-
*Ainsel+1
.Dreaming of you
_autore: *Ainsel
_genere: Romantico
_rating: Verde
_tipologia: One-shot
_breve descrizione: "Freddo. E’ ciò che mi circonda. In un inferno gelido, in cui le fiamme si alimentano della mia vita lentamente, spegnendomi poco alla volta."
_note: Scritta per il torneo di scrittura. Mi sono ispirata sia all'immagine che alla canzone che mi sono stati dati nel pacchetto. Le citazioni che troverete in corsivo sono tratte dai libri di Nicholas Sparks. Non potevo non inserirle perchè erano perfette per questa one-shot.
Ringranzio di cuore Lau, Jess e Bea per il supporto morale ♥
Le tue braccia intorno al mio corpo, il mio cuore che batte contro il tuo petto, il tuo profumo che mi circonda, il tuo respiro che si mescola al mio.
“Mi sei mancata...”
Gli occhi mi diventano lucidi.
“Anche tu mi sei mancato. Ogni giorno eri nei miei pensieri. Ogni notte eri nei sogni. Ogni secondo sei nel mio cuore.”
“Però ora devi andare.”
“Dove? Non voglio lasciarti andare…”
“Devi svegliarti...perché, vedi, questo è solo uno dei tuoi sogni….”
Freddo. È ciò che mi circonda. In un inferno gelido, in cui le fiamme si alimentano della mia vita lentamente, spegnendomi poco alla volta.
Mi ritrovo da sola, svegliata da un sogno così reale, da riuscire a sentire ancora il tuo calore che mi circonda, la fragranza del tuo profumo. Una presenza che alleggia continuamente nella stanza. Nella mia mente. Nel mio cuore. Mi ritornano alla mente le parole di uno dei tanti libri che eri solito leggermi davanti al fuoco: i sogni spesso sono destinati a infrangersi contro la realtà. Ma sono quelli più semplici i più dolorosi, perché ci appaiono così personali, così ragionevoli, così raggiungibili. Ti sembra sempre di essere a un passo dal poterli toccare con la mano, ma mai abbastanza vicino da afferrarli, e questo basta a spezzarti il cuore. Mi riecheggiano nel cuore, incise cicatrice dopo cicatrice.
Chiudo gli occhi stanchi. A volte il dolore mi annienta; mi lascia senza fiato. Nonostante sia consapevole che non ti rivedrò più, una parte di me mi costringe ad alzarmi dal letto, col desiderio profondo che tu mi dia un’altra possibilità. Una parte che sente la necessità di rimanere aggrappata a te per sempre. Passo dopo passo.
Aiutami. Aiutami a ricordare di dimenticarti.
L’ombrello mi scivola dalle mani. La pioggia inizia a bagnarmi completamente. Lacrime dal cielo, lacrime dai miei occhi, lacrime dal mio cuore. Non riesco a credere a quello che i miei occhi stanno osservando.
Sei lì in mezzo alla gente, intento a osservarmi; una macchia chiara nel grigiore del paesaggio. Un susseguirsi di ombrelli, gente senza volto e noi ne siamo il centro: entrambi bagnati dalla pioggia, per riaffiorare i nostri ricordi. I ricordi di quel giorno.
“Ciao..come stai? Ne è passato di tempo, vero?
Come vedi sono tornato.
Ho intrapreso questo viaggio perché ero in cerca di qualcosa, che mi desse uno scopo nella vita. Qualcosa che mi facesse andare avanti di giorno in giorno, difficoltà dopo difficoltà. Ma non sapevo cosa stavo cercando. Ogni cosa attorno a me durante quest’anno lontano da te, voleva suggerirmi la risposta tanto ambita.
Il vento mi chiamava a sé. Sussurrava il mio nome. Eri tu che mi chiamavi. Mi pregavi di ritornare da te.
Ma alla fine l’ho capito. Era te che stavo cercando. In cuor mio, lo sapevo. L’ho sempre saputo. E’ stato lui a indicarmi i passi che mi avrebbero ricondotto da te. Dovevo separarmi da te, per capire quanto tu fossi importante per me. Prima avevo troppa paura. Troppa paura di abbandonarmi a sentimenti tanto forti, impossibili da descrivere. Avevo letto del potere di questo sentimento nei libri che mi piaceva tanto leggerti, ma non ne avevo mai compreso l’intensità.
E come potevo? Come potevo solamente immaginare come questi sentimenti potessero travolgermi, cambiando ogni cosa attorno a me. Cambiandomi completamente.
Ti ricordi una delle frasi che ti piacevano tanto? L'amore è come il vento non si vede, ma si percepisce. ”
Allunghi una mano per toccarmi, ma io indietreggio. Non ne ho la forza. Non sono pronta a credere alle tue parole. A lasciare che queste entrino dentro di me. Non posso lasciare che il mio cuore nutra nuova speranze, che riinizi a battere. A batter solo per te, come faceva una volta. Lo preferisco muto. Muto e ricoperto di ghiaccio, con profonde crepe. Come l’hai ridotto tu andandotene.
“ Capisco come tu ti possa sentire. Posso immaginare il dolore che ti ho causato lasciandoti. Ma ogni passo che ho fatto in questo viaggio, era un passo verso di te, un passo per capire che persona con cui voglio passare il resto della mia vita sei tu. Non posso immaginare la mia vita senza di te. Sei la mia anima gemella. Mi rendi migliore. Mi capisci come nessun’altro. Sarò sempre presente per te qualsiasi cosa succeda, qualsiasi cosa mi dirai. Non andrò più da nessuna parte. Non mi nasconderò più non avrò più paura. E se vuoi avere paura va bene, ma abbi paura insieme a me.”
Ti avvicini lentamente a me, afferrandomi le mani. Com’è possibile, che quando sto con te, mi senta separata dal resto del mondo? Non sento più neanche la pioggia. Riesco a sentire solamente le tue mani nelle mie. Il tuo calore che mi scalda. Il mio cuore che batte. Perché, senza che me ne accorgessi, è tornato a battere: lo strato di ghiaccio si è sciolto come neve al sole. Le crepe si stanno rimarginando, dopo ogni tua parola.
“ Ti ricordi il nostro primo incontro? Era un giorno di pioggia come questo. Eri bellissima. Passeggiavi per le strade, senza ombrello, del tutto incurante della pioggia. Ma nonostante questo, camminavi serena sotto la pioggia con la testa alta e con un leggero sorriso.
<< Signorina, rischia di ammalarsi se rimane sotto la pioggia.>>
<< Il problema non è la pioggia, ma gli ombrelli. Costringono la gente a camminare con i volti coperti. Ma in questo caso, non mi dispiace per niente stare sotto l’ombrello con lei. >>
Mi era sembrato di vedere il sole durante un temporale. Il tuo sorriso era come un raggio di sole che riusciva a scaldarmi dall’interno: una fiamma che la tua vicinanza continua ad alimentare.
Mi sono innamorato di te dal quel momento. Non so come. Non so perché. So solo che è successo. Ti sei impadronita del mio cuore, della mia anima. Ormai ti appartengo completamente. Non posso smettere di amarti, come non posso smettere di respirare.
Dì qualcosa ti prego…qualsiasi cosa. Posso continuare tutta la notte se vuoi… “
Un sorriso, un semplice sorriso. Un sorriso colmo del calore che le tue parole mi hanno provocato.
Le parole sono superflue.
I nostri visi a poco centimetri l’uno dall’altro. I nostri fiati che mi mescolano. Le mie labbra che bramano le tue.
“Questa separazione ci fa tanto male perché le nostre anime sono legate l'una all'altra. Forse lo sono sempre state e lo saranno sempre. Forse abbiamo vissuto mille vite prima di questa e in ciascuna ci siamo incontrati….so anche che in ciascuna delle mie vite sono andato alla tua ricerca. E cercavo proprio te, non qualcuna che ti somigli, perché la tua anima e la mia devono sempre riunirsi.”
Poi le tue labbra sono sulle mie.
Il mondo sembra scomparire attorno a noi. Ci siamo solo io e te.
Il fuoco scoppietta, colorando un tono ardente l’ambiente circostante.
“ Hai fame? Posso prepararti qualcosa..”
“ Uhm...avrei voglia di qualcosa di dolce..”
Con voce vellutata mi dici:
“ Qualcosa di molto dolce..che profuma di pioggia..qualcuno che vorrei tanto assaggiare..”
Ti avvicini lentamente, senza che io riesca a muovere un muscolo. Mi sento come un animale, in mezzo ad una strada, che vede avvicinarsi un auto. L’adrenalina che percorre tutto il corpo, ogni dettaglio viene percepito con precisione, ma nonostante questo se ne sta lì ad attendere la morte; ad assaporarla.
Ma niente potrebbe paragonarsi a questo momento. Quel sorriso è in grado di illuminare il mondo; è in grado rendere unico ciò che mi circonda.
“ Sei mia. E ora che ti ho trovato non ti lascerò più andare. Ti stringerò tra le mie braccia per sempre. Perché per vivere ho bisogno solo di questo. Ho bisogno solo di te.
Ti amo.”
“ Ti ricordo che la stessa cosa vale per te. Non ti lascerò più andare via. Dove andrai andare tu andrò anch’io, anche se dovessi andare all’inferno. Il vero inferno è quando tu non sei con me.
Ti amo anch’io.”
Mi sfiori leggermente con le tue labbra morbide. Ma io non mi accontento: voglio di più. Voglio te.
Mi alzo in punta di piedi, con le mie braccia attorno al tuo collo, e mordo leggermente il labbro inferiore, facendoti gemere. E’ quello che voglio.
“ Adesso te la faccio pagare. ”
Un sorriso carico di perversione, carico di bramosia. E ora capisco di essere nei guai. Di aver scatenato una bestia.
Mi prendi il viso tra le mani, come per assaggiarmi, bermi, come per assaporare un vino pregiato fino all'ultima goccia. I tuoi occhi esprimono tutto ciò che non può essere detto, ma che avverrà in queste quattro mura, come spettatore solo le fiamme del fuoco.
Fiamme che mi lambiscono, che crescono dentro di me, che mi fanno mancare il respiro. Fiamme alimentate dal nostro desiderio. Dal desiderio di appartenerci, di completarci. Un pezzi di un puzzle che si incastrano perfettamente.
Un gioco di colori sulla tua pelle nuda, imperlata di sudore. Rosso fuoco. Rosso passione.
Realtà oppure un altro dei miei sogni?
La mente umana in certi momenti d’estrema gioia o d’estremo dolore, è in grado di farci vivere situazioni oltre l’immaginabile, per la loro intensità. Ma ha veramente importanza capire se questo sia o no un sogno? D’altronde non sogniamo anche quando siamo svegli? E chi si dice che ciò che vediamo con i nostri occhi non sia frutto della nostra immaginazione e che quello che ci viene mostrato quando dormiamo sia invece la vera realtà? Una cosa che vi posso assicurare è questa: lui esiste. Esiste nei miei pensieri in ogni momento della giornata, giorno e notte. Esiste nel mio cuore. E finché quest’ultimo batte per lui, la mia vita non cesserà mai, che sia sogno o realtà, io sarò con te.
Dreaming of you by *Ainsel is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
Based on a work at passionforwriting.blogfree.net.
©: gif1 gif2 gif3 gif4
Edited by *Ainsel - 11/2/2013, 15:29.
