centauro a due ruote.
    "Tutto bene?!" disse Raffaello.
    "Si grazie!" dissi di rimando.
    Mi sistemai con "Savoir Faire" il vestitino, ricordando le parole di Lalli..
    Raffaello intanto toglieva le chiavi dalla moto e con maliziosa curiosità osservò Martina sistemarsi il vestitino..
    TU-TUUM! TU-TUUM!
    Questa ragazza mi sconvolge! pensò Raffaello.
    Nel tragitto dal parcheggio al ristorante entrambi i ragazzi erano tesi come due corde di violino...Martina guardava fissa gli stivali e si sistemava una ciocca di capelli dietro l'orecchio..Raffaello dal canto suo si mise le mani nella tasca dei jeans, con sottobraccio i 2 caschi...
    Dì qualcosa ..stupido! pensò Raffaello.
    Dì qualcosa di intelligente! pensò Martina.
    "Bella serata" dissero all’unisono.
    I due si guardarono negli occhi imbarazzatissimi, nessuno dei due rispose, poi per fortuna il tragitto finì e giunsero al ristorante "Lo scoglio": si trattava di un esclusivo ristorante in riva al mare, ovviamente la specialità erano i piatti di pesce, ma c'era anche la possibilità di ordinare la pizza! Un'ottima scelta per un appuntamento!
    "In quanti siete?!" disse un giovane cameriere.
    "In due" rispose Raffaello.
    "Avete prenotato?!" chiese il cameriere.
    "Si il nome è Giusti!" disse Raffaello.
    "Si, prego seguitemi" disse il cameriere.
    Il ristorante era diviso in posti coperti e posti in terrazza con vista diretta sul mare.
    Io osservai quante persone erano presenti al ristorante, niente di eccessivo, solo qualche coppia e qualche famiglia allegra che festeggiava un compleanno.
    "Prego signori ecco il vostro tavolo" disse il cameriere.
    "Grazie mille" disse Raffaello.
    Ma questo è il miglior tavolo del ristorante!! E' un tavolo che dà su una sporgenza naturale, ed è isolato dal resto della terrazza, è un tavolo molto ambito nei week end, ma solo pochi se lo possono permettere, perchè è anche molto costoso!!..pensai.
    "Che c'è?!" disse Raffaello.
    "Emh, guarda non è il caso..cioè v-voglio dire...va bene anche un normale tavolo!!" dissi con timidezza.
    "No! Voglio che nessun’altro ti guardi apparte me!" disse con fermezza Raffaello.
    Rimasi di stucco a quelle parole...! Lo guardai e non ebbi il coraggio di ribattere..così mi sedetti al tavolo..
    Finalmente a tavola i due si poterono guardare negli occhi…
    Montagne contro Oceano...
    Lei occhi marroni lui occhi azzurri...
    C'era ancora un sottile imbarazzo tra i due...Mmh bisogna rompere il ghiaccio... pensò Raffaello.
    "Emh allora ti piacciono le moto?!"
    "S-si mi piacc-" stavo per rispondere, lusingata che quell'imbarazzante silenzio fosse stato finalmente interrotto da un'interessante domanda a cui ci tenevo tanto a rispondere quando venni interrotta da un..
    "Scusatemi signori..avete scelto cosa ordinare?!" disse il cameriere.
    Ma tu guarda 'sto stronzo...!! pensò Raffaello.
    Oh no ma proprio ora questo qua doveva venire?!.. pensò Martina.
    "Intanto ci porti da bere, due birre medie!" disse Raffaello.
    "Arrivano subito signore!" disse il cameriere.
    Silenzio.
    I due erano ancora caduti in quell'insinuoso baratro...
    Laura non si era ancora sbloccata, così con nonchalanche tirò fuori dalla borsa il suo cellulare per controllare i messaggi:
    DA:MOM
    TXT: ANCHE IO TI VOGLIO BENE! NOTTE NOTTE!
    DA: JESS
    TXT: MA L'HAI VISTO CHE BONAZZO?! SE NON TE LO FAI STASERA DOMANI TE NE DO TANTE...MA COSI' TAANTEEEE!! KE POI VADO A FARMI SUORA E FACCIO COMPAGNIA A SUOR NAUSICAA DI COLORADO CAFE'!! XD CIAO BELLA! BUONA SERATAA KISS
    "Ppffhhh" il messaggio di Lalli era così demenziale e stupido che non riuscii a trattenere la mia risata...
    "Ah ah ah ah ah ah ah ah" sbottai senza riguardo davanti a Raffaello.
    Raffaello mi fissò incredulo di vedermi ridere così di gusto.
    Io imbarazzata, mi ricomposi, mi erano venute perfino le lacrime
    “Scusami, emh, non stavo ridendo di te!!” mi giustificai.
    “Hai una bella risata! Mi piace” disse Raffaello.
    “Oh grazie!” arrossii leggermente.
    Che dolce ragazza! Da mangiare di baci! pensò Raffaello.
    “Allora dicevamo ti piacciono le moto?!” disse Raffaello.
    “Oh si! Le adoro pensa che mio frat-“ mi interruppi perché improvvisamente una voce disse..
    “Prego ecco a voi signori le vostre bibite! Avete deciso cosa ordinare?!”
    “Si” dissimo insieme..Entrambi sorridemmo, poi Raffaele disse “Prima le signorine!”
    Io sorrisi e dissi al cameriere “Una pizza ai frutti di mare! Con peperoncino piccante!
    “Si, e lei?!” disse il cameriere.
    “Mmh io scelgo una Diavola!” disse Raffaello.
    “Perfetto, arrivano subito signori!”
    Eh no adesso basta!...pensò sia Raffaello che Martina.
    “L’importante è che non arrivi tu …subito!!” dissero insieme Raffaello e Martina.
    Il cameriere mezzo intimorito e mezzo offeso se ne andò svelto, mentre Raffaello e Martina si guardarono sorpresi a vicenda di quella battuta in coro…
    “Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!” risero insieme di gusto!
    “Ma che cosa abbiamo fatto?! Ah ah ah” disse Martina.
    “Non lo so ma va bene così!” disse Raffaello.
    “E adesso cin cin all’ ‘ L’importante è non arrivare subito!!!’ “ disse Raffaello.
    “Ah ah ah! ‘All’importante è non arrivare subito’” ripetè Martina.
    E così i due ruppero finalmente il ghiaccio.



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    Inizio col dire che ho letto i primi due capitoli: purtroppo per mancanza di tempo, non posso leggere tutti i capitoli d'un fiato, perché lo studio mi chiama (ecco perché ho sempre scelto di commentare poesie o one shot) una questione puramente di tempistica almeno fino a metà giugno. Parto col scusarmi e con l'affermare che mi sono ritagliata qualche minuto, perché volevo iniziare proprio con una tua storia a capitoli anche stuzzicata dal fatto che mi hai mandato un messaggio privato alquanto fantastico =) la storia è recente. A mio avviso fa riferimento comunque ad argomentazioni che riguardano passioni non comuni a tutti. In fondo la moto, non è così gettonata come la corda delle auto, o il calcio. Un punto a tuo favore, in partenza. I dialoghi sono tradizionali, non ricercati con terminologie auliche che smorzerebbero il tono dell'intera storia (ripeto: ho letto solo i primi due capitoli, ma provvederò a leggere anche gli altri, anche se con un po' di lentezza, e per questo ti domando scusa).
    Tuttavia, se mi è permesso, vorrei farti un piccolo appunto che non è assolutamente una critica, bensì una cosa di gusto mio personale: adotti molti esclamativi, e forse spezzano la reale intonazione. Con questo non sto dicendo che non li devi usare, non fraintendermi. Solo qualcuno di meno. Ma forse sono io che ho un odio viscerale per questo tipo di punteggiatura =P
    Ad ogni modo, complimenti davvero. Si vede che la scrittura è una parte di te. continua imperterrita su questa strada!
     
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    Una curiosità: ma esiste davvero questa figura della Controllora??? Io non l'ho mai sentita nominare O.O
    O meglio, qua a sud non abbiamo una cosa del genere *si gratta la testa*
    Che deve essere brutto dover rendere conto a qualcuno se si va a scuola o meno! Bah!
     
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  12. kialovejapan
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    CITAZIONE (SybilByOscar @ 29/5/2012, 20:49) 
    Inizio col dire che ho letto i primi due capitoli: purtroppo per mancanza di tempo, non posso leggere tutti i capitoli d'un fiato, perché lo studio mi chiama (ecco perché ho sempre scelto di commentare poesie o one shot) una questione puramente di tempistica almeno fino a metà giugno. Parto col scusarmi e con l'affermare che mi sono ritagliata qualche minuto, perché volevo iniziare proprio con una tua storia a capitoli anche stuzzicata dal fatto che mi hai mandato un messaggio privato alquanto fantastico =) la storia è recente. A mio avviso fa riferimento comunque ad argomentazioni che riguardano passioni non comuni a tutti. In fondo la moto, non è così gettonata come la corda delle auto, o il calcio. Un punto a tuo favore, in partenza. I dialoghi sono tradizionali, non ricercati con terminologie auliche che smorzerebbero il tono dell'intera storia (ripeto: ho letto solo i primi due capitoli, ma provvederò a leggere anche gli altri, anche se con un po' di lentezza, e per questo ti domando scusa).
    Tuttavia, se mi è permesso, vorrei farti un piccolo appunto che non è assolutamente una critica, bensì una cosa di gusto mio personale: adotti molti esclamativi, e forse spezzano la reale intonazione. Con questo non sto dicendo che non li devi usare, non fraintendermi. Solo qualcuno di meno. Ma forse sono io che ho un odio viscerale per questo tipo di punteggiatura =P
    Ad ogni modo, complimenti davvero. Si vede che la scrittura è una parte di te. continua imperterrita su questa strada!

    Ciao SybilByOscar!!
    E' un piacere sentirti commentare la mia prima storia a capitoli!! ^^
    Mi fa davvero piacere!
    Non ti preoccupare per ragioni di studio e lavoro anche io sono nella tua stessa situazione...!!
    Sono una gran chiaccherona da un po' di tempo a questa parte e adesso anche nella mia scrittura tendo a essere molto Russa!! XD
    In ogni mio racconto, o almeno nella maggior parte.. non so se anche per te è così, c'è una parte di noi che ci fa battere il cuore, io sono una gran fan di Moto GP, l'anno scorso si è chiusa la stagione con una tragedia che difficilmente riesco a dimenticare, ho pianto lacrime per Marco Simoncelli...un anno piu' grande di mio fratello, una giovane vita spezzata non riesco a d accettarla facilmente..
    Credo che hai ragione sui punti esclamativi, provvederò a correggere i nuovi capitoli e a modificare quelli vecchi, purtroppo sono una ragazza molto spumeggiante e tendo a farlo notare per Internet con una valanga di punti esclamativi...XD (ERRORE!!) se leggo un libro non ci sono o poche volte si vedono i punti esclamativi, sembra quasi un tabù metterli..!! Devo anche io allinearmi su una scrittura tradizionale...
    Grazie per la tua precisazione lo apprezzo tanto!! ^^
    Spero che continuino a piacerti i miei capitoli!!

    Cito Ryo13:
    CITAZIONE
    Una curiosità: ma esiste davvero questa figura della Controllora??? Io non l'ho mai sentita nominare O.O
    O meglio, qua a sud non abbiamo una cosa del genere *si gratta la testa*
    Che deve essere brutto dover rendere conto a qualcuno se si va a scuola o meno! Bah!

    Ciao Ryo13!!
    Ah ah ah no no non esiste la figura della Controllora...!!
    L'ho inventata di sana pianta, ma volevo creare una situazione un po' malandrina e divertente alla mo' di Harry Potter... infatti l'appellativo "Controllora" non è molto d'impatto o comunque che conferisce una certa autorità...!!
    Chissà se un giorno l'adotteranno...Io mi auguro di no!!
    XD
    Ciaociao
     
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    Oddei, per un momento la faccia mi si è contratta per l'orrore al solo pensiero... mi sembrava un po' assurdo che esistesse davvero... ma non si può mai sapere XD
     
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  14. kialovejapan
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    CAPITOLO VI


    La serata continuò piacevolmente, entrambi si scusarono con il povero cameriere, che piu’ tardi scoprirono che era il suo primo giorno di lavoro (che bel battesimo!) , la pizza era gustosa, la conversazione allegra e vivace.
    Raccontandosi vita e miracoli di ognuno Martina scoprì con piacere che avevano molte cose in comune come ad esempio le moto: (lui le adorava fin da piccolo aveva anche partecipato a delle gare per dilettanti e aveva avuto un piccolo momento di carriera conclusosi all’età di 15 anni per via dei suoi genitori contrari a quelle corse pazze; lei adorava le moto e i motori per via della passione trasmessagli dal fratello maggiore, seguiva con lui le gare della moto GP ma non la Formula 1 perché la trovava troppo noiosa e con pochi sorpassi), la musica (entrambi avevano un debole per il rock, e punk-rock, ma non disdegnavano anche altri generi musicali), i sogni e le aspettative dalla vita (entrambi erano dei Sognatori con la “S” maiuscola: credevano in un mondo migliore, lui voleva diventare un’ingegnere ambientalista, era al secondo anno di Università, mentre lei ambiva a diventare una biologa marina per aiutare le creature marine in via d’estinzione), entrambi erano reduci di scottanti delusioni amorose (lui aveva scoperto la sua ex a letto con il suo miglior amico nel giorno del loro anniversario, festeggiavano 2 anni insieme, dopo quella batosta si era dato alla pazza gioia, divertimento, sbronze con gli amici e mai impegni con una per piu’ di una settimana, poi però aveva abbandonato quello stile di vita perché stanco e in cerca di nuove emozioni; lei invece era reduce della ormai conosciuta delusione con Andrea, il suo primo ragazzo). Dopo la pizza si erano fatti dare un’altra portata di birre medie per via della sete, poi ordinarono il dessert in due: un tiramisù.
    “Grazie” disse Raffaello al cameriere.
    TIC TAC
    Il suono dei cucchiaini che toccavano il piattino….
    WHOOOSSHHH
    Il suono delle onde del mare che si infrangevano sugli scogli sottostanti alla loro terrazza
    FUUUUUUSSSHHHH
    Il sibilio della fresca brezza marina….
    Alzai leggermente il viso e accentuai il mio senso olfattivo…
    “Ma cosa fai scusa?!” disse Raffaello incuriosito, quasi sul punto di scoppiare a ridere.
    “Non ridere, non lo senti anche tu?! L’odore del mare?! Lo iodio fa bene ai polmoni!!” dissi.
    “Ah si certo! Lo iodio! Lo so bene!” disse Raffaello.
    Questa ragazza mi stupisce ogni minuto di piu’… pensò Raffaello.
    E la osservò mangiare il dessert, piccoli pezzettini, il cucchiaino che si avvicinava e si appoggiava alle sue labbra morbide e carnose…
    Poi improvvisamente lei lo fissò negli occhi, lui colto alla sprovvista diede una ginocchiata al tavolo che per poco non ribaltava i bicchieri e le posate…
    “Ahi” disse Raffaello.
    “Ah ah ah ah ah ah ah” scoppiò Martina.
    “Grazie! Fa un male cane!!”
    “Ma che ti prende si può sapere?!” disse Martina con un sorriso innocente sul viso..
    Raffaello la guardò…quegli occhi lo stregavano…non riusciva a non guardarli, ma se li guardava troppo si sentiva privato di qualcosa e lui non voleva cedere, non voleva perdere.
    “Signore ha bisogno di aiuto?!” disse il cameriere.
    “Gli porti una borsa con del ghiaccio…” disse subito Martina.
    “Ok” disse il cameriere.
    Raffaello, leggermente inginocchiato per toccarsi il ginocchio, in modo da affievolire il dolore, guardò di nuovo Martina…
    Martina lo guardava altrettanto, poi disse “Cosa c’è Raf?!” (Ormai si davano del super-tu con diminutivi e tutto il resto.)
    “I tuoi occhi Marty…” disse piano Raf.
    “Che cos’hanno?” disse piano Marty.
    “C’è qualcosa che mi cattura nei tuoi occhi, e non posso farne a meno…” disse Raf.
    Marty abbassò lo sguardo..Oddio e adesso cosa faccio…?! Aiuto!!! Marty calmati! Pensa alle 3 “S”! Seduzione, Simpatia, Savoir faire….ok! Ci sono! pensò.
    “Allora….continua a guardarli…..” disse in modo seducente Marty.
    Raffaello rimase colpito dall’atteggiamento di Martina, i due si guardarono per quanto…? Un minuto? ….Un’ora? ….Tutta la notte? …Non si sa…. la loro concezione del tempo era di un’altra dimensione, come se fossero in un universo parallelo…sì quello dell’amore!
    “Ecco a voi signore” disse il cameriere.
    “Grazie” disse Raffaello
    “Dammi, ti aiuto io…” si offrì Marty.
    “Emh, o-ok” disse Raf.
    Marty afferrò la borsa del ghiaccio, poi si alzò lentamente dalla sedia e si avvicinò a Raf, quest’ultimo intanto aveva spinto leggermente indietro la sedia e si era girato in direzione della ragazza.
    Un leggero tocco di vento fece intravedere un po’ di piu’ delle affusolate gambe della fanciulla…
    TU-TUUM! TU-TUUM!
    Il cuore del ragazzo martellava forte nel suo petto…
    Marty intanto, con le sue manine delicate aveva preso il ginocchio del ragazzo e vi aveva posato adagio la borsa del ghiaccio….
    “Uuhh!” disse Raf.
    “Voi uomini non sapete proprio soffrire..” sentenziò Marty guardando all’insù verso Raf.
    Raf la guardò, attentamente, era accucciata ai suoi piedi, aveva un ginocchio abbassato e uno alzato…Il vestitino le copriva il meglio.. pensò Raf.
    Marty guardava Raf…Mamma mia ma quanto sei bello?! Sei un angelo?! Non gli ho ancora fatto la domanda se era lui quel tizio di stamattina…ma lascerò che sia lui a dirmelo, dopotutto mi sembra un ragazzo di parola!.. pensò la fanciulla.
    Ad un tratto Raf prese con una mano il viso della ragazza, le toccò dolcemente la guancia…
    I loro sguardi si fecero sempre piu’ vicini…
    I loro cuori battevano all’unisono…
    TU-TUUM! TU-TUUM! TU-TUUM!
    Le farfalle nello stomaco..
    Martina sentiva che si spingeva in alto, il ginocchio che premeva per terra…
    Raffaello sentiva che si spingeva sempre in basso, la mano sempre a toccare dolcemente con il pollice la soffice guanciotta rossa della ragazza…
    Ed ecco il primo bacio….
    Un esplosione di emozioni..
    Lei piano sondò i suoi morbidi capelli, il gel ormai si era essiccato tutto con quella brezza marina…
    Lui con una mano sulla guancia, l’altra sulla spalla minuta della fanciulla, poteva sentire la spallina del reggiseno, sentì un impulso sotto la cintola, ma con forza lo scacciò via ..Non voglio rovinare tutto stavolta!!... pensò Raf.
    Un bacio dolce, morbido, generoso, appassionato, giovane, intenso e marino! Perché in tutto quel vortice di emozioni i due giovani sentivano solo il suono del mare, della sua potenza, del suo fragore, delle sue onde infrante in mille pezzi sugli scogli..
    Poi i due si fermarono, erano ancora vicini con i visi, si guardarono profondamente negli occhi..
    A tutti e due mancava il respiro…
    Poi Martina si alzò, Raf notò con felicità che la ragazza aveva le guance rosse, stavolta non per l’abbronzatura ma per la passione del bacio..
    Poi Raf osservò come, delicatamente, Marty si rimise a sedere al suo posto, vide che non lo guardava in faccia, ma scrutava l’orizzonte in cerca di qualcosa…Forse sono stato troppo avventato a darle il bacio?! Starà pensando ancora al suo ex..?!.. Poi vide che Marty si cinse le spalle…
    “Tieni” disse Raf, e le porse il suo giubbotto di pelle nero..
    “Oh grazie..” disse Marty.
    Marty si mise il pesante giubbotto di Raf, per lei pesava una quintalata, era vera pelle! Poteva sentire il calore emanato dal corpo di Raf…
    TU-TUUM!
    TU-TUUM!
    Che mi succede?! Sto perdendo ogni controllo su me stessa..questo ragazzo mi sconvolge!! Che mi stia innamorando?!.. pensò felice Marty.
    Poi Raf disse “Cameriere, il conto.”
    Raf pagò e offrì la cena alla fanciulla, come la galanteria voleva, ma Martina, cocciuta com’era, decise di dare un suo contributo e lasciò una mancia al povero cameriere novello beffeggiato inutilmente..
    “Sei proprio incorreggibile tu…” disse Raf mentre Marty saltellava nel parcheggio del ristorante.
    “No io sono unica! Eh eh!” disse scherzosamente Marty.
    Poi lei si sedette sul sedile della moto su un lato, aspettando il suo arrivo…Portava ancora addosso il suo giubbotto, ad una certa ora faceva freddo purtroppo…Le sta così bene il mio giubbotto, dopottutto.. pensò Raffaello.
    Lui si avvicinò a lei..la cinse per i fianchi..lei fece lo stesso però attorno al collo..Avvicinarono i due visi..ed ecco il secondo bacio..
    Stavolta era piu’ frenetico, piu’ vigoroso e appassionato, lontano da occhi indiscreti, le due lingue danzavano insieme…
    Piano piano le mani di lui salirono sul piccolo seno della ragazza..Lei si lasciò toccare ma dal canto suo iniziò a giocare con i suoi capelli, le piacevano troppo, erano una folta foresta, una chioma nera di riccioli…Poi lui, piano piano, si calmò e si abituò al ritmo di lei molto più dolce e quieto, le accarezzò dolcemente i lunghi capelli soffici, mentre le mani di lei cambiavano direzione e andavano ad esplorare il viso di lui, poteva sentire un leggero strato di barba, un buon profumo leggero di dopobarba, poi lui improvvisamente si staccò..
    Notò che Marty era ancora presa dal bacio, poi però lei lentamente aprì gli occhi e fissò il ragazzo, Raf le teneva le mani che poco fa stavano accarezzando il suo viso…
    “Devo dirti una cosa….” disse Raf.
    Marty rimase in silenzio, i suoi occhi attenti scrutavano ogni sua movenza.
    Raf continuò “Stamattina ero io che ti ho fatto quel complimento….”


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  15. kialovejapan
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    CAPITOLO VII

    Marty ancora zitta e silenziosa giocava di vantaggio…
    “Spero che tu non ti sia offesa, o ti sia sentita in qualche modo mancare di rispetto…Sai io son-“ non fece in tempo a concludere la frase che Marty lo abbracciò con impeto ed entrambi capitolarono per terra…
    “Ahi!” disse Raf “Ho sbattuto la testa! Marty, ma sei pazza?!”
    “Si sono pazza di tee!” disse Marty e lo baciò di nuovo.
    La nuova posizione non dispiaceva a Raf, anzi! Potè toccare il piccolo sederino sodo di lei, le gambe lisce…sentiva un peso su di lui, ma non era colpa di Marty, era come una morsa che lo stringeva al petto….
    Poi si staccò di nuovo dal bacio di lei e le sussurrò piano all’orecchio “Mi sa che mi sto innamorando di te….”
    Marty non poteva crederci…anche Raf provava già quel sentimento! ..Ma allora esiste il colpo di fulmine! pensò.
    “Anche io mi sto innamorando di te…!” rispose Marty.
    I due si guardarono negli occhi…
    Montagne contro Oceano…
    Un sorriso che li univa…
    Poi un tenero abbraccio…
    Lei potè inebriarsi del suo profumo e lui del suo di lei…adorava avere i capelli di lei sul suo viso, erano come una dolce carezza….
    Ad un tratto i due sentirono dei passi avvicinarsi…
    “Su alziamoci!” disse Raf.
    Marty si alzò per prima e aiutò Raf con una mano a tirarsi su.
    Si stava avvicinando una coppia, che aveva cenato al ristorante e che si apprestava a prendere la macchina per ritornare a casa…
    Marty e Raf si avvicinarono alla moto, si scrollarono i vestiti leggermente sporchi di polvere poi Raf le disse..”Ho un regalo per te…”
    A quelle parole gli occhi Marty si illuminarono di gioia!”
    Eh eh bingo! pensò Raf .. A quale ragazza non piacciono i regali?!
    Raf tese le mani in avanti verso il suo giubbotto che lei stava indossando..
    Marty era come immobilizzata…Lui prese la zip che nascondeva una doppia tasca nel giubbotto, la tirò giù e mostrò un grazioso pacchetto rosso con un fiocco d’argento..
    “Scusa si è stropicciato!!!” si scusò subito Marty, per l’eccessivo entusiasmo dell’ abbraccio di poco fà..
    “Non ti preoccupare era già così, perché l’ho impacchettato io…! Avanti aprilo!!” disse Raf.
    Marty in preda da un’euforia dovuta a un mix di meravigliose emozioni…Amore, sorpresa, entusiasmo, passione, felicità, ..aprì con mani tremanti il piccolo pacchetto quadrato e piatto..
    Raf notò l’agitazione della ragazza e le faceva sempre piu’ tenerezza..! Era felice di renderla felice! Se lo meritava dopotutto..
    Marty scartò finalmente il regalo e vide che si trattava del CD Bonus dei Green Day..
    “Oh mio Dio! Grazieee..!!! Ma non dovevi…” disse Marty, e lo abbracciò con calore!
    “Sapevo che ti sarebbe piaciuto! Oggi ti avevo distratta dal tuo acquisto, poi ti eri irritata con me, così ho pensato di porgere questo ‘calume della pace’ in segno di una felice convivenza futura!!” spiegò Raf.
    “Grazie grazie grazie graziee!!Uahah.. Mi piace un sacco!!” disse Marty.
    “TU mi piaci un sacco!” ribattè Raf.
    Poi Raf aggiunse: “Tu hai un coprifuoco oppure puoi stare ancora fuori?!” disse cauto, incrociando le dita dietro la schiena.
    “Emh, sai stasera dormo dalla mia amica Lalli, quindi in teoria non ho un vero e proprio coprifuoco, certo domani ho scuola, ma non ho nessun compito o simile, quindi posso stare ancora fuori!” e concluse con un generoso sorriso, i suoi occhi che lo guardavano dritto in faccia, Raf si sentì mancare il respiro…
    “Bene!!” disse Raf riprendendosi subito dall’immagine stupenda di lei ..”Allora che ne dici se stiamo ancora un po’ insieme?!” disse Raf.
    “Si! Molto volentieri!” rispose Marty.
    “Cosa ti piacerebbe fare?!” disse Raf, lasciando scegliere alla ragazza senza farle pressioni anche se una pressione in fondo c’era….
    “Mmmh…è un giorno feriale i lounge bar a quest’ora sono pieni di gente svitata…mmhh che ne dici visto che ci siamo già,…di fare due tre passi in riva al mare?!” propose Marty.
    “Si perché no, solo una cosa….” disse Raf.
    “Si?!” chiese Marty.
    “Non avrai freddo vestita così leggera?!” disse con tono preoccupato Raf.
    “Oh tranquillo se ci sei tu ad abbracciarmi credo che non avrò freddo…!!” disse Marty.
    Così d’accordo i due ragazzi lasciarono la moto nel parcheggio e si avviarono verso la stradina che portava alla spiaggia..c’erano dei lampioni che costeggiavano un marciapiede in fondo alla spiaggia che fungeva da pista ciclabile d’estate, i due ragazzi però tagliarono in direzione del mare, lì era piu’ buio e l’aria si faceva piu’ tagliente..stretti stretti i due si avviarono, Marty si era tolta gli stivali e li teneva in una mano mentre nell’altra abbracciava teneramente il fianco del suo lui, Raf invece si era tenuto le scarpe, aveva lasciato che Marty tenesse il suo giubbotto, e la abbracciava per il collo, i due erano un po’ differenti di altezza lei tolta i tacchi era alta 1.70cm, mentre lui era un bel Marcantonio: era alto la bellezza di 1.84cm!
    Era una notte limpida senza nuvole, le stelle e la Luna offrivano uno spettacolo stupendo: come damigelle vanitose tutte quante più i corpi celesti si specchiavano nel gigantesco specchio quale era il mare…Era una notte di Luna piena..
    Sulla spiaggia non c’era nessuno…deserto...in lontananza si sentiva solo la musica provenire dal ristorante…
    Marty guardò dal basso Raf…
    Raf aveva uno sguardo fiero e deciso, talvolta il suo sguardo le incuteva timore, ma sapeva che in realtà era solo protettivo nei suoi confronti…
    Poi anche Raf guardò a sua volta Marty..quei due occhioni da cerbiatta lo incantavano come un serpente è incantato dal suo incantatore…
    Teneramente i due si baciarono, ancora, e ancora…


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