Deep water

«Per quale motivo sei così nervosa»
«Sei sfuggente»
«Io sarei sfuggente»
«Sì Ezekiel»
«Io sarei sfuggente»
E ripeti sì ripeti ancora le mie parole
«Sì lo sei»
«Allora non ti è proprio chiara una cosa»
«Cosa dovrebbe essermi chiaro»
«La cosa fondamentale l’unica che dovresti tenere a mente senza mai dimenticarti»

E deglutisco fingendo di prendere tempo perché di tempo ne ho troppo tra le mani e scivola lui ancora tra dita affusolate senza lasciarmi qualche istante per decidere mentre tutto cade ancora a rotoli senza fermarsi nessuno si ferma se non io guardando ad un futuro che è bagnato del mio stesso passato

«Non ci sono molte cose da ricordare in questa storia sai?»
«Ah no»
«No»
«Ma tu non racconti storie»
«Sì forse le racconto»
«Ma non ne parli mai»
«Perché dovrei»
«Per farti ascoltare»
«Nessuno ascolta Ezekiel»
«Secondo te nessuno ascolta»
«No nessuno ascolta punto»
«E’ qui che ti sbagli»
«Non credo»

Pungoli ancora bambino inerme uomo troppo cresciuto anche per me

«Credi male»
«E chi sostiene il contrario»
«Io»
«Tu»
«Perché non posso»
«Se credi di essere nel giusto»
«Lo credo»
«Sei convinto di questo»
«Lo sono»

Parli di parole vuote senza significato per orecchi stanchi di sentire anche un sol soffio di voce

«Troppa convinzione fa male»
«Non quando si è pronti a difendere qualcosa in cui si crede Siobhan»
«D’accordo»
«Cosa»
«Ok in cosa credi»
«Davvero vuoi saperlo»
«Sì direi di sì»
«Sicura»
«Ho già detto di sì»

Prosegui senza insistere Ezekiel per quella strada che solo tu percorri

«Come preferisci»
«Appunto vai avanti»
«Credo in te che racconti storie credo in te che per ogni piccolo ostacolo ti chini su te stessa chiudendo gli occhi»
«Prego»
«Non interrompermi»
«Scusami»
«Credo in te che racconti storie credo in te che per ogni piccolo ostacolo ti chini su te stessa chiudendo gli occhi ascoltando la rabbia che sale dallo stomaco e raggiunge la gola impedendoti di respirare e ti si gonfiano gli occhi pronti a piangere per dei nervi che non sono mai stati saldi ma so che per molte cose ci vuole calma so che per qualunque domanda prima o poi una risposta arriva e che quando ti arrabbi quando la voce cambia tu rimani uguale sei sempre tu decisa ad andare avanti per la sola persona che ti ha reso ciò che sei adesso niente può farti cambiare idea»
«Cosa vorresti dire»
«Che quando ti arrabbi diventi più brutta»

Come non ridere

«Addirittura»
«Già sei così bella quando sorridi»
«Ma se sei tu il primo a mandarmi via»
«Ma sono anche il primo che ti chiede di tornare»
«Vero»
«E sono anche il primo che è geloso»
«Non ne hai motivo»
«Lo so ma mi piace»
«Cosa»
«Essere geloso di Lui»
«Di Lui»
«Della persona per la quale fai tutto questo senza arrenderti qualunque cosa succeda puoi arrabbiarmi spaccare il mondo ma quel problema resterà lì»

Evanescente divieni con mani tese verso me

«Non andare via»
«Smetti di arrabbiarti»
«Non so come si fa»
«Non sai cosa»
«Non so come si fa a non gettare la spugna non so come si fa a non arrendersi»
«Non dirlo neppure per scherzo»
«Non ridere»
«Perché no»
«Mi prendi in giro»
«Affatto»
«Allora perché ridi»
«Mi fai sorridere»
«Ma stai andando via»
«Tocca a me stavolta fingere di andare via»
«Ma poi torni»
«L’ho sempre fatto»

Davvero non mente

«Tornare sì lo hai sempre fatto»
«Appunto»
«Già sei sempre tornato per dire delle cose»
«Oggi è la cosa più ovvia del mondo»
«Ah»
«Combatti per Lui qualunque ostacolo incontri combatti per Lui»
«E per te»
«Lui per primo»
«E tu»

Sorride ingenuo sorride

«Io torno come il ragazzo che poteva essere il tuo compagno»

Nel sogno e nell’incubo la verità.