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sylvain.+1
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Passione Travolgente
_autore: sylvain.
_genere:
_rating: giallo
_tipologia: oneshot
_breve descrizione: non è una storia drammatica, non sono il tipo da discorsi profondi, quindi non massaratemi pensando che ci sia qualcosa di mistico scritto xD
_note: oneshot per il contestInghilterra, 1836
<< Vostra Grazia, abbiamo ricevuto l'inaspettata visita di Lady Veronica Hall. >>
Smith, maggiordomo personale del Duca, parlò in tono pacato ma comunque interessato a tale visita. Era raro che una signorina si presentasse a sua grazia senza esserne prima invitata. Molto spesso lo aveva visto con donne diverse, delle più variegate classi sociali, dalle donne di strada fino a ricche vedove, ma una signorina di tutto rispetto gli sembrava un tipo di compagnia che il suo padrone non era solito intrattenere.
<< Falla accomodare in salotto e dille che arriverò fra un paio di minuti. >>
<< Certamente, Vostra Grazia. >>
Con un inchino, il suo maggiordomo, Smith, si dileguò dallo studio personale di Jeremy Sommers, Duca del Kent.
Quando finì di calcolare le ultime cifre relative ai guadagni che le sue tenute avevano realizzato quel mese, Jeremy Sommers si alzò e uscì dalla stanza senza guardarsi indietro.
Veronica Hall, insieme a Felicia Stan, sua chaperon, stringeva convulsamente il suo fazzolettino di seta, immaginandosi al suo posto Lord Sommers, colui che gli aveva rovinato la reputazione. Veronica sapeva fin da principio della natura libertina del duca, ma mai si sarebbe immaginata che dopo la sua caduta in disgrazia non avrebbe versato nemmeno uno scellino in proposito. Fin da quando aveva cinque anni e i suoi genitori avevano perso tragicamente la vita, il suo unico obbiettivo era stato quello di contrarre un buon matrimonio, non per se stessa, ma per i suoi cari zii che l'avevano accolta e accudita come fosse figlia loro e, in cuor suo, desiderava non deluderli.
Si guardò attorno, riconoscendo la natura sfarzosa del luogo. Anche quando stavano attraversando il grande parco notò con vivo interesse quanto fosse tenuto in ordine, una rarità, conoscendo quanti sperperavano con facilità i loro guadagni danneggiando così quello che avevano di più caro al mondo. Accanto a lei, Felicia le decantava con calore la magnificenza dei tappeti persiani, dei quadri appesi alle pareti, dei vasi cinesi e, non ultimo, di quegli stupendi candelabri che rendevano la stanza vagamente suggestiva.
Veronica alzò gli occhi al cielo. Lord Jeremy Sommers era il miglior partito secondo le madri di ogni debuttante in società, aveva compiuto i trent'anni, era alto e possedeva spalle larghe e fianchi stretti; una massa arruffata di capelli corvini gli ricopriva il capo, rimandando vagamente agli zingari, aveva due magnetici occhi verdi e i tratti del viso spigolosi. Secondo i pettegolezzi era un gran cavallerizzo, un buon padrone e essenziale, non aveva mai mostrato interesse per nessuna ragazza nubile.
<< Veronica! Lady Stan! Che splendida visita .>>
Lord Sommers si avvicinò alle due ospiti con passo sicuro, osservando curioso il volto di Veronica. La donna, con i suoi occhi scuri che lo penetravano come due spilli, alcuni ciuffi che erano sfuggiti dalla sua acconciatura raccolta, dal color del miele e quella sua carnagione chiara quasi trasparente, lasciava trapelare un'unica emozione: la rabbia.
<< Vostra Grazia, per voi sono la Signorina Hall >> rispose Veronica in tono risoluto.
Felicia, con palese disagio, si alzò prendendo per il gomito la ragazza e facendo un breve inchino.
<< Vostra Grazia, vogliate perdonare Lady Veronica, questa mattina è venuto a mancare Dan, per questo si comporta in maniera sgarbata, vi prego di accettare le mie scuse al suo posto .>>
Jeremy, in evidente confusione, sposto lo sguardo da una dama all'altra.
<< Il mio cane, Vostra Grazia, non vi preoccupate, non si riferiva ad un mio amante, se così fosse, vi pare che ne avrebbe parlato così apertamente? >> domandò Veronica stringendo gli occhi in due fessure.
Jeremy, che per un attimo aveva proprio creduto a ciò, si ricompose immediatamente e, avvicinandosi a Veronica, le prese una mano e, accompagnandola alle labbra rispose:
<<certo che no milady, dopo quello che è accaduto la scorsa notte, niente può indurmi a crederlo.>>
Veronica, rossa in volto, si riappropriò della sua mano.
<< Come osate?! E' per questo motivo che mi trovo qui da voi, nel vostro regno della perdizione! Siete un disgraziato, avete approfittato di me e della mia innocenza per i vostri comodi, ammettetelo! >> E così detto gli puntò un dito contro, tutta ansimante.
Jeremy, per niente turbato dalle sue parole, si rivolse alla Signorina Stan:
<< Volete permettermi cinque minuti in privato con Lady Veronica? Le prometto che non le accadrà nulla di compromettente. >>
Felicia, che aveva assistito al dialogo tra i due, bianca in volto dall'apprendere una notizia così sconvolgente, annuì e a passi lenti lasciò la stanza.
<< Veronica >> incominciò Jeremy.
<< Mi devo ripetere? Sono la signorina Hall per voi.>>
<< Veronica >> continuò Jeremy imperterrito << Ci siamo scambiati solo un bacio, sei ancora pura e casta come lo eri dieci ore fa, non sei perduta come credi, quindi smettila di comportarti come una bambina. Da quel che mi risulta hai due pretendenti e ottimi partiti per giunta, scegline uno e sposalo. >>
Veronica, che lo fissava allibita, lo schiaffeggiò in pieno volto.
<< Certo che sono perduta! Le Gentildonne concedono la loro carne solo al marito e quindi anche un bacio. Tu mi hai baciata e tu devi sposarmi. >>
Jeremy, che si massaggiava la guancia colpita, la osservò meglio. La sera prima, con quel suo abito turchese che metteva in evidenza il suo corpo asciutto e minuto, lo aveva stregato, non solo per il fisico così femmineo, ma anche per l'intelligenza che permeava dalle sue parole, dalle sue battute argute, nel modo in cui danzava, come se fosse l'unica donna presente nella sala.
<< Per ciò che hai detto, io dovrei chiedere la tua mano >> domandò con voce pacata.
<< Esattamente >> rispose.
<< Sono un libertino >> le ricordò Jeremy.
<< E io vergine >> replicò fiera.
<< Non mi aspettavo il contrario >> ribatté il duca, ridacchiando.
<< Lo stesso vale per me, ma nessuno è perfetto >> concluse Veronica, sorridendo a sua volta.
Quella donna lo stava facendo impazzire! Iniziò a camminare avanti e indietro per la stanza.
<< Ascoltate Veronica, cosa pensate possa nascere da una nostra unione? Siamo male assortiti. >>
<< Questo lo dite voi Vostra Grazia, ma non preoccupatevi per questo, i miei geni renderanno nostro figlio perfetto, colmando le carenze del padre. >>
Carenze? Jeremy si fermò di colpo:
<< Cosa intendete dire con questo? >>
<< Ovviamente quello che ho detto, Vostra Grazia, non credo che ripetermi serva a niente. >>
Che impertinente! Jeremy le si avvicinò prendendole il mento e sollevandolo, incontrando i suoi occhi scuri che per giorni lo avevano tormentato.
<< Mi rispetterete? >> le domandò.
<< Lo giuro. >>
<< Mi sarete fedele? >>
<< Ovviamente, non era necessaria la domanda >> confermò senza distogliere lo sguardo.
<< Bene, domani chiederò a vostro zio il permesso di corteggiarvi. >> E così detto, si avvicinò a lei, cingendole i fianchi con le mani.
<< Corteggiarmi? No, voi dovete sposarmi! >>
<< Veronica, prima di tutto, non devi mai mettere in dubbio l'autorità del tuo futuro marito e comunque ora io sarò Jeremy per voi >> e detto ciò, avvicinò il viso al suo, posando le sue labbra sulle sue.
Veronica si scansò subito dopo il lieve contatto.
<< Jeremy! >> esclamò ad alta voce << La prossima volta che mi bacerete sarà in Chiesa, sotto lo sguardo di Dio! >> e così dicendo, uscì dalla stanza, con passo svelto.
Jeremy non poté fare a meno di osservarla con uno sguardo rapito. Non vedeva l'ora di sciogliere i suoi capelli e passarci sopra le mani, strapparle il corpetto, e poi affondare dentro di lei. Che pensieri lascivi! Si passò una mano fra i capelli. Chiunque avrebbe pensato che Veronica cercava di incastrarlo in un matrimonio senza amore, ma nessuno a parte se stesso conosceva la verità: aveva incontrato Veronica a Londra la scorsa stagione. Ogni gentiluomo era rimasto folgorato dalla sua bellezza, sopratutto dal suo sguardo penetrante. Aveva ricevuto molti corteggiatori ma li aveva respinti tutti, dal primo all'ultimo. Suo zio, dai pettegolezzi, si diceva disperato, ormai sua nipote aveva raggiunto l'età per sposarsi ma sembrava convita a rimanere zitella. Anche Jeremy ne era rimasto affascinato, non solo dalla bellezza, ma anche dalla vivacità della persona, dal suo modo di ridere e dalla lealtà che traspariva nei suoi modi di fare. La desiderava come un uomo desidera una donna, la voleva ogni notte nel suo letto, voleva stringerla fra le sue braccia e concepire un figlio con lei, ma sapeva che data la sua reputazione di donnaiolo, lo zio non lo avrebbe preso seriamente in considerazione. La sera prima, nella dimora di Lord Finn, l'aveva trovata sola senza accompagnatrice, passeggiava tranquilla nel parco, con andatura regale e non riuscì a trattenersi dal prenderla tra le braccia e baciarla con passione. Non si sarebbe mai immaginato che lei gli avrebbe chiesto di sposarla!
Jeremy si avvicinò alla finestra e osservò le due donne che salivano sulla carrozza.
<< Manca ancora poco mia piccola Veronica, e sarai mia per il resto della tua vita >> e dettò ciò si allontanò, con un sorriso sulle labbra.
<< Veronica non posso credere che tu abbia fatto una cosa del genere .>>
Felicia la osservava con sdegno, sapendo che quando sarebbero tornate a Londra tutta la città avrebbe appreso la triste notizia, facendole perdere il suo posto di lavoro.
<< Felicia, non mi sono concessa in quel senso, il Duca mi ha solo baciata. Ha detto che chiederà allo zio Henry il permesso di corteggiarmi. >>
Felicia, cambiò espressione in un attimo, ora la fissava con palese ammirazione.
<< Mia cara, che splendida notizia! Secondo te ha intenzione sposarti? Sarebbe un buon partito. >>
Veronica si limitò ad annuire. Guardava oltre il finestrino, con il paesaggio che correva, ad ogni passo svelto degli zoccoli dei cavalli. Quando uscì fuori in giardino, non si sarebbe mai aspettata di trovare dietro di lei il Duca e che un attimo dopo l'avrebbe circondata con le sue forti braccia, baciandola con fervore. L'aveva guardata con un'espressione strana, che non riusciva a togliersi dalla mente. Veronica non voleva essere sua amante, dopo quel bacio, voleva diventare di più, e chissà, forse era sulla buona strada per diventarlo.
Edited by sylvain. - 21/12/2013, 11:41. -
Storm+1 .
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Bello! Mi piace molto la situazione creatasi tra Jeremy e Veronica (tra l'altro i nomi mi piacciono un casino) e come entrambi desiderassero questo matrimonio per motivi diversi, ma senza lasciarlo intendere l'uno all'altra. Sono proprio carini *-* La mentalità di V. rispecchia bene quella dell'epoca e con le descrizioni dell'ambiente mi sembrava di respirare proprio aria ottocentesca! Complimenti 
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+1 .
Come ben sai mi è piaciuta tanto *^* Te l'ho detto vero ieri sera, questo? D:
E' una storia che si adatta bene all'epoca di riferimento, anche lo stile con cui è scritta mi riporta indietro nel tempo ♥
E' una bella storia ** Oserei dire che potrebbe benissimo essere sia un prologo che un capitolo di metà storia di un libro ottocentesco *O*
L'unica cosa che mi stona, ma che non so neanche perché xD è il "Vostra Grazia". Sono sicura che la servitù si rivolgesse al padrone con "Sua Signoria" perché "Vostra Grazia" dovrebbe essere riservato solo a Principi e Re, ma potrei sbagliare xD
Però non ricordo proprio come ci si rivolgesse l'un l'altro :S Forse con semplicemente Mr e Miss? D: Non ne ho idea, LOL. -
+1 .
Anch'io come Bea, penso che sia perfetto come prologo per una storia a capitoli: se mai dovessi di scegliere di scriverla, io sarò di sicuro la tua prima lettrice.
Leggendo la tua os, mi sono venuti in mente un coppia dei libri che amo alla follia (Max e Victoria): amo come i tuoi personaggi si stuzzicano a vicenda, non mostrando mai realmente i loro veri sentimenti. Penso che il scritto riesca a descrivere al meglio il costume di quell'epoca. In poche parole una lettura veramente piacevole, che ti fa girare pagine cercando il continuo ♥
Complimenti cara, mi è piacuta veramente moltissimo
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sylvain. .
User deleted
Vi ringrazio veramente! CITAZIONEmi sembrava di respirare proprio aria ottocentesca!
è l'aria che desidero da sempre respirare!!CITAZIONEPerò non ricordo proprio come ci si rivolgesse l'un l'altro :S Forse con semplicemente Mr e Miss? D: Non ne ho idea, LOL
Dalle mie letture so che anche tra persone di un certo rango si esige che si usi questo nome quando ci si presenta a un duca, quante cerimonie!!CITAZIONEun coppia dei libri che amo alla follia (Max e Victoria)
che libro sarebbe sandina??. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Le cronache dei Gardella https://passionforwriting.blogfree.net/?t=3812216 se vuoi c'è la versione tascabile con tutti i volumi a 9.90 euro
Io te lo consiglio veramente♥. -
sylvain. .
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*w* se consigli te, guaderò sicuramente!!! . -
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La prima cosa che mi sono chiesto è stata: le virgolette basse piccoline non ti piacciono?
Poi ho letto il racconto e l'ho trovato molto ben scritto, mi hai stupito (pochi riferimenti sessuali in un tuo racconto, non è cosa da poco) e la lettura è stata piacevole, mai pesante. Complimenti!CITAZIONESi guardò attorno, riconoscendo la natura sfarzosa del luogo. Anche quando stavano attraversando il grande parco notò con vivo interesse quanto fosse tenuto in ordine, una rarità, conoscendo quanti sperperavano con facilità i loro guadagni danneggiando così quello che avevano di più caro al mondo. Accanto a lei, Felicia le decantava con calore la magnificenza dei tappeti persiani, dei quadri appesi alle pareti, dei vasi cinesi e, non ultimo, di quegli stupendi candelabri che rendevano la stanza vagamente suggestiva.
Molto curato questo passo, bello!SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEdi ogni tipo di classe sociale
Stona un pochino, perchè non metti "delle più svariate/variegate classi sociali"?CITAZIONECertamente Vostra Grazia.
Un vero maggiordomo farebbe una pausa dopo il Certamente, quindi tu metti una virgola v.vCITAZIONEquindi smettila di comportamenti come una bambina.
Intendevi scrivere "comportarti"?CITAZIONEsopratutto dal suo sguardo
soprattutto*CITAZIONEAveva ricevuto un sacco di corteggiatori
Cioé, scrivi un racconto così bene e poi metti UN SACCO? Levalo subito! -.-. -
sylvain. .
User deleted
CITAZIONELa prima cosa che mi sono chiesto è stata: le virgolette basse piccoline non ti piacciono?
Sinceramente è un problema che non mi pongo, capisco l'estetica ma credo siano più importanti le parole xDCITAZIONE(pochi riferimenti sessuali in un tuo racconto, non è cosa da poco)
Questa è una delle rare volte in cui il mio lato perverso si fa un bel sonnellino xD
Grazie per i suggerimenti e per i complimenti *w*. -
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Brava Jess! Questo racconto è stato carinissimo! Scritto molto, molto bene *w*
Anche la situazione faceva ridere con Veronica così impettita che "investiva" il Duca e lo obbligava a chiederla in moglie XD ahahah e per un bacetto poi! Ma mi sa che era tutto orchestrato dalla nostra peperina... eeeeggià! XDD Lui è rimasto rapito da lei, ma anche lei doveva esserne attratta! Alla fine hanno ottenuto quello che volevano entrambi salvaguardando l'orgoglio! È stato divertente! ahahah x°D. -
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Sto spulciando un po' le varie sezioni e devo dire che questo è uno dei racconti che più mi ha coinvolta.
Bellissima la descrizione dell'ambiente, molto dettagliata, mi sono quasi sentita realmente lì a osservare l'arredamento. Inoltre il carattere di Veronica, che non si fa intimidire da lui... Mi è piaciuto davvero molto!.
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