Blue Eyes

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  1. MidoriMoe
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    Blue Eyes



    Eye contact.



    _autore: MidoriMoe
    _genere: fantasy/romantico/mistery
    _rating: verde/arancione
    _tipologia: storia a capitoli
    _breve descrizione: Spesso, aspetti e aspetti, e poi un giorno si presenta davanti a te quella persona che si è fatta attendere da una vita.
    _note:


    Capitolo 1: Sogni, Dreams, Träume, мечты, Rêves, Sueños
    Capitolo 2:Quotidianità
    Capitolo3:Terre dimenticate da Dio –Where did Jesus go?
    Capitolo4:Ricordi come pareti bianche e vuote di un ospedale

    ... (work in progress)


    Prologo



    Gira e gira e rigira il mondo intorno a te. Tutto è celere e inafferrabile. Il tempo scorre e muta le persone. La realtà scivola via dietro a maschere e veli di Maya. Vortichi su te stesso come un uragano e come un uragano, al tuo passaggio, distruggi certezze e valori. E quando tutto ciò finisce, quando tutto riprende ad essere statico e immobile, ti accorgi di essere circondato dal nulla, da un vuoto incolmabile. E nel momento in cui ti ritrovi solo e il tuo cuore è confuso, l’unica cosa da fare è chiudere gli occhi e lasciarsi andare e cadere indietro nell'oblio dell’inaspettato.
    Fino a che punto rischieresti tutto?Fino a che punto ti spingeresti oltre la linea della razionalità? Fino a che punto metteresti in dubbio la veridicità della vita quotidiana? Fino a che punto sconvolgeresti la tua vita, per ottenere ciò che da una vita stai aspettando?
    Realtà e sogno a volte sono dimensioni parallele a volte mondi totalmente diversi e più raramente sono due realtà congiunte insieme . Quando la realtà diventa sogno e il sogno diventa realtà, comprendi che l’essere umano si trova davanti a qualcosa più grande di lui e ci si rende conto della limitatezza e dell’impotenza umana.





    Capitolo 1: Sogni, Dreams, Träume, мечты, Rêves, Sueños



    2007, 22 Febbraio
    «Che cos’è questo posto?»
    «Volevo mostrartelo, è un luogo inaccessibile agli esseri umani!»
    «Perché ci sono quelle cose, quegli animali, perché tutto ciò!»
    «Perché voglio che tu sappia e conosca un mondo, che tu veda cose che tu non puoi neppure immaginare!»
    Un secondo di silenzio«Non so cosa risponderti, ma posso dirti.. Grazie»

    2008, marzo
    «Non pensavo di vederti nuovamente. Cosa ci fai qui»
    «Volevo darti una cosa»
    «Che cosa? Quell’anfora? A cosa mi servirebbe?»
    «Tu prendila e basta. Ti porterà fortuna nei prossimi anni»
    Dopo un po’.
    «Ah cavoli ci siamo addormentati. Ehi sei freddo!»
    «E’ stato piacevole dormire un po’»

    2008, Luglio
    «Mamma non dovresti uscire e guidare! Stai anche poco bene»
    «Dai su, Sali in macchina che torniamo a casa!»
    «Ok va bene.. ma, perché c’è Lui, nei sedili posteriori addormentato?»

    2009, Agosto
    «Hai visto Jessie che carino il ragazzo sull’altro lato del divano?»
    «Chi? Quel ragazzo lì?»
    «Beh io ci provo!»
    «Fa come ti pare Francise!»
    «Dovresti andare con lui!» s’intromise una terza voce.
    «Perché? Scusami non puoi dirmi così!»
    «Dovresti stare con lui!»
    «Perché!?»scrutando in quegli occhi seri e profondi.
    «Vai!»
    «Ma, ma.. Io non voglio!»però davanti a lei non c’era più nessuno.

    2010
    ----
    2011
    ----
    2012
    «Dai Jessie sali in auto che partiamo!»
    «Ma quello li in macchina non è il mio ragazzo, dagli occhi sembra.. Lui!»

    2013
    «Si dai andiamo di là che ci beviamo un aperitivo!»
    «Certamente!»
    Passando vicino a dei tavoli.
    «Cavoli, ma lì seduto c’è ..Lui!»

    2017, Gennaio
    «Basta, stai zitta! Ormai è il tuo turno, su vieni qui che giochiamo un po’! Non agitarti!»
    «Per favore smettila! Uccidimi piuttosto, uccidimi! Non voglio vivere con questa vergogna ti prego, bastaaaa!»



    Mi svegliai di soprassalto, in un lago di sudore e il cuore batteva così forte, che per un istante pensavo che schizzasse fuori dal petto. Mi guardai intorno e una volta che mi resi conto di essere nella mia stanza feci un gran sospiro di sollievo e mi alzai lentamente. Un fascio di flebile luce penetrava dai balconi semiaperti. Mi portai velocemente in bagno dove accesi immediatamente uno scalda bagno per riscaldare l’ambiente freddo. Era pieno inverno, e quell'anno le temperature erano scese al di sotto della media. Una tragedia per la sottoscritta, la quale soffre assai il freddo.
    Seduta e rannicchiata di fronte alla mia fonte di calore, mi vestii pian piano, senza mai scostarmi dallo scalda bagno. Una volta pronta, scesi al piano di sotto per fare colazione in cucina. Cereali e tè caldo, questo era il mio menù mattutino. A seguito, mi lavai i denti, mi sistemai i capelli e alla fine guidai fino alla stazione dei treni, dove presi il mio treno per Venezia. Un viaggio di circa un’ora e mezza, con un cambio a Padova. Quel giorno dovetti andare fino a Venezia per portare un curriculum di lavoro presso una mostra.
    Sì, la mia vita è una vita normale e molto ordinaria. Io sono la classica ragazza che si impegna dove deve farlo e si diverte al weekend con gli amici. Ho avuto un ragazzo, per circa quattro anni. La nostra storia fu una delle migliori storie che io abbia mai avuto, a parte il momento in cui ho scoperto che mi tradì una sera. Senza perdono, io lo invitai ad uscire dalla mia vita e di non farsi più vedere. E adesso mi ritrovo con un sacco di tempo da dedicare a me stessa ed a passare le mie serata all'insegna del cameratismo femminile. In ogni modo, prima di farvi immergere nella mia vita completamente, mi presento, sono Jessie (vi basterà sapere solo elemento a proposito di me, della mia persona). Ho 25 anni, anche se spesso al tabacchino mi chiedono la carta di identità per attestare la mia maggior età, e ho finito da due anni l’università. Vivo in un piccolo paese collinare. Un luogo immerso nella più totale natura e un luogo soprattutto tranquillo e diverso dalla frenetica vita di città. Come qualsiasi giovane italiano, vivo ancora con i miei genitori. Ma spero che entro la fine dell’anno trovi un piccolo appartamento in affitto per incominciare a vivere da sola e intraprendere il mio cammino verso il mondo degli adulti.
    Nonostante queste apparenze, da anni io celo un intimo e grande segreto. Uno di quelli che non vorresti raccontare alla gente; uno di quelli che proteggi e custodisci, perché oramai è parte di te e ti sei affezionata. Io ho sempre chiamato questo mio segreto “ profonda sensibilità”. Dal 2007 ho il dono di vedere, in sogno, cose inverosimili, mostruose, drammatiche e reali. Molto spesso il mio sognato si concretizzava nella vita reale. Mia madre, un caro amico di mio padre, mia nonna, alcuni eventi della mia vita, sono le testimonianze di sogni che poi sono accaduti nella realtà. Devo ammettere che questa cosa, ha sconvolto la mia razionalità. Mi ritrovai un giorno, nella mia vita, non capendo più cosa era vero e cosa no; mi ritrovai a considerarmi pazza e malata di mente. Mi sembrava più un tumore che una “ profonda sensibilità”! Quando frequentavo il liceo parlai di queste cose con delle amiche. Tuttavia, mi pentii subito dopo, così decisi di non raccontare più niente a nessuno. Ma questi sogni continuavano, e avvenimenti strani si stavano accumulando sempre più. Ma specialmente, c’era una persona che ritornava saltuariamente nei miei pensieri, nei miei sogni portandomi sull'orlo della pazzia. Una persona che dal 22 Febbraio 2007 mi accompagna lungo il cammino della mia vita. Comparve per la prima volta quell'anno, in cui morì una persona cara. Inizialmente pensai che fosse una proiezione che io creai nei miei sogni, solo per avere un appoggio, una consolazione. Ma poi si ripresentò nei mesi successi, negli anni successivi. Una volta in dormiveglia mi parve di vederlo lì in piedi nella mia stanza che mi osservava.
    Un giorno arrivai al punto di credere che fosse solo una mia fantasia. Un problema della mia mente. Per anni cercai il suo viso sui volti delle persone che incontravo per strada, a scuola, nei centri commerciali e in discoteca. Ma nulla. Lui non c’era. Lui non esisteva. Lui era solo una fantasia.
    Ed eccomi qui, invece, a raccontare ancora una volta di Lui. Molte volte penso che questa “cosa” mi abbia rovinato la vita. Ma d’altro canto, ha reso le mie notti meravigliose. E per alcuni aspetti sono cresciuta con lui, ho capito che cosa volevo nella vita, che persona volevo diventare ed è stato quasi un gioco “cercarLo”.
    Ora, però, sono una donna e porterò il suo ricordo sempre con me, ora che se n’è andato definitivamente dalla mia testa. Ed eccomi qui, arrivata alla stazione di Venezia, dopo un lungo viaggio trascorso a ripensare al mio passato, presente e futuro. Pronta per una nuova avventura. Pronta a iniziare una nuova vita.

    ***



    «”gli esseri umani vivono in un mondo illusorio, in cui ciò che appare non è mai ciò che è. Come un velo, l’apparenza esteriore ricopre la verità delle cose. Il mondo materiale così come lo conosciamo è un’illusione. Esiste una verità che può essere scoperta solo tramite l’ascesi. Arthur Schopenhauer”Qualche volta questi filosofi ci azzeccano!» commentò il libro che stava leggendo.
    «Signore, mi scusi, ma la volevo informare che tra poco giungeremo a Venezia. Spero che il viaggio sia stato di suo gradimento»disse l’hostess.
    «Perfetto, finalmente! Grazie per avermi dato questa piacevole notizia signorina. Alla fine, ho raggiunto la mia meta»

    Edited by MidoriMoe - 3/9/2014, 11:57
     
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