Io tifo Lord Marke

one shot| love | Tristano e Isotta

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  1. Acqua93
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    "Scusami ero andata a vedere un bambino che non stava bene" come mento bene..ma perchè mento..in fondo non ho fatto nulla di male. Va bene sì ero con Tristano ma il nostro amore è finito quando sono diventata la moglie di Marke. Quello che facciamo insieme è parlare, parlare di cose da ragazzi, di sogni, di cose impossibili, cose che tu ,marito mio, hai passato da un pò di tempo, cose a cui ora non pensi più perchè hai un popolo da comandare, famiglie che credono in te e che ti portano rispetto...e credimi che meriti tutto ciò.
    Pensando questo mi siedo sul letto, pronta a sdraiarmi sotto le coperte e dormirti accanto.
    "Isotta..non ti ho chiesto dove sei stata..."
    "Mi sembrava carino dirtelo..tutto qui..sei mio marito..è giusto che tu sappia.."
    Lo bacio in fronte e lui accarezzandomi dice "Cosa posso fare perchè tu sia felice?"
    "Marke io sono felice.."
    "Cosa posso fare perchè tu sia più felice..ti osservo durante il giorno e non ti vedo quasi mai fare un sorriso spontaneo..Quando ti ho sposata ti ho promesso che ti avrei rispettata come moglie, come donna, come persona..se ho infranto questa mia promessa ti chiedo di dirmelo, ma più di tutto ti chiedo umilmente scusa..scusa se non me ne sono accorto"
    Quando faceva questi discorsi sentivo come una morsa allo stomaco, una morsa quasi piacevole.."Non mi hai mancato di rispetto e credimi che se fosse successo te l'avrei fatto notare. Io sono felice, te lo giuro. Non puoi pretendere che mi vada bene una situazione che non ho scelto io ma che mi è stata imposta..dormiamo ora, sono molto stanca" capivo dal suo sguardo che era triste, si sentiva in colpa di tutta la situazione, mi aveva più volte proposto di mandarmi a casa dove a parer suo sarei stata più felice..ma non ho mai voluto..forse stare qua mi piace davvero.
    Ad illuminare la stanza c'è solo la luce di quella candida luna che ogni noote vige sopra di noi, un venticello leggero mi fa rabbrividire, mi avvicino a Marke, mi faccio spazio tra la sue braccia e chiudo gli occhi; sento che mi avvolge con un briciolo di soddisfazione, mi bacia dolcemente la guancia e ci addormentiamo...
    Ci inseguono, corriamo via più veloce che possiamo, c'è una battaglia in corso, vogliono Marke. Continuiamo a correre, dobbiamo scappare..ma arrivano, i nemici arrivano, arrivano e ci separano forse per sempre..grido..mi sveglio di soprassalto "Marke!"
    "Che c'è! Che succede? Sei tutta sudata, sei sicura di stare bene?"
    "Dimmi che non te ne vai ti prego" gli dico ancora assonnata e spaventata dall'incubo
    "No tranquilla non me ne vado..vieni qui..hai avuto un incubo..dormi.." lo stringo forte, per la prima volta ho avuto paura che qualcuno potesse separarci.
    La notte infine trascorse tranquilla. "Buongiorno..sei già sveglio" gli dico mentre mi sciolgo dall'abbraccio
    "Buongiorno.."
    "Mi dispiace di averti svegliato così all'improvviso stanotte"
    "Oh..non mi hai svegliato..non stavo dormendo.."
    "Ah.."
    "Ti guardavo dormire..e pensavo a quello che ci eravamo appena detti"
    "E lo fai spesso?"
    "Cosa? Pensare a quello che mi dici?"
    "No, no..guardarmi dormire"
    "Si, da qualche settimana a questa parte" mi sentivo lusingata, è bello sentire e sapere che una persona è disposta a rinunciare alle ore di riposo per ammirarti..non posso non dedicargli un delicato bacio su quelle labbra che tante volte hanno firmato il mio corpo..
    "E questo? Che significa?"
    "Significa grazie..ora ho capito.."
    "Ah si? E che cosa esattamente?" lo guardo con un sorrisino e occhi biricchini, mi alzo lasciandolo a letto che mi segue con lo sguardo mentre esco dalla stanza...
    Mentre andavo in cucina pensavo a quella notte, all'incubo, al fatto che Marke alla notte non dorme per osservarmi..questa sua affermazione mi ha fatto capire che lui è veramente innamorato di me e sebbene il mio sia stato un matrimonio combinato alla cui base non c'era alcun sentimento quindi senza senso, penso che ora un senso ce l'abbia.
    Aver avuto paura di perderlo, paura che me lo portassero via, ha fatto uscire allo scoperto la sensazione di piacere che provo quando mi abbraccia, quando mi bacia..quando facciamo l'amore..
    Mentre sono immersa in questi piacevoli pensieri Anita mi chiede cosa desidero per colazione "Una tazza di latte, Anita, una semplice e delicata tazza di latte..puro..come l'amore che provo per mio marito" non mi ero accorta che Marke era dietro di me "Non..non me l'avevi mai detto.."
    "Marke! non ti avevo sentito arrivare"
    "Forse è stato meglio così..quando sei uscita dalla stanza mi chiedevo quando ti avrei sentito dire quelle parole..non pensavo che quel momento era così vicino" mi avvicinai a lui e sotto lo sguardo stupito di Anita ci uniamo in un candido bacio, pieno di passione e voglia di stare insieme...non era mai successo che di mia spontanea volontà mi avvicinassi a lui per baciarlo..per questo la nostra cuoca era così incredula..facciamo colazione poi andiamo al mercato..
    Al mercato giriamo tra le bancarelle tenendoci per mano, il nostro popolo ci guarda a bocca aperta, tutti sanno com'è avvenuto il nostro matrimonio quindi vederci così faceva strano a tutti, persino a noi.
    Camminiamo e ogni tanto guardo mio marito e lo vedo felice come non mai, ora lo posso dire...amo davvero mio marito.
    Il mercato è in collina così andiamo vicino a un muretto dal quale, affacciandosi, si può vedere tutto il nostro piccolo regno. Siamo lì noi due, a tenerci compagnia c'è solo il nostro amore e gli sguardi fissi della gente...siamo silenziosi, da quando abbiamo fatto colazione c'è quell'imbarazzo che inizialmente intercorre tra gli innamorati, di sorpresa mi abbraccia da dietro, mi appoggio sul suo petto e continuiamo a rimanere in silenzio.
    Non so da quanto tempo siamo fermi qui, mi giro e lo bacio delicatamente "Così..è vero quello che dicevi stamattina?"
    "Quando dicevo che il latte è bianco e puro?" gli dico giocando un pò
    "No..mi riferisco a quando hai detto che per me prova un amore puro" risponde baciandomi sul naso
    "Sapevo già che ti riferivi a quello. Si, è vero. Io ti amo Marke" è emozionato, ha gli occhi lucidi, è bello vederlo così
    "Ti amo Isotta..ti amo tanto e ti giuro che non vedevo l'ora che me lo dicessi..quasi non ci speravo più" e dicendo questo mi bacia
    "Ora puoi smettere di sperare, il tuo desiderio si è avverato..ma vorrei che adesso si realizzasse il mio"
    "Tutto quello che vuoi"
    "Prima però rispondi alla mia domanda. Hai impegni urgenti questa mattina?"
    "No, a dire il vero ho tutto il giorno libero. Mi dici qual'è il tuo desiderio?"
    "Vorrei andare a casa, nella nostra stanza e fare l'amore come mai abbiamo fatto in questi mesi. Vorrei farti sentire che sono davvero tua, che ti amo, che ti amo da morire"
     
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0 replies since 26/7/2012, 10:06   90 views
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